SBARRA, Francesco
Nicola Usula
– Nacque a Lucca il 18 febbraio 1611, primogenito di Filippo e di Ortensia Ciampanti (Pellegrini, 1914, p. 71).
Membro dell’Accademia lucchese degli Oscuri (con il motto [...] di Bacco, cantata nel palazzo dei Borghi «per intermedi» tra gli atti di una sua commedia rimasta inedita, L’Erotichidulia ovvero La schiavitù d’Amor e di Fortuna (Pellegrini, 1914, pp. 107-109; Echo cortese..., cit., p. 38), e l’Erminia, anch’essa ...
Leggi Tutto
MORAIS, Sabato
Liana Elda Funaro
MORAIS, Sabato. – Di famiglia di origine portoghese, nacque a Livorno il 13 aprile 1823 da Samuele e da Bona Wolf, terzo di nove figli, con sette sorelle e un fratello.
Derivò [...] honoris causa in legge, sostenne Abraham Lincoln nella guerra di secessione, intervenne contro la pena di morte, la schiavitù e l’antisemitismo della Germania di Bismarck, sostenne la Alliance Israélite Universelle e le cause degli armeni, dei ...
Leggi Tutto
CAMPOSAMPIERO, Guglielmo
Nereo Vianello
Nacque a Padova il 16 ottobre 1691 da un ramo secondario della famiglia patrizia padovana, la Domus de Campo Sancti Petri, da Alvise Antonio e da Lucrezia Pappafava. [...] propugna l'uguaglianza morale dei due sessi e sostiene che soltanto una maggiore istruzione affrancherà le donne dalla loro atavica schiavitù e le renderà nel contempo migliori educatrici dei figli.
Il C. è anche autore di varie rime d'occasione, fra ...
Leggi Tutto
CARCERERI, Paolo Stanislao
Richard Hill
Nacque a Cerro Veronese il 19 genn. 1840 da Fedele e da Domenica Carcereri. All'età di undici anni entrò nella scuola di S. Maria del Paradiso a Verona, dove [...] . n. 7, 1862).
Un altro significativo contributo del C. fu il suo sforzo per la soluzione del problema della schiavitù, un problema cui si dedicò con coraggio e generosità presso i consoli delle potenze responsabili del mantenimento degli accordi ...
Leggi Tutto
COVIELLO, Nicola
Luciano Martone
Nacque a Tolve in provincia di Potenza il 2 nov. 1867 da Domenico e da Rosa Maria Summa. Dopo aver compiuto gli studi secondari nel paese natale, fu indirizzato agli [...] contrattuale "senza eguaglianza significa libertà di uno solo o di più, e libertà di uno solo è tirannia da una parte, schiavitù dall'altra".
Con la prolusione catanese del 1897 su la Responsabilità senza colpa, in Riv. it. per le sc. giuridiche ...
Leggi Tutto
MARTINENGO, Nestore
Gino Benzoni
MARTINENGO, Nestore. – Nacque con tutta probabilità a Brescia intorno al 1547-48, ultimogenito di Alessandro di Gianmaria, del ramo dei conti Martinengo di Barco, e [...] lui perirono pure Astorre Baglioni e Luigi Martinengo delle Palle; i circa 700 superstiti del sanguinoso assedio furono destinati a spietata schiavitù e poi inviati a Costantinopoli il 22 settembre. Per cinque giorni il M. si nascose in una casa di ...
Leggi Tutto
POSCULO (de Posculis, Posculus, Pusculus), Ubertino (Obertino)
Enrico Valseriati
POSCULO (de Posculis, Posculus, Pusculus), Ubertino (Obertino). – Figlio di Maffeo, nacque verso il 1430, probabilmente [...] Pera in quel frangente (Ganchou, 2013, p. 216). Per quanto si poteva sapere a Brescia, Posculo rimaneva in stato di schiavitù. Le istituzioni municipali e i familiari iniziarono così a muoversi per la sua liberazione. Tra il giugno e il settembre del ...
Leggi Tutto
PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] quantunque tutto hanno capito, sono tutti a nostro pro, e a ragione perché più degli altri sentono il peso della schiavitù» (Roma, Museo centrale del Risorgimento, Fondo Dragone Morici, b. 346, c. 27). Il passo mostra un limite generale del movimento ...
Leggi Tutto
ROSELLI, Ercole.
Marco Ciardi
– Nacque ad Ancona il 15 maggio 1818 da Antonio, romano, e da Matilde Belelli, anconetana, di famiglia nobile.
Sposatisi il 17 maggio 1807, i genitori di Ercole ebbero [...] e la meccanica; e dall’applicazione o trascuranza di essi ne discendono le vittorie o le sconfitte; la indipendenza o la schiavitù delle nazioni» (in Raccolta di lettere, 1849, p. 160).
Già da tempo Ercole, seguendo le orme del fratello Pietro, era ...
Leggi Tutto
FEO, Giacomo
Raffaella Zaccaria
Nacque, forse a Forlì, intorno al 1471-72; il padre Gaspare e il di lui fratello Giuliano erano da tempo al servizio di Girolamo Riario, signore di Imola dal 1473 e di [...] la quale sembra a lui del tutto prona e pronta a soddisfarne ogni piano e, addirittura, come posta in stato di schiavitù. E in una lettera del 25 maggio 1493 il Pucci offre un quadro della situazione complessiva di Forli, che appariva senza possibili ...
Leggi Tutto
schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...