CONTARINI, Ambrogio
Marica Milanesi
Nacque a Venezia nel 1429, secondo figlio maschio del patrizio Benedetto di Luca e di Giustina Giustinian; il 29 sett. 1447 venne presentato dal padre per essere [...] il C. si faceva passare per medico diretto in Moscovia; ciononostante ad Astrachan' fu costretto a riscattarsi dalla minacciata schiavitù mediante il pagamento di una somma che, essendo rimasto senza denaro, ottenne in prestito dai mercanti russi del ...
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Africa
Continente separato dall’Europa e dall’Asia dal Mar Mediterraneo; all’Asia era congiunto mediante l’istmo di Suez, mentre più a S ne è separato dal Mar Rosso; l’Oceano Indiano bagna il restante [...] degli scambi con l’A.: i profitti maggiori non derivavano più dalla compravendita di oro e avorio, ma di uomini ridotti in schiavitù, destinati alle piantagioni americane e caraibiche. Tra il 16° e il 18° sec. le navi in transito lungo l’Atlantico ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] rispetto alle componenti arabe è risultata l’incorporazione di individui sudanesi e subsahariani, conseguente all’antica istituzione della schiavitù e ai commerci con le popolazioni africane.
La lingua ufficiale è l’arabo, ma nelle città, per scopi ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] e devastanti incursioni da parte dei saraceni, tanto che gran parte della popolazione, scampata alle stragi e alla schiavitù, pur non abbandonando del tutto il sito dell'antica città, preferì trasferirsi nell’area dietro la cintura degli stagni ...
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Diritto
Diritto civile
Diritto reale di contenuto limitato, che grava su un fondo (detto servente) per l’utilità di un altro fondo (detto dominante) (art. 1027 c.c.: «peso imposto sopra un fondo»). Nella [...] e assoggettati al dominio del proprietario del fondo. La s. della gleba costituì l’evoluzione della schiavitù romana mitigata dalla diffusione delle filosofie tardoantiche e del Cristianesimo, che avevano portato a riconoscere alcuni diritti ...
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SAHARA
Giuliano Bellezza
(XXX, p. 441; App. III, II, p. 645; IV, III, p. 255)
La grande regione sahariana, centrata su quello che è il deserto per antonomasia della cultura occidentale, è stata ancora [...] contro l'esercito ma anche contro civili e stranieri. In Mauritania la maggioranza berbera è accusata di consentire la schiavitù ai danni della popolazione negra. Gravi problemi ha generato in Algeria ed Egitto la crescita della componente islamica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] età, quella che precede l’avvento della Chiesa animata dallo Spirito e quella che lo segue, la prima caratterizzata dalla schiavitù e dal «vile ossequio» a falsi idoli, la seconda aperta alla libertà, all’uguaglianza e alla pace:
Nova franchigia ...
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FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] e si trovò in più occasioni in balia dei pirati. Nel 1762 alcune decine di abitanti di Ustica furono tratti in schiavitù dai pirati algerini, senza che le navi preposte alla difesa della Sicilia riuscissero ad intervenire. Il Tanucci ne considerò ...
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precolombiane, civilta
precolombiane, civiltà
Definizione invalsa da tempo per indicare l’insieme delle culture indigene dell’America Centrale e andina che si svilupparono tra il 3° millennio a.C. e [...] da contadini-proprietari o da coltivatori di terre aristocratiche o demaniali. Anche la società azteca contemplò la schiavitù, e la stessa manodopera contadina fu soggetta a prestazioni di lavoro gratuite (opere pubbliche, approvvigionamento delle ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] (che intendeva presentare al Congresso di Reggio Emilia), che - formata da "patrioti illuminati" - avrebbe sottratto la penisola alla schiavitù dei "tiranni" al momento del ritiro dei Francesi, dei quali non sottaceva l'impopolarità presso la nazione ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...