PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] quantunque tutto hanno capito, sono tutti a nostro pro, e a ragione perché più degli altri sentono il peso della schiavitù» (Roma, Museo centrale del Risorgimento, Fondo Dragone Morici, b. 346, c. 27). Il passo mostra un limite generale del movimento ...
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FEO, Giacomo
Raffaella Zaccaria
Nacque, forse a Forlì, intorno al 1471-72; il padre Gaspare e il di lui fratello Giuliano erano da tempo al servizio di Girolamo Riario, signore di Imola dal 1473 e di [...] la quale sembra a lui del tutto prona e pronta a soddisfarne ogni piano e, addirittura, come posta in stato di schiavitù. E in una lettera del 25 maggio 1493 il Pucci offre un quadro della situazione complessiva di Forli, che appariva senza possibili ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] pareva intaccare tuttavia il monopolio patrizio e venne accolto, almeno da alcuni partigiani della riforma, come una liberazione "dalla schiavitù d'Egitto", perché dava qualche autonomia e potere al secondo e terzo ceto. L'annona, il catasto, l ...
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CAPRA, Enrico
Gino Benzoni
Nato a Vicenza alla fine del sec. XVI o all'inizio del XVII dal nobile Giambattista di Carlo e da Chiara Memmo, la sua vita risulta quasi totalmente assorbita da impegni militari, [...] saccheggio, erano scappati di fronte alla pronta reazione degli assediati, venne catturato. Ne seguì - informa il Foscolo - "la barbara schiavitù" di "mesi 16", alla quale il C. venne sottratto solo dopo la conquista, nel 1648, di Clissa; il Foscolo ...
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CASALI, Andrea
Gian Paolo Brizzi
Figlio del senatore Mario e di Barbara Malvezzi, nacque a Bologna il 3 ott. del 1584. Resosi vacante il seggio senatorio occupato dal padre, il C. fu ammesso, a soli [...] ove si imbarcò per la Sardegna, ma durante il viaggio la nave fu assalita dai Turchi ed egli venne condotto in schiavitù in Barberia, ove rimase per venticinque anni. L'accusa non risparmiò alcun espediente per screditare l'imputato: questi fu ...
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DA COLLO, Francesco
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Conegliano (Treviso) intorno al 1480 da una nobile famiglia originaria di Ceneda (att. Vittorio Veneto). Si dedicò all'attivita diplomatica al servizio [...] , durante la quale con grande eloquenza il D. disegnò un quadro della vastità delle conquiste ottomane, della miserevole schiavitù della Chiesa greca, del pericolo che il sultano rappresentava anche per la Russia, fino al momento della partenza ...
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BERTINATTI, Giuseppe
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Castellamonte (Ivrea) il 25 luglio 1808 da Ubertino e da Maria Caterina Nigro. Compiuti i primi studi a Ivrea, alla morte del padre si [...] , dalla previsione che l'intero sistema su cui si reggevano gli Stati sudisti era destinato a cadere, in quanto la schiavitù era causa di immobilismo economico e di degenerazione politica.
Il 2 maggio 1867, tornato in Europa, venne nominato inviato ...
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CONTARINI, Ambrogio
Marica Milanesi
Nacque a Venezia nel 1429, secondo figlio maschio del patrizio Benedetto di Luca e di Giustina Giustinian; il 29 sett. 1447 venne presentato dal padre per essere [...] il C. si faceva passare per medico diretto in Moscovia; ciononostante ad Astrachan' fu costretto a riscattarsi dalla minacciata schiavitù mediante il pagamento di una somma che, essendo rimasto senza denaro, ottenne in prestito dai mercanti russi del ...
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FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] e si trovò in più occasioni in balia dei pirati. Nel 1762 alcune decine di abitanti di Ustica furono tratti in schiavitù dai pirati algerini, senza che le navi preposte alla difesa della Sicilia riuscissero ad intervenire. Il Tanucci ne considerò ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] (che intendeva presentare al Congresso di Reggio Emilia), che - formata da "patrioti illuminati" - avrebbe sottratto la penisola alla schiavitù dei "tiranni" al momento del ritiro dei Francesi, dei quali non sottaceva l'impopolarità presso la nazione ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...