Pubblicista e uomo politico statunitense (Newburyport, Mass., 1805 - New York 1879); fondò (1831) a Boston il giornale antischiavista Liberator, che diresse per 35 anni. Fautore dell'immediata e totale [...] la costituzione degli Stati Uniti ed esortò gli stati del nord a separarsi da un patto che proteggeva la schiavitù. Durante la guerra di Secessione appoggiò A. Lincoln. Terminata la guerra, svolse attiva propaganda a favore degli Indiani e ...
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Giornalista e uomo politico statunitense (Amherst, New Hampshire, 1811 - Pleasantville 1872). Dopo un duro tirocinio come operaio tipografo, fondò The Morning Post a New York (1833), che fallì ben presto. [...] , durante la guerra di secessione, il sentimento antischiavistico nel popolo del Nord; con l'abolizione della schiavitù la sua influenza declinò. Candidato alla presidenza degli Stati Uniti per il partito liberale repubblicano (1872), rimase ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] gli altri vedevano solo distanze e gerarchie. Benito Cereno e La capanna dello zio Tom erano le chiavi per ragionare sulla schiavitù, Via col vento, romanzo e film, per la Depressione e il New Deal: semplicemente perché (e fu lui a farmelo capire ...
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Cambria, Adele. – Giornalista, scrittrice e attrice italiana (Reggio Calabria 1931 - Roma 2015). Intellettuale eclettica e attenta indagatrice dei nuclei problematici della società contemporanea, dopo [...] ,1981), a opere di narrativa (Nudo di donna con rovine, 1984; L’amore è cieco, 1995; Storia d’amore e schiavitù, 2000). Tra le sue opere più recenti vanno citati i testi, entrambi venati di un forte autobiografismo, Istanbul, il doppio viaggio ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] nei decenni successivi da tutti i nazionalisti, bellicisti e imperialisti, è il seguente: "un paese, uscito dalla corruzione e dalla schiavitù e che nell'unica sua prova militare contro lo straniero non fu favorito dalla fortuna né in terra né sul ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] 1896, alla Società V. Filonardi e C., prima concessionaria. Sul Tempo il C. aveva già affermato che la schiavitù gli sembrava difficilmente estirpabile dalle primitive strutture sociali dell'Africa orientale (La tratta degli schiavi nell'Eritrea, 26 ...
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Comunicazione
Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino della comunicazione di massa tradizionale. 3. I [...] custodite, ma fa anche saltare le matrici di realtà imposte dalle grandi corporations, liberando gli uomini dalla schiavitù elettronica (v. Hafner e Markoff, 1991; v. Giovannini, 1992).
Accenti ottimistici dominano invece nel pensiero dell'americano ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] www − simbolo della navigazione in rete e quindi della modernità − diventa l’immagine di un’intollerabile schiavitù; parole di origine tedesca (lager), russa (kalashnikov), araba (suk) − tutte distanti, dunque, dalla tradizione latina − simboleggiano ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] . Non è un caso che gli inizi della democrazia (se si eccettuano i sistemi del mondo antico, basati sulla schiavitù) siano stati contemporanei agli inizi della stampa, sebbene la stampa abbia poi speso i primi due secoli della sua esistenza ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...