Poeta tedesco (Wesselburen, Dithmarschen, 1813 - Vienna 1863). Una delle maggiori personalità della storia letteraria tedesca in ambito teatrale, la sua vasta opera è dominata da una visione tragica del [...] Magdalene, tragedia borghese che non è più, come l'Emilia Galotti di Lessing ovvero la Luisa Millerin di Schiller, la risultanza del contrasto fra borghesia e aristocrazia, bensì l'esito tragico dell'urto interno alla stessa borghesia, imprigionata ...
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Germanista (Colonia 1907 - Tubinga 2001). Ebreo, e quindi costretto all'emigrazione, alla fine della guerra si stabilì nella Repubblica Democratica Tedesca, e negli anni 1948-63 fu prof. ordinario all'univ. [...] d'impianto marxista. Da ricordare: Georg Büchner und seine Zeit (1946), Thomas Mann (1950; trad. it. 1955), Schiller und die Nation (1953), Studien zu der deutschen Literaturgeschichte (1954), Richard Wagner (1959), Von Lessing bis Thomas Mann ...
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Figlia (Fontainebleau 1545 - Madrid 1568) di Enrico II di Francia, dapprima destinata in sposa a don Carlos di Spagna, divenne invece, per il trattato di Cateau-Cambrésis, moglie del padre di questo, Filippo [...] Spagna, nel 1559. La sua notorietà è dovuta alla leggenda, sorta alla fine del Cinquecento, del suo amore per don Carlos, amore che avrebbe spinto Filippo a sopprimere i due amanti. A tale leggenda si ispirarono le opere di Schiller, Alfieri e Verdi. ...
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MEREAU, Sophie
Leonello Vincenti
Scrittrice tedesca, nata Schubart, il 28 marzo 1770 ad Altenburg, morta a Heidelberg il 30 ottobre 1806. Maritata col prof. F. Mereau dell'università di Jena, corteggiatissima [...] non sempre felicemente a Marburgo e a Heidelberg, dove morì di parto.
Aveva esordito con poesie, accolte anche dallo Schiller nella sua Thalia (Gedichte, Berlino 1800-02), e con un romanzo (Das Blüthenalter der Empfindung, Gotha 1794) del genere ...
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Poeta e drammaturgo tedesco (Weimar 1761 - Mannheim 1819). Scrittore estremamente prolifico e versatile, ha lasciato una serie innumerevole di lavori teatrali, affermandosi come il favorito dal pubblico [...] 1798 per alcuni mesi fu a Vienna come regista e drammaturgo, poi nella natia Weimar, dominata però da Goethe e da Schiller e divenutagli perciò inospitale, infine di nuovo in Russia; ma già alla frontiera, nell'aprile del 1800, per ignoti motivi fu ...
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Regista e direttore di teatro tedesco (Lubecca 1885 - Amburgo 1968); attore a Berlino e Vienna, nel 1920 iniziò la sua attività di regista alla Volksbühne di Vienna e poi allo Staatstheater di Berlino [...] , della farsa locale berlinese e di quella viennese, e riuscendo a raggiungere potenti effetti di suggestione evocativa con una messinscena semplificata, specialmente in drammi di Shake speare e di Schiller. Ha scritto Die Magie des Theaters (1965). ...
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Attore (Varsavia 1818 - Dresda 1872); di famiglia ebraica, fu giornalista, poi attore a Varsavia, Vilna, Leopoli, ecc. Dopo un viaggio in Francia e in Germania, nel 1841 esordì al teatro tedesco di Leopoli; [...] recitò in Germania (Amburgo) e al Burgtheater di Vienna, e dal 1854 a Dresda; nel 1866 fece un giro negli Stati Uniti. Per la sua recitazione, di un potente realismo, fu interprete acclamato e talora discusso di Shakespeare, di Goethe e di Schiller. ...
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Attore (n. presso Kursk 1788 - m. Jalta 1863), considerato il fondatore del realismo scenico russo. Servo della gleba, appartenne dapprima a una compagnia di attori della famiglia Barsov. Liberato dalla [...] punto di partenza dell'arte scenica russa. Ma il suo naturalismo avanti lettera si spiegò anche nelle opere di Molière, Schiller, Shakespeare; non comprese invece l'importanza di Ostrovskij. Nel 1855 si ritirò, dopo cinquant'anni di attività teatrale ...
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HERMES, Johann Timotheus (pseudonimi Heinrich Meister e T. S. Jemehr)
Giovanni Vittorio Amoretti
Scrittore tedesco, nato il 31 maggio 1738 a Petznick presso Stargard (Pomerania), morto il 24 luglio 1821 [...] come sopraintendente e professore a Breslavia. Ebbe al suo tempo una certa fama quale romanziere; ma il Goethe e lo Schiller non gli risparmiarono nelle Xenien i loro strali. I suoi romanzi risentono moltissimo l'influsso degl'inglesi, H. Fielding e ...
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Poeta tedesco (Lauffen am Neckar 1770 - Tubinga 1843). Ebbe vita infelice: aveva due anni quando gli morì il padre; qualche anno più tardi la madre sposò in seconde nozze il borgomastro della non lontana [...] dell'ufficio di pastore, ma, per motivi ideologici, si rifiutò sempre di assumere un simile incarico. Per interessamento di Schiller, divenne precettore in casa di Charlotte von Kalb, a Waltershausen; ma fu una breve e non fortunata esperienza. Esito ...
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schilleriano
〈šile-〉 o 〈šille-〉 agg. – Relativo al poeta e pensatore ted. Johann Christoph Friedrich Schiller 〈šìlër〉 (1759-1805), alle sue opere e alla sua tematica: le tragedie sch., gli scritti sch. che trattano dei problemi estetici.
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...