(Guglielmo) Eroe leggendario dell'indipendenza elvetica (14° sec.). È detto del cantone di Uri, genero di quel Walter Fürst che giurò (1307) con Arnold di Melchthal e Werner di Stauffach di liberare la [...] .
Variamente discussa fu l'origine della leggenda, che, fra l'altro, ispirò il Wilhelm Tell (1804) di F. Schiller, dove la figura del protagonista è arricchita di elementi romantici, specialmente nella fervida rappresentazione del suo anelito di amor ...
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Nato a Santa Luce presso Livorno il 30 marzo 1783, studiò matematiche nell'università di Pisa. Da giovane visse come precettore a Firenze e a Napoli, viaggiando molto anche fuori d'Italia. Per i moti del [...] della lingua e della letteratura tedesca, tanto da tradurre, fra l'altro, la Storia della guerra dei trent'anni dello Schiller (Firenze 1822). Lasciando da parte i suoi romanzi e le sue commedie, che non hanno valore, conviene ricordare fra le ...
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KNEBEL, Karl Ludwig von
Emma Mezzomonti
Scrittore, nato il 30 novembre 1744 nel castello di Wallerstein presso Nördlingen, morto il 23 febbraio 1834 a Jena. Dopo avere seguito a Halle gli studî giuridici, [...] , dove la sua casa continuò a essere luogo di convegno di alcuni dei più alti spiriti del tempo, come Goethe, Schiller, Herder e il cancelliere von Müller.
Spirito settecentesco per la molteplicità degl'interessi e l'amore per le letterature di tutti ...
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GOEDEKE, Karl Friedrich Ludwig
Giuseppe Gabetti
Storico della letteratura tedesca, nato a Celle il 15 aprile 1814, morto a Gottinga il 27 ottobre 1887. Ammiratore di Platen, amico di Geibel, scrisse [...] .) e della Bibliothek deutscher Dichter des 17. Jahrhunderts (1869 segg.), biografo di Geibel, biografo ed editore di Schiller e di Goethe, precursore degli studî di letteratura comparata (Everyman, 1865), legò il suo nome soprattutto al Grundriss ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La cultura romantica nasce a partire da un confronto con gli antichi, riprendendo i [...] o l’eremita in Grecia (1797-1799) diviene cifra dominante. Nelle Lettere sull’educazione estetica dell’uomo dello stesso 1795, Schiller aggiunge che presso i Greci l’individuo era anzitutto un cittadino, e nella polis rappresentava l’umanità in senso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La varietà delle riflessioni sull’arte da parte degli autori riconducibili al movimento [...] un accesso privilegiato se non esclusivo alla verità. Il primo passo decisivo in questa direzione è però fatto da Friedrich Schiller, i cui scritti teorici sono animati sia dall’idea dell’“anima bella” in quanto armonia di sensibilità (piacere) e ...
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Termine che traduce il ted. Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni (famiglia, società civile, Stato) in cui la libertà si realizza oggettivandosi, ossia passa gradualmente dalla [...] presente, fin dagli anni giovanili, il modello dell’e. antica, al quale si era ispirato soprattutto Hölderlin. Ma anche Schiller, nelle Lettere sull’educazione estetica (1795), in partic. la sesta lettera, aveva l’e. antica come punto di riferimento ...
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panpsichismo
Composto dei termini gr. πάν «tutto» e ψυχή «anima». Ogni concezione che consideri come animata l’intera realtà. Sia nella forma più elementare dell’animismo, sia in quella più evoluta dell’ilozoismo, [...] e scienziati; in Germania E. von Hartmann, Theodor Gustav Fechner, Lotze, Paulsen, Haeckel; in Inghilterra Clifford e più tardi Schiller; negli Stati Uniti Strong e Montague, mentre si possono ritenere in tutto o in parte aderenti a queste posizioni ...
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Titani Nella mitologia greca, i 6 figli maschi di Urano e di Gaia (Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Crono), della generazione più antica degli dei. Dal più giovane dei T., Crono, derivò la generazione [...] il Romanticismo concepisce l’uomo come perennemente in lotta contro forze prevaricanti: contro i potenti, i ‘tiranni’ (V. Alfieri, F. Schiller); contro la società, con le sue leggi e le sue convenzioni morali (G. Byron); contro la natura stessa dell ...
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Filosofo (Coburgo 1857 - Berlino 1887). Fu (1879-80) precettore a Bayreuth del figlio di Richard Wagner, Sigfrido; le idee filosofiche del compositore esercitarono influsso su di lui, già attratto nell'orbita [...] : Helden und Welt. Dramatische Bilder (1883); Die Beziehungen der Sprache zum philosophischen Erkennen (1883); Goethe und Schiller (post., 1893); Vorlesungen über Ästhetik (post., 1897); Zur Kultur der Seele. Gesammelte Aufsätze (post., 1906); Idee ...
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schilleriano
〈šile-〉 o 〈šille-〉 agg. – Relativo al poeta e pensatore ted. Johann Christoph Friedrich Schiller 〈šìlër〉 (1759-1805), alle sue opere e alla sua tematica: le tragedie sch., gli scritti sch. che trattano dei problemi estetici.
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...