HEYDENREICH, Karl Heinrich
Guido Calogero
Poeta e filosofo tedesco, nato a Stolpen il 19 febbraio 1764, morto a Bourgwerben (Weissenfels) il 26 aprile 1801. Dopo avere studiato all'università di Lipsia, [...] . 5, 1798-1801). Il H. ebbe inizialmente successo tanto come poeta quanto come filosofo: ma presto Goethe e Schiller lo fecero oggetto delle loro ironie polemiche e i kantiani di stretta osservanza lo combatterono, specialmente per la superficiale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli albori del XIX secolo Parigi decreta il successo del Caio Gracco di Vincenzo [...] e il dramma romantico si coglie nella centralità che assume in quest’ultimo il personaggio rispetto all’intreccio. Teorizzata da Schiller (prefazione a I masnadieri, 1781) e da Schelling (Filosofia dell’arte, 1802-1803, ma pubblicata nel 1809) tale ...
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Stein, Karl Heinrich von
Filosofo tedesco (Coburgo 1857 - Berlino 1887). Fu (1879-80) precettore a Bayreuth del figlio di R. Wagner, Sigfrido, e le idee filosofiche del compositore esercitarono un grande [...] : Helden und Welt. Dramatische Bilder (1883); Die Beziehungen der Sprache zum philosophischen Erkennen (1883); Goethe und Schiller (post., 1893); Vorlesungen über Ästetik (post., 1897); Zur Kultur der Seele. Gesammelte Aufsätze (post., 1906); Idee ...
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LENTULO, Cosso Cornelio (Cossus Cornelius Lentulus)
Giuseppe Cardinali
Cosso è certamente il prenome e non il cognome di questo personaggio, figlio di Cn. Cornelio Lentulo console nel 18 a. C. Triumviro [...] Œuvres, Parigi 1862 segg., IX, p. 26; E. Klebs, in Prosopographia Imperii Romani, I, Berlino 1897, p. 451, n. 1124; H. Schiller, Geschichte der römischen Kaiserzeit, I, Gotha 1883, p. 209; R. Cagnat, L'armée romaine d'Afrique, 2ª ed., Parigi 1910, pp ...
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Famiglia di attori il cui capostipite è Prov Michajlovič (Livny, Orël, 1818 - Mosca 1872). Fu lui che assunse come nome d'arte il cognome S. che poi rimase alla famiglia; il suo vero cognome era Ermilov. [...] artistico del Teatro Malyj. Sempre nella linea del teatro realistico, ha dato interpretazioni di Ostrovskij, Griboedov, Shakespeare, Ibsen, Schiller e di molti autori contemporanei come Gor´kij, A. V. Lunačarskij, K. A. Trenëv, L. M. Leonov, ecc ...
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GRABBE, Christian Dietrich
Carlo Grünanger
Poeta, nato l'11 dicembre 1801 a Detmold, dove morì il 12 settembre 1836. Vide, fanciullo, fra le mura dell'ergastolo di Detmold, di cui il padre era direttore, [...] Satire, Ironie und tiefere Bedeutung (pubblicati ambedue nel 1827), il poeta procede sulle orme dello Shakespeare, dello Schiller, del Byron, del dramma romantico; pure, nell'incomposto fermento già chiaramente si affermano i due aspetti fondamentali ...
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SCHLEGEL, Johann Elias
Maryla Falk
Scrittore tedesco, fratello di Johann Adolf, nato a Meissen il 17 gennaio 1719, morto a Sorø il 13 agosto 1749. Studiò prima a Pforta, ove l'interesse per l'antichità [...] all'arte drammatica il compito di idealizzare la realtà, e con ciò precorre le teorie di Winckelmann e di Schiller, chiedendo, anche per il teatro comico, un maggiore distacco dalla vita, maggiore libertà di fronte alle unità drammatiche, forme ...
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WALLIN, Johan Olof
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Stora Tuna nella Dalecarlia il 15 ottobre 1779, morto a Upsala il 30 giugno 1839. Entrato nella carriera ecclesiastica, fu, tra l'altro, prevosto [...] forma eloquente e armoniosa richiama talora i movimemi ampî, i modi corali e gl'impetuosi slanci della lirica di Schiller; ma la passionale sincerità dell'esperienza religiosa vi travolge ogni rigidezza di pensiero astratto e la commozione del cuore ...
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VITTORINO (M. Piavonius Victorinus)
Gastone M. Bersanetti
Penultimo usurpatore nella Gallia nel periodo dell'anarchia militare. Secondo la Storia Augusta sarebbe stato correggente di Postumo, ma la notizia [...] si può porre la ribellione e la conseguente distruzione di Augustodunum (Autun.) V. fu ucciso a Colonia nel 270.
Bibl.: H. Schiller, Gesch. der röm. Kaiserzeit, I, Gotha 1883; pp. 832, 855-856; P. de Rohden, in Prosop. Imperii Romani, III, Berlino ...
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KAZINCZY, Ferenc (Francesco)
Giulio de Miskolczy
Scrittore ungherese, nato a Èrsemlyén il 27 ottobre 1759, morto il 23 agosto 1831 a Széphalom. Venne nominato da Giuseppe II ispettore scolastico. Alla [...] queste sue traduzioni rese popolare il sentimentalismo nella letteratura ungherese. Tradusse poi parecchie opere di Lessing, Schiller, Goethe, Metastasio, Marmontel, Sterne, ecc. Fra le sue opere originali ricordiamo l'autobiografia Pályám emlékezete ...
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schilleriano
〈šile-〉 o 〈šille-〉 agg. – Relativo al poeta e pensatore ted. Johann Christoph Friedrich Schiller 〈šìlër〉 (1759-1805), alle sue opere e alla sua tematica: le tragedie sch., gli scritti sch. che trattano dei problemi estetici.
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...