GRIES, Johann Diederich
Giuseppe Gabetti
Poeta e traduttore tedesco, nato ad Amburgo il 7 febbraio 1775, morto nella stessa città il 9 febbraio 1842. Fece parte del gruppo dei romantici, e fu amico [...] traduzione di Calderón (voll. 8, Berlino 1809-1842). In giovinezza aveva conosciutv Goethe e suscitato l'interesse di Schiller, il quale gli fece leggere, ancora manoscritto, il Wallenstein e accolse nelle Horen una sua composizione poetica Phaeton ...
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GUICCIOLI, Ignazio
Francesca Brancaleoni
Nacque a Ravenna dal conte Alessandro e da Angelina Galliani il 18 marzo 1806. Nel 1817, in seguito alla morte della madre, il padre - che l'anno dopo si risposerà [...] storico, ispirato al teatro di V. Hugo, e Bandito (1839), in due atti, influenzato dalla lezione di F. Schiller e di Byron. Per non incorrere nella censura italiana, furono entrambi pubblicati anonimi a Parigi, grazie all'interessamento della ...
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CURELLI (Curellich), Eusebio
Giuseppe Radole
Nacque a Trieste il 14 ag. 1876 da Giuseppe e Lucia Jeusek. Iniziò gli studi musicali con F. Terzon, modestissimo organista della chiesa di S. Giacomo. Dotato [...] in un momento in cui per la scomparsa del violinista G. Heller (avvenuta nel 1901), direttore musicale del Casino Schiller, la vita musicale cittadina stava illanguidendo. Quel momento fu superato dall'apparizione del C. e di A. Jancovich, che ...
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RANGABÈ (o Rangavis) Rizos, Alessandro (‛Ραγκαβῆς ‛Ρῖζος 'Αλεξανδρος )
Silvio Giuseppe Mercati
Poligrafo e diplomatico neogreco. Nato a Costantinopoli nel 1810, da illustre famiglia fanariota; morto [...] moderno drammi di Eschilo, Sofocle e Aristofane, il Giulio Cesare di Shakespeare, Nathan il Saggio del Lessing, Il Guglielmo Tell di Schiller, Ifigenia e Faust di Goethe, l'Inferno di Dante e la Gerusalemme liberata del Tasso. Le sue memorie postume ...
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GARVE, Christian
Giovanni Vittorio Amoretti
Letterato e filosofo tedesco, nato il 7 gennaio 1742 a Breslavia, ove morì il 30 novembre 1798. Successe a C. F. Gellert nella cattedra di filosofia dell'università [...] Herder. La sua Betrachtung einiger Verschiedenheiten in den Werken der ältesten und neueren Schriflsteller ha suggerito allo Schiller numerose osservazioni in Über naive und sentimentale Dichtung. Delle altre sue opere originali basterà qui ricordare ...
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TEDALDI-FORES, Carlo
Egidio Bellorini
Poeta, nato a Cremona l'8 ottobre 1793. Si laureò in leggi a Bologna, ma visse quasi sempre nella città nativa, e morì a Milano il 30 dicembre 1829.
I primi versi [...] Tenda (Milano 1825) e I Fieschi e i Doria (ivi 1829), nelle quali si sente l'influsso dello Shakespeare, dello Schiller e del Manzoni, e si trovano scene efficaci, personaggi ben delineati e linguaggio più misurato. La seconda di esse suscitò fervore ...
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Imperatore romano, nato nel 133 d. C. di ragguardevole famiglia oriunda della Gallia Cisalpina (incerta è la parentela col giureconsulto Salvio Giuliano). Console verso il 175, fu governatore della Dalmazia, [...] di potere col rivale, fu abbandonato da tutti e messo a morte dopo soli 66 giorni di regno (1° giugno 193).
Bibl.: Wotawa, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., V, coll. 412-24; Schiller, Geschichte der römischen Kaiserzeit, I, Gotha 1883, pp. 670-72. ...
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ZAMENHOF, Lejzer Ludovik (Lazaro Ludoviko)
Stefano La Colla
Oculista polacco di origine ebraica, nato a Białystok il 15 dicembre 1859 morto a Varsavia il 14 aprile 1917, autore della lingua artificiale [...] il Revisore di Gogol (1907), Georges Dandin di Molière (1908), Ifigenia in Tauride di Goethe (1908), i Masnadieri di Schiller (1908), Marta di Elisa Orzeszko (1910), le Fiabe di Andersen (postume, 1923-1936), l'Antico Testamento (postumo, Londra 1926 ...
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Figlio dell'imperatore Claudio e di Messalina, nato nel febbraio del 41 (meno probabile la data del 42, ricavata da un'espressione ambigua di Svetonio), e insignito per decreto del Senato del soprannome [...] , B., non ancor quattordicenne, soccombette ai veleni di Locusta (55). Fu sepolto nel mausoleo di Augusto.
Bibl.: H. Schiller, Gesch. der römischen Kaiserzeit, I, Gotha 1883, pp. 338-341, 356; H. Dessau, Geschichte der römischen Kaiserzeit, II ...
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BONDINI, Pasquale
Ada Zapperi
Di lui non si conosce il luogo né la data di nascita. Il suo nome compare per la prima volta a Praga nel corso della stagione teatrale del 1762-63, allorché fu scritturato [...] significative del teatro tedesco del tempo, come Emilia Galotti di Lessing (1777), Clavigo di Goethe (1778) e I masnadieri di Schiller (1780), oltre che taluni drammi di Shakespeare come Amleto e Macbeth. Intanto nel 1779 il B. era stato chiamato a ...
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schilleriano
〈šile-〉 o 〈šille-〉 agg. – Relativo al poeta e pensatore ted. Johann Christoph Friedrich Schiller 〈šìlër〉 (1759-1805), alle sue opere e alla sua tematica: le tragedie sch., gli scritti sch. che trattano dei problemi estetici.
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...