Introduzione, discorso introduttivo a un’opera. Può essere parte di questa, come ogni prefazione o introduzione, oppure autonomo, come per es. i p. ai Vangeli e quelli alle epistole di s. Paolo.
Nella [...] rivelazione anzi consiste la natura stessa della tensione drammatica. Il p. riappare sporadicamente nel teatro moderno (F. Schiller, J.W. Goethe, P. Cossa ecc.) con la formula classica; nel teatro contemporaneo compare talvolta con funzioni ...
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HERDER, Johann Gottfried
Vittorio Santoli
Estetico, letterato, storico e teologo tedesco, nato il 25 agosto 1744 a Mohrungen nella Prussia orientale, morto a Weimar il 18 dicembre 1803. Un bizzarro [...] non si servisse dell'originale, il Cid. Ma era ormai estraneo al presente, e il presente più non lo capiva, tanto che lo Schiller si domandava come H. avesse "mai potuto essere l'uomo di doti straordinarie che si è fatto di lui".
Anche se rapidamente ...
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HILDESHEIMER, Wolfgang
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato ad Amburgo il 9 dicembre 1916. Ebbe un esordio relativamente tardivo, differenziandosi subito per il gusto raffinato e la disposizione [...] di Elena (Das Opfer Helena, 1965) o della tragedia storica di Mary Stuart (1971), dove è più fedele di Schiller al documento storico e insieme meno vincolato alla "verità" storica, o nel riprendere, parodiandoli, temi di vita quotidiana (Hauskauf ...
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ŠČEPKIN, Michail Semenovič
Ettore Lo Gatto
Attore russo, nato il 6 novembre (v. s.) 1788 in un villaggio non lontano da Kursk, morto l'11 agosto 1863 a Jalta. È considerato il fondatore del realismo [...] studio per "avvicinarsi alla natura", secondo la sua stessa espressione, in opere del repertorio straniero, in Molière, in Schiller, in Shakespeare. L'importanza che per lo sviluppo del realismo letterario e teatrale russo ebbero le opere di ...
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Musicista, nato a Colonia il 6 gennaio 1838. Allievo dapprima di sua madre, e di C. Breidenstein, avendo ottenuto una borsa di studio, compì la sua istruzione musicale sotto la guida di F. Hiller per la [...] Moses (1894), l'oratorio profano Gustav Adolf [1898), Nala und Damajanti (1903), Die Macht des Gesanges su testo di Schiller (1912), per baritono, coro, organo ed orchestra, Heldenfeier (op. 89) per coro a sei voci, organo e orchestra; cantate ...
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Usurpatore dell'Impero, del sec. III d. C. Della sua origine sappiamo solo ch'era di stirpe maura. Nel 253 si trovava come luogotenente imperiale nella Mesia, ove disfece in grande giornata campale i Goti [...] , F. venne ucciso dai suoi soldati, dopo circa tre mesi d'impero (settembre-ottobre 253). Aveva 40 o 47 anni.
Bibl.: H. Schiller, Gesch. d. röm. Kaiserz., I, II, Gotha 1883, p. 809 segg.; Klebs, Prosopogr. Imp. Rom., I, 25 seg.; id. in Pauly-Wissowa ...
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GETA, Lucio o Publio Settimio (L. o P. Septimius Geta)
Gaetano Mario Columba
Imperatore romano. Era il secondogenito di Settimio Severo e Giulia Domna, nato nel 189. Quando il fratello M. Aurelio Antonino [...] da Caracalla (febbraio 212). G. era, al contrario del fratello, d'indole affabile e aperta e raccoglieva maggiori simpatie.
Bibl.: H. Schiller, Gesch. d. röm. Kaiserzeit, I, Gotha 1883, pp. 721-740 seg.; H. Dessau, in Pros. imp. Rom., III, n. 325; H ...
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Imperatore romano del sec. III d. C. Sono ignoti il luogo e l'anno della sua nascita. Quando morì, nel 285, era ancora nel pieno vigore della gioventù. Era figlio primogenito di Marco Aurelio Caro, e fu [...] vendetta privata.
Bibl.: Th. Bernhardt, Geschichte Roms von Valerian bis zu Diokletians Tode, I, Berlino 1867, p. 256 segg.; H. Schiller, Geschichte der römischen Kaiserzeit, I, Gotha 1883, pp. 882-85; E. De Ruggiero, Diz. epigr., II, 125; W. Henze ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] rivolto verso destra, tende la mano ad Adamo, secondo il modello antico dell'immagine dell'imperatore liberator o restitutor (Schiller, 19862, p. 44); contemporaneamente calpesta la personificazione del male che, coperta solo da un perizoma, tenta di ...
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FABBRI, Paolo
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 31 dic. 1803 da Antonio, avvocato, e da Vincenza Barbieri. Si laureò in legge, seguendo le orme paterne, ed esercitò per alcuni anni l'avvocatura [...] .
Nella compagnia Mascherpa, accanto ad Adelaide Ristori, Matilde Chiari, Antonio Colomberti, partecipò all'allestimento di Maria Stuarda di F. Schiller, La calunnia di E. Scribe, Gli innamorati e La finta ammalata di C. Goldoni, Pia de' Tolomei di C ...
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schilleriano
〈šile-〉 o 〈šille-〉 agg. – Relativo al poeta e pensatore ted. Johann Christoph Friedrich Schiller 〈šìlër〉 (1759-1805), alle sue opere e alla sua tematica: le tragedie sch., gli scritti sch. che trattano dei problemi estetici.
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...