QUADRADO, José María
Mario Casella
Letterato e giornalista spagnolo, storico, critico e poeta, nato a Ciudadela di Minorca il 14 giugno 1819, morto a Palma di Maiorca il 6 luglio 1896. La sua vita fu [...] sacri del Manzoni e fu critico di poesia, volgendosi soprattutto all'analisi psicologica con saggi su Manzoni, su Hugo, su Schiller e su Ausías March; il quale ultimo studio, animato da una tormentosa penetrazione spirituale, resta ancora la migliore ...
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Nata a Cifuentes nel 1540, figlia unica di Diego Hurtado de Mendoza, viceré del Pertl, sposò nel 1552 Ruy Gómez de Silva principe d'Eboli, segretario di Filippo II. Morto il marito nel 1573, si ritirò [...] nuovo in prigionia, che durò fino alla morte di lei (2 febbraio 1592). La principessa d'Eboli del Don Carlos dello Schiller è personaggio immaginario.
Bibl.: Oltre alla bibl. sotto Pérez, Antonio, v. G. Muro, Vida de la princesa de Eboli, Madrid 1877 ...
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Olimpiadi, arte e cultura
Livio Toschi
Arte e sport nell'antichità
Il fecondo binomio arte e sport, sviluppatosi già in Egitto, divenne inscindibile in Grecia, tanto che le gare e gli esercizi di palestra [...] : gli agoni funebri banditi da Achille per onorare l'amico Patroclo, ucciso da Ettore. Quei versi colpirono profondamente Friedrich Schiller, che affermò: "Non ha vissuto invano chi ha potuto leggere il XXIII canto dell'Iliade". Omero, per fare un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione storico-critica ottocentesca è assai ampia ed eterogenea e raggiunge [...] Amadeus Hoffmann e Jean Paul vengono valutati con severità e freddezza. Nonostante la viva ammirazione che prova per Goethe e Schiller, Gervinus non esita a evidenziare quelli che ritiene i difetti e le cadute di tono delle loro opere.
La Storia ...
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L'Ottocento: biologia. Zoologia e tassonomia animale
Ilse Jahn
Zoologia e tassonomia animale
Agli inizi dell'Ottocento la zoologia non godeva ancora, in ambito accademico, di un pieno riconoscimento; [...] Zur Geschichte der Stammbaum-Darstellungen, in: Gesammelte Vorträge über moderne Probleme der Abstammungslehre, hrsg. von Manfred Gersch, Jena, Friedrich-Schiller-Universität, 1965-1967, 2 v.; v. II, 1967, pp. 9-30.
Wilson 1976: Wilson, Edward O., Le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tolstoj, il più grande romanziere russo dell’Ottocento accanto a Dostoevskij, ottiene [...] materna di Jasnaja Poljana e dedicarsi all’amministrazione della proprietà. Legge avidamente classici russi e occidentali, Rousseau, Schiller, Sterne, Puskin, Gogol’.
Gli anni di apprendistato
Del 1851 sono le sue prime prove letterarie: il racconto ...
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(fr. ballade; sp. balada; ted. Ballade; ingl. ballad).
La ballata antica. - In Italia. - La ballata è un componimento poetico d'origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone [...] anzi la sua indole, più nettamente individuandosi rispetto alla romanza (v.) - dalla quale né il Herder, né il Goethe né lo Schiller né il Bürger in origine l'avevano distinta e con la quale, nell'epoca romantica, dal Brentano all'Uhland al Heine (v ...
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TEGNÉR, Esaias
Giuseppe GABETTI
Poeta svedese, nato a Kyrkerud nel Värmland il 13 novembre 1782, morto a Östrabo presso Växjö il 2 novembre 1846. Rappresentò fra i romantici la tendenza umanistica; [...] le numerose odi e i bellissimi "canti alla luce", cit.; ecc.) - forma prediletta di poesia divenne per lui, come per Schiller, la lirica di pensiero, nella quale uno slancio ideale del suo spirito si espresse con elevata eloquenza di stile o con ...
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Alexandre Davy de la Pailleterie Dumas, drammaturgo e romanziere, nacque il 24 luglio 1803 a Villers-Cotterets (Aisne), e morì il 6 dicembre 1870 a Puys (presso Dieppe). A quattro anni perdette il padre, [...] Alessandro. Dal 1823 al 1828 si dedicò fervidamente allo studio dei classici nazionali e stranieri, esaltando Shakespeare, Goethe e Schiller, e ritornando con passione a Walter Scott.
Con Henri III et sa cour (1829) diede alla Comédie Française il ...
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Castello romano della Germania, menzionato una volta sola da Velleio e da Tacito, dai quali si rileva soltanto ch'era situato a levante del Reno, nel territorio che fu teatro della guerra coi Cherusci. [...] (Le provincie romane, trad. De Ruggiero, 1887, p. 48, n.1).
Bibl.: Forbiger, Handb. d. alt. Geogr., III, 1848, n. 83; Schiller, Gesch. der röm. Kaiserzeit, I, 1883, p. 290, n. 3; Ihm, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I, 1496, seg. La questione è ...
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schilleriano
〈šile-〉 o 〈šille-〉 agg. – Relativo al poeta e pensatore ted. Johann Christoph Friedrich Schiller 〈šìlër〉 (1759-1805), alle sue opere e alla sua tematica: le tragedie sch., gli scritti sch. che trattano dei problemi estetici.
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...