HRISTOV, Kiril
Ettore Lo Gatto
Poeta bulgaro, nato a Stara Zagora nel 1875. Ha goduto grande popolarità e successo tra la fine del sec. XIX e il principio del XX. La sua fama è stata forse superiore [...] come traduttore: le sue principali traduzioni sono: Boris Godunov di Puškin, Cyrano de Bergerac di Rostand, Guglielmo Tell di Schiller, Manfredo di Byron, Le ultime lettere di Jacopo Ortis di Foscolo, liriche di L. Stecchetti, A. Negri, ecc.
Bibl ...
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SATANISMO
Mario Praz
. Atteggiamento di sacrilega sfida e gusto di sentimenti perversi deliberatamente coltivati, in voga soprattutto presso scrittori romantici e decadenti. Da uno degli scrittori che [...] figura del bandito generoso, del sublime delinquente che venne di moda alla fine del Settecento, con i Masnadieri dello Schiller, e i personaggi malvagi dei romanzi terrifici inglesi (di Ann Radcliffe, di "Monk" Lewis): questo tipo di ribelle viene ...
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RIEMER, Friedrich Wilhelm
Giuseppe Gabetti
Filologo, nato a Glatz il 19 aprile 1774, morto a Weimar il 19 dicembre 1845. Scolaro di Wolff, fu libero docente di filologia classica a Halle, poi nel 1802-03 [...] lavoro di editore - l'abitudine, sia per l'evidente parzialità a cui sono ispirati molti suoi giudizî, ad es., quelli su Schiller.
Bibl.: v. le Mitteilungen, nella nuova ediz. di A. Pollmer, Lipsia 1921; i frammenti del suo Diario nello Jahrbuch der ...
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MERCIER, Louis-Sébastien
Salvatore Battaglia
Scrittore e autore drammatico francese, nato il 6 giugno 1740 a Parigi, morto ivi il 25 aprile 1814. Spirito innovatore, aperto alle nuove ideologie, rivoluzionario [...] non ha limiti il suo campo d'osservazione.
Bibl.: L. Béclard, L.-S. M., Parigi 1903; R. Doumic, L'auteur du "Tableau de Paris", in Revue des deux mondes, 1903, p. 444 segg.; L. Mis, S. M., Schiller O. Ludwig, in Euphorion, XXIX (1928) pp. 190-221. ...
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Nato nel 1826 a Kuopio, morto nel 1889 a Helsinki (Helsingfors). Nella sua doppia attività di glottologo e di poeta, lo guidò soprattutto l'amore per la patria, la fervida speranza in un migliore avvenire, [...] di Finlandia), la Sotamarssi (Marcia guerresca), ecc., oltre a ballate, a ricordi di anni tristi, a pitture di bellezze naturali (Punkaharju). Pregevoli sono pure le sue traduzioni del dramma Kabale und Liebe e del Lied von der Glocke dello Schiller. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giuseppe Verdi è sicuramente il compositore italiano più popolare e molte delle sue opere [...] ma comunque in maniera maggiore, Verdi sceglie e impone il soggetto dell’opera. Nelle sue scelte letterarie spiccano i nomi di Schiller, Hugo e Shakespeare; pur non essendo dotato di una solida preparazione letteraria è curioso e legge molto, e la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo Sturm und Drang (“tempesta e impeto”) si colloca sulla scena letteraria tedesca nel [...] Kabale und Liebe (Intrigo e amore, 1782). Con il 1786, data del viaggio di Goethe in Italia, e il 1789, quando Schiller pubblica la sua poesia didattica Die Künstler (Gli artisti), si suole dichiarare la fine dello Sturm und Drang.
Dal punto di vista ...
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DELLA VALLE, Alfonso
Alessandra Cimmino
Nacque a Napoli il 30 nov. 1830, da Francesco Saverio e Marianna Capecelatio.
La famiglia, appartenente al patriziato ul Aversa, era stata insignita nel 1649 [...] letteratura e in particolare, secondo l'estetica romantica, alla tragedia storica con un Carlo Moor, dai Masnadieri di Schiller, altri drammi di argomento napoletano, e un poemetto in terza rima La Claudina (Napoli 1828) di ambiente contemporaneo ...
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MAZZINI, Andrea Luigi
Gabriele Paolini
– Nacque a Pescia, presso Pistoia, l’11 giugno 1814 da Giuliano e da Ersilia Fantozzi.
La relazione del padre, fattore, con una ricca vedova zia materna di G. [...] che sapeva esprimere congiungendola alla potenza del sentimento.
Nel 1839 tradusse e annotò le Lettere filosofiche di F. Schiller (pubblicate però soltanto nel 1845 nella Gazzetta italiana); nelle note il M. stabiliva un collegamento fra evoluzione ...
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BOTTACCHIARI, Rodolfo
Luciano Zagari
Nato a Genga (Ancona) il 18 maggio 1885 da Ettore e da Sestilia Narducci, fu discepolo di Cesare De Lollis, che lo chiamò a collaborare alla Cultura.
L'attività [...] un'unità ideale basata sulla categoria dell'Erlebnis propria di un Dilthey e di un Gundolf) e su Schiller (Il dramma di Federico Schiller, Messina 1930, rapida lettura dell'opera teatrale, in cui il critico si adopera a superare la crociana antinomia ...
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schilleriano
〈šile-〉 o 〈šille-〉 agg. – Relativo al poeta e pensatore ted. Johann Christoph Friedrich Schiller 〈šìlër〉 (1759-1805), alle sue opere e alla sua tematica: le tragedie sch., gli scritti sch. che trattano dei problemi estetici.
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...