Musicista italiano (Livorno 1863 - Roma 1945). Dopo essersi già cimentato nella composizione con l'idillio In filanda (1881), la cantata Alla gioia (da Schiller, 1882), 2 sinfonie, pezzi varî, liriche, [...] ecc., nel 1882 riprese gli studî iniziati a Livorno entrando al conservatorio di Milano (con M. Saladino e A. Ponchielli). Musicava intanto scene del Ratcliff di Heine e rifondeva l'idillio In filanda ...
Leggi Tutto
Saggista e storico (Ecclefechan, Dumfriesshire, 1795 - Londra 1881); fu di umili origini. Il suo matrimonio con Jane Welsh (1826) fu assai burrascoso, sebbene vi fosse, specie da parte del C., un affetto [...] profondo e sincero. Datosi allo studio della letteratura tedesca (Life of Schiller, nel London Magazine, 1823-24, in vol. 1825; traduz. del Wilhelm Meister, 3 voll., 1824), entrò nel 1827 in rapporti epistolari con Goethe. Stabilitosi a Londra, ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Stettino 1848 - Weimar 1909). Fu varie volte in Italia e in Grecia; dal 1902 ricoprì la carica di segretario generale della Fondazione Schiller, a Weimar. Sulle orme di H. T. Storm e [...] G. Keller si affermò come novellista: Der Hexenprediger und andre Novellen (1883), Im Lande der Phäaken (1884), Neue Korfu geschichten (1887). Narrazioni di maggior respiro furono Brigitta von Wisby (1884), ...
Leggi Tutto
Scrittore e critico tedesco (Hannover 1767 - Bonn 1845), figlio di Johann Adolf. Dopo aver studiato a Gottinga, fu istitutore ad Amsterdam (1791-95). Nel 1796 su invito di Schiller si trasferì a Jena, [...] (v.) e dove nel 1798 fu nominato professore all'università. Collaborò alle Horen e al Musenalmanach di Schiller, tradusse Dante, Cervantes, Calderón e soprattutto Shakespeare. Insieme al fratello Friedrich pubblicò (1798-1800) la rivista Athenaeum ...
Leggi Tutto
Scrittore e pedagogista tedesco (Wunsiedel, Bayreuth, 1763 - Bayreuth 1825). Autore prolifico e geiale, gli senti degli inizi, il contatto quotidiano con una realtà dimessa e provinciale, e insieme una [...] da Charlotte von Kalb si recò a Weimar (1796), e vi rimase alcuni anni, sebbene accolto piuttosto freddamente da Goethe e da Schiller. Sposatosi, si trasferì a Meiningen, dove terminò i due più importanti romanzi: il Titan (4 voll., 1800-03) e i ...
Leggi Tutto
Scrittrice tedesca (Waltershausen, Franconia, 1761 - Berlino 1843). Nata Marchalk von Ostheim, nel 1783 sposò contro il proprio volere l'ufficiale Heinrich von Kalb. A Mannheim conobbe nel 1784 Schiller, [...] con il quale ebbe un'appassionata relazione, ripresa poi a Weimar nel 1787. Per sollecitazione di Schiller, negli anni 1793-94 assunse, come precettore del proprio figlio, il giovane Hölderlin, verso il quale si sentì presto attratta da un sentimento ...
Leggi Tutto
LA MARTELIÈRE, Jean-Henri-Ferdinand
Alberto Manzi
Letterato francese, nato a Ferrette (Alto Reno) il 14 luglio 1761, morto a Parigi il 27 aprile 1830. Studiò in Germania, dove fu amico di Schiller; [...] passò poi a Parigi. Per vivere diede al teatro, nel 1792, Robert, chefde brigands (ridotta dai Masnadieri di Schiller) e Le tribunal redoutable ou la suite de Robert (1793), che ebbero largo successo nel genere del melodramma.
Tra i suoi drammi ...
Leggi Tutto
Attore (Budapest 1896 - Vienna 1987); di aspetto prestante, di voce calda e robusta, di grande sicurezza espressiva, fu attore soprattutto teatrale (Guglielmo Tell e Wallenstein di Schiller, Cocktail party [...] di Eliot, Candida di Shaw, Long day's journey into night di O' Neill), ma fu anche dal 1930 notissimo interprete cinematografico, tipico rappresentante dell'avventuroso spirito viennese: Die Julika (1936); ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’antitesi classico-romantico, introdotta da Goethe e da Schiller come opposizione tra [...] nelle opere di Hugo e di Stendhal e con quella che è stata definita l’estetica dello choc. Sulla scorta di Goethe, di Schiller e di Byron, le figure del brigante, dell’eroe maledetto e del condannato a morte invadono la letteratura e i fantasmi del ...
Leggi Tutto
Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] sostanzialmente dramma psicologico dell'uomo che non può rinunciare alla sua volontà di dominare il mondo.
Con la morte di Schiller (1805) e la catastrofe nazionale di Jena (1806), si era aperta per G. la lunga stagione della senilità. Allo sconforto ...
Leggi Tutto
schilleriano
〈šile-〉 o 〈šille-〉 agg. – Relativo al poeta e pensatore ted. Johann Christoph Friedrich Schiller 〈šìlër〉 (1759-1805), alle sue opere e alla sua tematica: le tragedie sch., gli scritti sch. che trattano dei problemi estetici.
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...