Scrittore e critico tedesco (Hannover 1767 - Bonn 1845), figlio di Johann Adolf. Dopo aver studiato a Gottinga, fu istitutore ad Amsterdam (1791-95). Nel 1796 su invito di Schiller si trasferì a Jena, [...] (v.) e dove nel 1798 fu nominato professore all'università. Collaborò alle Horen e al Musenalmanach di Schiller, tradusse Dante, Cervantes, Calderón e soprattutto Shakespeare. Insieme al fratello Friedrich pubblicò (1798-1800) la rivista Athenaeum ...
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Scrittrice tedesca (Waltershausen, Franconia, 1761 - Berlino 1843). Nata Marchalk von Ostheim, nel 1783 sposò contro il proprio volere l'ufficiale Heinrich von Kalb. A Mannheim conobbe nel 1784 Schiller, [...] con il quale ebbe un'appassionata relazione, ripresa poi a Weimar nel 1787. Per sollecitazione di Schiller, negli anni 1793-94 assunse, come precettore del proprio figlio, il giovane Hölderlin, verso il quale si sentì presto attratta da un sentimento ...
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Attore (Budapest 1896 - Vienna 1987); di aspetto prestante, di voce calda e robusta, di grande sicurezza espressiva, fu attore soprattutto teatrale (Guglielmo Tell e Wallenstein di Schiller, Cocktail party [...] di Eliot, Candida di Shaw, Long day's journey into night di O' Neill), ma fu anche dal 1930 notissimo interprete cinematografico, tipico rappresentante dell'avventuroso spirito viennese: Die Julika (1936); ...
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Attore (Pietroburgo 1817 - Mosca 1885), allievo e seguace di M. S. Ščepkin; recitò con successo al Piccolo Teatro di Mosca (dal 1837) interpretando classici stranieri (Shakespeare, Molière, Calderon, Schiller, [...] ecc.) e russi (Ostrovskij, Gogol´, Griboedov, Turgenev, ecc.) ...
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Attrice (Paderborn 1781 - Monaco 1868); figlia d'artisti, divenne celebre col nome del secondo marito, il tenore Friedrich Schröder. Recitò con grande successo ad Amburgo, in opere di Schiller e Shakespeare [...] (1801-13), e a Vienna (1815), dove divenne la grande interprete di Grillparzer. Attrice intensa e armoniosa, fu chiamata a Monaco da Luigi I di Baviera; nel 1839 si ritirò ...
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Storico tedesco della letteratura e della filosofia (Hannover 1868 - Fischbach 1946), prof. nell'univ. di Breslavia (dal 1906). La sua opera principale è quella su Herder (1895), cui seguirono: Schiller [...] (1905) e Goethe (2 voll., 1930) ...
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Germanista (Celle 1814 - Gottinga 1887). Scrittore, giornalista, deputato liberale nel 1848, dal 1873 professore a Gottinga, pubblicò pregevoli monografie e crestomazie letterarie; curò l'edizione critica [...] delle opere di Schiller. La sua opera principale è il Grundriss zur Geschichte der deutschen Dichtung (1855-87), utilissimo repertorio bibliografico per lo studio della letteratura tedesca. ...
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Drammaturgo (Herrnsheim 1750 - Mannheim 1806), fratello di Karl Theodor. Fu direttore del teatro di corte di Mannheim (1778-1803), dove mise per la prima volta in scena I Masnadieri di Schiller. Portò [...] il teatro di Mannheim al grado di teatro nazionale e favorì la formazione di compagnie stabili di attori ...
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Scrittore danese (Copenaghen 1760 - ivi 1830). Professore di estetica, fondatore e redattore della rivista Den danske tilskuer ("Lo spettatore danese", 1791-1806), membro della direzione del Teatro Reale, [...] traduttore (Diderot, Goethe, Schiller, ecc.), fu al centro della vita culturale di Copenaghen col suo salotto di Bakkehuset, animato dalla moglie Kamma, la nota attrice Karen Margrete Heger (1775-1829). Delle sue numerose opere, che sono state per ...
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Attore, direttore di teatro e autore drammatico (Hannover 1759 - Berlino 1814). Esordì al teatro di Gotha nel 1777; dal 1779 si affermò al nuovo teatro ducale di Mannheim; amico di F. Schiller, interpretò [...] la parte di Franz Moor nei Masnadieri e poi altri personaggi dei primi drammi schilleriani. Recitò in varie città della Germania e dal 1796 fu direttore del Nationaltheater di Berlino, che egli ricostruì ...
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schilleriano
〈šile-〉 o 〈šille-〉 agg. – Relativo al poeta e pensatore ted. Johann Christoph Friedrich Schiller 〈šìlër〉 (1759-1805), alle sue opere e alla sua tematica: le tragedie sch., gli scritti sch. che trattano dei problemi estetici.
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...