apatia
Notevole riduzione o mancanza di reazioni affettive. Si verifica con particolare frequenza in alcune forme di schizofrenia, in alcuni stati depressivi e nella frenastenia di notevole grado. ...
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ante-crisi
agg. inv. Che precede una crisi, un periodo di crisi.
• C’è una sorta di schizofrenia che caratterizza l’andamento dell’economia meridionale che le impedisce di muoversi all’unisono con le [...] dinamiche del resto del Paese. Mentre in Europa e in Italia il clima economico riprende a colorarsi di toni chiari, tanto da tornare sui livelli ante-crisi, nel Mezzogiorno sembrano accentuarsi le difficoltà ...
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allucinolitico, farmaco
Sostanza farmacologicamente attiva in grado di controllare le allucinazioni proprie di alcune psicosi, e in partic. della schizofrenia (➔ neurolettico, farmaco). ...
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INCOERENZA
Ernesto LUGARO
. Disordine atassico del pensiero o della parola, che si riscontra in certi stati demenziali o in processi dissociativi cronici (schizofrenia, demenza precoce). A sentire questi [...] malati, si direbbe che siano confusi, e invece essi sono presenti a sé stessi e bene orientati; il disordine del pensiero dipende da irregolarità dell'associazione, come se qua e là sulle vie associative ...
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verbigerazione
Sintomo psichiatrico consistente nel parlare incessante, automatico, incoerente e insensato, proprio di certi psicotici, specialmente ebefrenici e catatonici in stato d’eccitamento (➔ [...] schizofrenia). Vi si riscontra ogni grado d’incoerenza: dal ripetersi di poche frasi abbastanza sensate, ma del tutto fuori proposito, al cicaleccio sconclusionato nel quale non si riesce a cogliere alcun nesso significativo, a una vera insalata di ...
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follia
Sinonimo generico di malattia mentale, nella nosografia psichiatrica anglo-americana della fine del 19° sec. indicava un quadro psicopatologico largamente sovrapponibile alla schizofrenia (➔). [...] Una diversa pregnanza assume invece il termine nella sua accezione socioculturale: grazie soprattutto agli studi del filosofo francese Michel Foucault (Storia della follia nell’età classica, 1961), la ...
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In neurologia, disturbo della mimica.
La d. può essere quantitativa (corea, morbo di Parkinson ecc.), oppure qualitativa (manierismi, come avviene, per es., nel caso della schizofrenia). ...
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In psicopatologia, si dice di paziente che ha perso i normali freni inibitori in seguito a lesione cerebrale (congenita o acquisita) o a malattia mentale (schizofrenia, eccitamento maniacale). ...
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Etnopsichiatria
John G. Kennedy
Introduzione
Il termine 'etnopsichiatria', o psichiatria transculturale, designa un'area disciplinare in cui convergono gli interessi di alcuni antropologi, epidemiologi [...] p. 48) - basati su ricerche condotte in Europa e in America, sono giunti anch'essi alla conclusione che l'incidenza della schizofrenia è stabile in tutte le culture e varia dallo 0,01 allo 0,07%. Un altro programma di ricerca dell'OMS - Determinants ...
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antipsicotico
Farmaco psicotropo con attività principale contro i sintomi positivi delle psicosi, in partic. del delirio e delle allucinazioni. Gli a. sono principalmente indicati nella schizofrenia, [...] del sistema dopamminergico con gli altri sistemi neurotrasmettitoriali nella corteccia frontale che, nel caso della schizofrenia, sarebbe la conseguenza di un’anomalia del neurosviluppo. Quindi, l’efficacia antipsicotica complessiva dipenderebbe da ...
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schizofrenia
schiżofrenìa s. f. [dal ted. Schizophrenie, comp. di schizo- «schizo-» e -phrenie «-frenia»]. – In psichiatria, psicosi dissociativa caratterizzata da un processo di disgregazione (dissociazione) della personalità psichica; si...
schizofrenico
schiżofrènico agg. e s. m. (f. -a) [der. di schizofrenia] (pl. m. -ci). – 1. Della schizofrenia, relativo alla schizofrenia: stato s.; disturbi schizofrenici. Riferito a persona (e per lo più sostantivato), affetto da schizofrenia,...