mutacico
Stato clinico del paziente che – a causa di una lesione cerebrale o di un disturbo funzionale – appare incapace di avviare una qualsivoglia comunicazione verbale. Tale sintomo si accompagna [...] per es. a negativismo motorio (pervicace rifiuto a compiere movimenti nella schizofrenia) o a inibizione generalizzata del comportamento e del pensiero (negli stati depressivi) (*)
→ Medicina riabilitativa ...
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confabulazione
Sintomo frequente in alcune malattie psichiatriche, dovuto alla falsificazione dei ricordi: il malato colma lacune di memoria con invenzioni fantastiche e mutevoli, oppure trasforma in [...] modo non intenzionale i contenuti della memoria stessa. La c. è frequente in alcune forme di schizofrenia, nella sindrome di Korsakov, nella lue cerebrale, durante l’uso di droghe e nella sindrome da astinenza da esse. La c. della demenza senile è ...
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Neuropsichiatra italiano (n. Stradella 1894 - m. 1970). Direttore dell'ospedale neuropsichiatrico di Varese, che divenne una realizzazione esemplare nel campo dell'assistenza ai malati di mente. È autore [...] di un metodo di leucotomia (leucotomia transorbitaria di F.) e di una cura farmacologica, con l'acetilcolina, della schizofrenia. ...
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lobotomia
Intervento neurochirurgico introdotto da A. C. E. Moniz nel 1935, consistente nell’interruzione delle fibre nervose che collegano il talamo col cervello frontale. L’operazione ha delle conseguenze [...] sul piano della personalità, con apatia e indifferenza. Ha trovato indicazione ‘terapeutica’ nei casi di schizofrenia e nelle psicosi ossessive gravi. Dopo un’iniziale ampia diffusione, specie negli USA, la sua applicazione è stata abbandonata, sia ...
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Psicologia
Presenza simultanea di pulsioni opposte, indissociabili, verso lo stesso oggetto o l’opposizione di processi primari, inconsci, che produce una contraddittorietà a livello di processi secondari [...] coscienti. Il termine fu coniato da E. Bleuler, che ne indicò la presenza nelle nevrosi e nella schizofrenia. Oltre che negli stati patologici, la psicanalisi ha evidenziato a. anche in alcune fasi della normale evoluzione libidica, in cui coabitano ...
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mentali, malattie
Manifestazioni di una disfunzione comportamentale, psicologica o biologica della persona, clinicamente significativa, associata a un malessere o a una menomazione. Spesso la malattia [...] aree temporali, ma gli studi non sono univoci e peculiari per questa malattia. La comprensione della neurochimica della schizofrenia ha beneficiato di studi tramite tecniche in vivo, come la PET e la tomografia computazionale a emissione di singolo ...
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In psichiatria, secondo il Diagnostic and statistical manual of mental disorders (DSM IV Text Revision, 2000), psicosi caratterizzata da «diffidenza e sospettosità pervasive nei confronti degli altri (tanto [...] rientrare nella demenza precoce, in quel vasto ambito per il quale poi E. Bleuler conierà il fortunato termine di schizofrenia.
Fin dai primi accenni nelle lettere a Fliess (1895), S. Freud riconobbe che nella p. domina incontrastato il meccanismo ...
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ipoalgesia
Diminuzione della sensibilità dolorifica, con innalzamento della soglia dei recettori per gli stimoli. L’i. deriva da malattia del sistema nervoso periferico (lesioni delle fibre nervose afferenti, [...] alle corna dorsali del midollo), di quello centrale (lesioni talamiche, siringomielia) e, raramente, da malattie psichiatriche (schizofrenia). Le i. più frequenti sono quelle dovute a neuropatia diabetica e ad alcolismo. All’esame neurologico l’i ...
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cloropromazina
Farmaco antipsicotico, sedativo e antiemetico, appartenente alla classe delle fenotiazine, sintetizzato attorno al 1950 come farmaco in grado di stabilizzare l’anestesia generale e il [...] iniziò a usarlo per curare i disturbi mentali, sia nell’agitazione psicomotoria, sia negli stati maniacali e nella schizofrenia. Fra gli antipsicotici la c. possiede maggior effetto sedativo, spec. all’inizio del trattamento; tipicamente si sviluppa ...
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Psichiatra italiano (Gallarate 1915 - Milano 2010). Prof. di psichiatria (1959-91) presso l'Università di Milano (fu la prima cattedra a essere istituita in Italia con tale denominazione), è stato membro [...] . Dopo gli studi sull'encefalomielite sperimentale allergica (1949-53), ha compiuto studi pionieristici sulla diagnosi della schizofrenia (1963) e ricerche nel campo dell'immunogenetica (1974). In psichiatria clinica si è occupato soprattutto di ...
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schizofrenia
schiżofrenìa s. f. [dal ted. Schizophrenie, comp. di schizo- «schizo-» e -phrenie «-frenia»]. – In psichiatria, psicosi dissociativa caratterizzata da un processo di disgregazione (dissociazione) della personalità psichica; si...
schizofrenico
schiżofrènico agg. e s. m. (f. -a) [der. di schizofrenia] (pl. m. -ci). – 1. Della schizofrenia, relativo alla schizofrenia: stato s.; disturbi schizofrenici. Riferito a persona (e per lo più sostantivato), affetto da schizofrenia,...