Geologia
Superficie lungo la quale due unità stratigrafiche presentano discontinuità nella regolare successione cronologica e rapporti geometrici di non parallelismo con relazioni angolari di diverso tipo. [...] di due unità stratigrafiche per effetto di pieghe, faglie, sovrascorrimenti ecc.
Psicologia
Il carattere incoerente, anarchico, disorganizzato dei sintomi schizofrenici, i cui tratti essenziali sono l’ambivalenza, l’impenetrabilità e il distacco. ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] ; L. Ancona, I gruppi allargati, in G. Lo Verso, T. Federico, Attraverso il cerchio, Roma 1993, pp. 231-48; F. Barison, Schizofrenia: anders e apatia, in Psicologia gen. e dell'età evol., 51, 1 (1993), pp. 211-16; L. Ancona, La Psichiatria del 2000 ...
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psicosi
Malattia mentale severa che comporta un’alterazione grave del contatto con la realtà. Si ha un sovvertimento della struttura psichica nei rapporti tra rappresentazione ed esperienza, ricordi [...]
Si va affermando l’idea di un continuum dimensionale psicotico nel quale i poli estremi sono rappresentati dai disturbi schizofrenici e dai disturbi dell’umore (melanconia e mania), con al centro i casi intermedi, senza nette distinzioni degli uni ...
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Antropologia
Popolazioni marginali
Gruppi nomadi, prevalentemente di cacciatori e raccoglitori (pigmei, boscimani, aborigeni australiani), di esigua consistenza demografica, stanziati in territori isolati [...] di confine tra neurosi, psicopatia, psicosi, dette anche borderline o schizofrenie pseudoneurotiche; si tende a identificarle come sindromi autonome tra i decorsi schizofrenici e quelli ciclotimici.
Statistica
Distribuzioni marginali di frequenze
Le ...
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psicosi
Valeria Savoja
Vantaggi e svantaggi dell’early intervention nelle psicosi
L’early intervention («intervento precoce») nella psicosi (EIP) è un approccio integrato, assertivo, specializzato, [...] e al trattamento precoce del primo episodio di franca psicosi.
Ragioni dell’EIP
L’EIP è rivolto principalmente al disturbo schizofrenico, il cui decorso nella gran parte dei casi è verso la cronicizzazione e la disabilità, con grande sofferenza e ...
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neurotrasmettitori
Christian Barbato
Neurotrasmettitori e malattie mentali
La comunicazione di miliardi di neuroni connessi fra loro nel cervello è alla base della creazione della sfera cognitiva (pensiero), [...] , e la facilità d’uso degli SSRI, portino a un’incontrollata somministrazione di massa di antidepressivi.
Neurotrasmettitori e schizofrenia
Sebbene vi sia un generale accordo sull’ipotesi che esista un disturbo della connettività nel cervello degli ...
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Déjà-vu
Bruno Callieri
Con l'espressione francese déjà-vu, "già visto", si indica nel linguaggio psicologico una paramnesia, cioè un disturbo qualitativo della memoria per il quale si ha la sensazione [...] emotiva a un tempo, può verificarsi in stati di coscienza alterati (o, come si dice, di eccezione), onirofrenici, schizofrenici, confabulatori, tossici (specialmente da acido lisergico, da mescalina, da psilocibina), o di forte emozione (stress post ...
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Ramo della farmacologia che studia l’attività dei farmaci sulle funzioni superiori del sistema nervoso in condizioni normali e patologiche. Il suo sviluppo è legato alla scoperta di un vasto gruppo di [...] e attenuano l’aggressività comportamentale. Questi farmaci sono utili nel trattamento delle forme acute e croniche della schizofrenia e risultano attivi fin dalle prime settimane; sono anche utilizzati nella terapia di altre forme patologiche, come ...
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PSICOTERAPIA RELAZIONALE
Camillo Loriedo
Una concezione della dinamica psicologica in senso relazionale si è sviluppata negli Stati Uniti alla fine degli anni Quaranta, e si è diffusa rapidamente anche [...] da un gruppo di studiosi di Palo Alto, guidato da G. Bateson. La ricerca fu condotta su famiglie di pazienti schizofrenici allo scopo di verificare l'esistenza di modalità comunicative ambigue e contraddittorie.
Bateson si servì della teoria dei tipi ...
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BUSCAINO, Vito Maria
Giuseppe Armocida
Nato a Trapani il 1° dic. 1887 da Giuseppe e Maria Cernigliaro, si trasferì a Reggio di Calabria con la famiglia quando era ancora bambino, e in questa città compì [...] . Si impegnò nella ricerca delle basi biologiche della malattia; studiò l'istopatologia e l'istochimica dell'encefalo degli schizofrenici e rivolse l'attenzione a certe alterazioni come i focolaietti di lesione cellulare e le zolle di disintegrazione ...
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schizofrenia
schiżofrenìa s. f. [dal ted. Schizophrenie, comp. di schizo- «schizo-» e -phrenie «-frenia»]. – In psichiatria, psicosi dissociativa caratterizzata da un processo di disgregazione (dissociazione) della personalità psichica; si...
schizofrenico
schiżofrènico agg. e s. m. (f. -a) [der. di schizofrenia] (pl. m. -ci). – 1. Della schizofrenia, relativo alla schizofrenia: stato s.; disturbi schizofrenici. Riferito a persona (e per lo più sostantivato), affetto da schizofrenia,...