neurofarmacologia
Francesco Clemente
Da sempre l’uomo cerca di influenzare l’attività del cervello sia attraverso i farmaci, sia attraverso l’attività intellettuale ed emotiva. I progressi della ricerca [...] cloropromazina) è stata studiata fin dagli anni Cinquanta del 20° sec. come farmaco attivo sui sintomi schizofrenici e psicotici. Il farmaco deprime in modo massiccio la trasmissione amminergica provocando notevoli effetti sedativi, antipsicotici e ...
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Psicofarmaci
Francesco Clementi
Gli psicofarmaci, o farmaci psicotropi, sono una famiglia di sostanze assai importanti, con molte azioni a livello del sistema nervoso, alcune delle quali vengono sfruttate [...] : le psicosi, i disturbi dell'umore e le nevrosi. Per psicosi, la cui forma più conosciuta è la schizofrenia, si intende una patologia cronica caratterizzata da un comportamento irrazionale e disorganizzato, con delusioni e allucinazioni associata a ...
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Omicidio
George Palermo
L'omicidio (dal latino homicidium, composto di homo, "uomo", e -cidium, dal tema di caedo, "tagliare, uccidere") è l'atto di sopprimere una o più vite umane, massima manifestazione [...] killer è per lo più un giovane di età compresa tra i 22 e i 34 anni. Non è affetto da sindrome schizofrenica paranoica con deliri ben sistematizzati, e neppure da malattia bipolare, ma soffre di disturbi della personalità di tipo misto, con aspetti ...
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(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] la sterilizzazione eugenetica, molto più rigida di quella statunitense, che colpiva i deboli di mente, i ciechi, gli schizofrenici, gli epilettici, gli alcolizzati e i portatori di deficienze fisiche. I medici erano obbligati per legge a segnalare a ...
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PSICOPATOLOGIA
Tullio BAZZI
Alberto GIORDANO
. La p. intesa nel significato etimologico del termine è la dottrina delle "malattie" della mente. Nell'ambito della medicina occupa, rispetto alla psichiatria, [...] (si veda, da una ricchissima letteratura, la più recente trattazione di W. Spiel). Al disotto dei dieci anni infatti la schizofrenia infantile e ancor più la psicosi maniaco-depressiva si osservano assai di rado, almeno se si mantengono i criterî ...
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Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] dei disturbi di personalità (borderline e narcisistico), di alcuni stati psicotici (schizofrenie frenate, stati difettuali e depressivi schizofrenici), delle tossicodipendenze, ma anche della sindrome da debilitazione che è frequentemente rilevabile ...
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dipendenza, tolleranza, sensibilizzazione
Francesco Clementi
La tolleranza, la dipendenza e l’assuefazione sono comuni a molti farmaci e alle sostanze d’abuso, o droghe, condizionando il comportamento [...] individui, è la propensione all’abuso di droghe da parte di pazienti affetti da malattie neuropsichiatriche; per es. gli schizofrenici, i malati di Alzheimer e di Parkinson fumano tabacco in quantità maggiori e i pazienti con disturbo bordeline della ...
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PSICOANALISI
Sergio Bordi
(XXVIII, p. 455; App. II, II, p. 627; III, II, p. 516; IV, III, p. 83)
Nelle ultime due decadi la p. è stata ricca di fermenti e di mutamenti così insoliti che per essa si [...] di Washington: H.S. Sullivan, F. Fromm-Reichmann, O. Will e J. Searles curavano i loro pazienti borderline e schizofrenici del Chestnut Lodge Sanitarium di Rockville secondo una teoria che assegnava primaria importanza al bisogno di sicurezza del ...
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PSICOBIOLOGIA
Alberto Oliverio
(App. IV, III, p. 86)
La p. o biologia del comportamento è una disciplina ibrida, che rappresenta il punto d'incontro di diverse discipline e tradizioni sperimentali: [...] agisce anche il mediatore nervoso dopamina, è stato ipotizzato (Carlsson 1974) che alcuni aspetti dei disturbi schizofrenici possano dipendere da alterazioni a livello dei recettori dopaminergici, tesi che ha trovato qualche conferma in risultati ...
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Etnopsichiatria
John G. Kennedy
Introduzione
Il termine 'etnopsichiatria', o psichiatria transculturale, designa un'area disciplinare in cui convergono gli interessi di alcuni antropologi, epidemiologi [...] p. 48) - basati su ricerche condotte in Europa e in America, sono giunti anch'essi alla conclusione che l'incidenza della schizofrenia è stabile in tutte le culture e varia dallo 0,01 allo 0,07%. Un altro programma di ricerca dell'OMS - Determinants ...
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schizofrenia
schiżofrenìa s. f. [dal ted. Schizophrenie, comp. di schizo- «schizo-» e -phrenie «-frenia»]. – In psichiatria, psicosi dissociativa caratterizzata da un processo di disgregazione (dissociazione) della personalità psichica; si...
schizofrenico
schiżofrènico agg. e s. m. (f. -a) [der. di schizofrenia] (pl. m. -ci). – 1. Della schizofrenia, relativo alla schizofrenia: stato s.; disturbi schizofrenici. Riferito a persona (e per lo più sostantivato), affetto da schizofrenia,...