Psichiatra e psicanalista statunitense (Hancock, New York, 1918 - Los Angeles 2015). Ha esercitato (1949-64) come psicoterapeuta di pazienti schizofrenici ospedalizzati presso il Chestnut lodge hospital [...] in schizophrenia (1960); Collected papers on schizophrenia and related subjects (1965; trad. it. Scritti sulla schizofrenia, 1974); Countertransference and related subjects (1979; trad. it. Il controtransfert, 1994); Intrapsychic and interpersonal ...
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In psicopatologia, azione che si verifica senza alcun rapporto con il contesto di base e senza motivazioni reattive, specie in schizofrenici dissociati o difettuali e nei decadimenti mentali in fase iniziale; [...] il soggetto non ne sa fornire giustificazione, anzi a volte ne appare sorpreso ...
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Searles, Harold Frederic
Mauro La Forgia
Psichiatra e psicoanalista statunitense, nato a Hancock (New York) il 1° settembre 1918. Ha esercitato (1949-64) come psicoterapeuta di pazienti schizofrenici [...] di raffinata sensibilità clinica, è considerato un indiscusso punto di riferimento nella terapia di pazienti 'gravi' (borderline, schizofrenici ecc.).
La formazione psichiatrica e psicoanalitica di S. è avvenuta secondo quella direttrice di parziale ...
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Psichiatra (Città del Capo 1931 - Parigi 1986). Esponente dell'antipsichiatria, ha operato soprattutto in Gran Bretagna, dove ha diretto (1962-64) una unità sperimentale per giovani schizofrenici. Nella [...] particolare forma di comunità terapeutica proposta da C., si adotta un trattamento psicoterapico inteso a chiarificare e a smontare, nei rapporti coi familiari, col personale e con gli altri pazienti i ...
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Anoressia
Lucio Pinkus
Giovanni Caldarone
Michelangelo Giampietro
L'anoressia è un comportamento caratterizzato dalla perdita parziale, o più spesso totale dell'appetito, che può essere conseguente [...] , mentre è possibile che vi si accompagni. Frequente è la comorbilità con gli stati depressivi, con sindromi schizofreniche atipiche e con le cosiddette 'ipocondrie di bellezza', a marcato condizionamento culturale.
Le anoressie primarie
di Lucio ...
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Psichiatra e psicanalista (Glasgow 1927 - Saint-Tropez 1989). Ritenuto uno dei fondatori dell'antipsichiatria, anche se il termine non è mai stato da lui accettato, la sua opera ha avuto grandissima eco [...] anche in Italia. Analizzò la scissione che caratterizza l'io dello schizofrenico, e tentò di dimostrare l'intelligibilità dei sintomi schizofrenici, che risultano razionali se considerati in rapporto al contesto familiare e sociale; negò l'esistenza ...
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Romanziere e commediografo danese (Copenaghen 1923 - ivi 1977). Fin dal primo romanzo Av, min guldtand ("Ahi, il mio dente d'oro", 1957), ispirato alla sua professione di dentista, P. aggredì con umorismo [...] vita quotidiana, cui i suoi personaggi non sanno o non vogliono adattarsi, mettendo nel contempo in rilievo gli aspetti schizofrenici di una società che maschera e rimuove le proprie angosce segrete dietro lo schermo di illusorie certezze. La sua ...
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Fisica
Principio di i. (o di Carathéodory). Formulazione equivalente del 2° principio della termodinamica, consistente nel riconoscimento che in prossimità di ogni punto rappresentativo di uno stato di [...] trasformazione adiabatica.
Psicologia
Lo stato, per lo più gravemente psicotico, di chi rifiuta ogni tipo di comunicazione, chiudendosi in sé e isolandosi radicalmente da ogni rapporto con l’ambiente (depressi, catatonici, schizofrenici autistici). ...
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Déjà-vu
Bruno Callieri
Con l'espressione francese déjà-vu, "già visto", si indica nel linguaggio psicologico una paramnesia, cioè un disturbo qualitativo della memoria per il quale si ha la sensazione [...] emotiva a un tempo, può verificarsi in stati di coscienza alterati (o, come si dice, di eccezione), onirofrenici, schizofrenici, confabulatori, tossici (specialmente da acido lisergico, da mescalina, da psilocibina), o di forte emozione (stress post ...
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BUSCAINO, Vito Maria
Giuseppe Armocida
Nato a Trapani il 1° dic. 1887 da Giuseppe e Maria Cernigliaro, si trasferì a Reggio di Calabria con la famiglia quando era ancora bambino, e in questa città compì [...] . Si impegnò nella ricerca delle basi biologiche della malattia; studiò l'istopatologia e l'istochimica dell'encefalo degli schizofrenici e rivolse l'attenzione a certe alterazioni come i focolaietti di lesione cellulare e le zolle di disintegrazione ...
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schizofrenia
schiżofrenìa s. f. [dal ted. Schizophrenie, comp. di schizo- «schizo-» e -phrenie «-frenia»]. – In psichiatria, psicosi dissociativa caratterizzata da un processo di disgregazione (dissociazione) della personalità psichica; si...
schizofrenico
schiżofrènico agg. e s. m. (f. -a) [der. di schizofrenia] (pl. m. -ci). – 1. Della schizofrenia, relativo alla schizofrenia: stato s.; disturbi schizofrenici. Riferito a persona (e per lo più sostantivato), affetto da schizofrenia,...