DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] " è riparato per la "concia".
Rimangono, a proseguirne la valentia militare, i figli. Natogli dalla prima moglie contessa di Schlick, Francesco, già paggio dell'arciduca d'Austria Leopoldo Guglielmo durante il suo governo dei Paesi Bassi, dopo aver ...
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Orientamento di pensiero sviluppatosi soprattutto in Inghilterra dagli inizi del 20° sec., e volto prevalentemente allo studio del linguaggio nei suoi vari aspetti (scientifici, quotidiani, etici, logici [...] f. si è soliti ricondurre il positivismo logico che, traendo spunto da alcune affermazioni del Tractatus, con M. Schlick elabora il cosiddetto principio di verificazione («Il significato di una proposizione è il metodo della sua verifica empirica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filosofo della scienza e della politica, teorico della “società aperta” e critico [...] della nuova fisica. Pur non facendone mai parte, Popper entra in contatto con alcuni membri del Circolo di Vienna (Schlick, Carnap, Reichenbach) ed è attraverso un confronto critico con le loro posizioni che elabora le idee forti della propria ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] proposizioni morali chiare e univoche è il proposito che regge molta parte dello sforzo di chiarimento etico neopositivistico. M. Schlick lamenta che, nell'ordine delle cose morali, regni ai giorni nostri la stessa confusione che ai tempi di Socrate ...
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DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] ., Il pensiero filosofico di Marsilio Ficino, Firenze 195 3, p. 307; A. Frugoni, Enea Silvio Piccolomini e l'avventura senese di G. Schlick, in La Rinascita, IV (1941), pp. 230-231, poi in Incontri nel Rinascimento, Brescia 1954, pp. 23.24; A. Cioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia della scienza del Novecento può essere divisa più o meno convenzionalmente [...] più rilevante è il cosiddetto Circolo di Vienna , formatosi agli inizi degli anni Venti sotto la guida di Moritz Schlick (1882-1936). Tra i membri del gruppo troviamo giovani filosofi-scienziati che si riunivano periodicamente a Vienna (da Carnap ...
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SOZZINI (Socini), Mariano il Vecchio
Paolo Nardi
SOZZINI (Socini), Mariano il Vecchio. – Nacque a Siena, dove fu battezzato il 12 agosto 1397, da Sozzino di Giovanni di ser Mino e da Margherita Malavolti.
La [...] presso i posteri contribuì il ritratto che di lui tracciò Piccolomini nel De viris illustribus e in un’epistola a Kaspar Schlick, lodando non solo la sua opera di giurista, ma anche, in modo piuttosto iperbolico, le sue attitudini di letterato e ...
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DELLA SERRATA (Delaserrata, de Laserrata, de la Sarrata), Leonardo
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità attorno al primo decennio del sec. XV a Vercelli da Luchino.
Il padre esercitava la professione [...] più influenti dei tentativi per rientrare in possesso della carica perduta: il 17 ott. 1443, il cancelliere imperiale Kaspar Schlick perorò la sua causa presso il governatore del Ducato milanese Uguccione de' Contrari e il 15 genn. '44 lo stesso ...
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(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] , New York 1932 (trad. it. parziale in La psicologia sovietica 1917-1936, a cura di L. Mecacci, Roma 1976, pp. 231-35).
M. Schlick, Meaning and verification, in The philosophical review, 1936, 45, pp. 330-69 (trad. it. in Il neoempirismo, a cura di A ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo la musica strumentale si emancipa gradualmente dalla vocale, conquistando un [...] fonti d’informazione sulla costruzione degli strumenti; tra i più diffusi lo Spiegel der Orgelmacher und Orgel di Arnolt Schlick (1511), Musica getutsch di Sebastian Virdung (1511), La Fontegara (1535) dedicata al flauto e la Regola Rubertina (1542 ...
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neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...
tallero
tàllero s. m. [dal ted. T(h)aler, riduzione di Joachimsthaler, nome dato verso il 1520 alle monete fatte coniare dai conti Schlick, proprietarî delle miniere argentifere di Sankt-Joachimsthal, l’odierna Jáchymov (Boemia)]. – Grossa...