Uomo politico tedesco (n. 1396 circa - m. Vienna 1449), figlio di un mercante di Eger; fu al seguito dell'imperatore Sigismondo e dal 1416 nella cancelleria imperiale. Vicecancelliere (1429), poi cancelliere (1433), esercitò una preminente influenza politica, mantenendo la carica anche sotto i successori di Sigismondo, Alberto II e Federico III ...
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(ted. Karlsbad) Città della Repubblica ceca, nella Boemia occidentale. Sorta intorno al castello fatto erigere da Carlo IV (14° sec.), possesso dei conti Schlick dal 1434, nel 1547 divenne città demaniale [...] e rimase fedele agli Asburgo anche durante la rivolta boema (1618-20), sebbene aperta alle idee della Riforma. Nel 1707 fu riconosciuta città libera della corona.
Nel 1819 Metternich vi proclamò i decreti ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] e dall'avvilimento in cui era caduto nella corte austriaca dopo la scomparsa del suo protettore. Caduto in disgrazia, Kaspar Schlick era stato destituito ai primi del 1448 ed era morto nel luglio 1449. L'esaltazione alla cattedra senese divenne una ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia dopo il 1362, anno del matrimonio di suo padre, Benedetto di Pietro, con Agnesina Giustinian.
Le cospicue ricchezze famigliari - nel 1379 il padre era [...] della Patria del Friuli: da Udine gli sarebbe stato più agevole proseguire la trattativa con l'incaricato del re, Kaspar Schlick, al quale peraltro non riuscì a strappare che la concessione di una tregua (Temesvar, 8 sett. 1428), la quale avrebbe ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] " è riparato per la "concia".
Rimangono, a proseguirne la valentia militare, i figli. Natogli dalla prima moglie contessa di Schlick, Francesco, già paggio dell'arciduca d'Austria Leopoldo Guglielmo durante il suo governo dei Paesi Bassi, dopo aver ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] la continuità con l’empiriocriticismo), fu chiamato nel 1929 Wiener Kreis, e fu diretto dal 1934 al 1936 da M. Schlick. Questi, professore all’università di V., dirigeva la lettura e il commento del Tractatus logico-philosophicus (1922) di L ...
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neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...
tallero
tàllero s. m. [dal ted. T(h)aler, riduzione di Joachimsthaler, nome dato verso il 1520 alle monete fatte coniare dai conti Schlick, proprietarî delle miniere argentifere di Sankt-Joachimsthal, l’odierna Jáchymov (Boemia)]. – Grossa...