Me so’ stufata, nunne famo gnente, e tireme su la lampo der vestito(Lella, Edoardo De Angelis, i Vianella, Lando Fiorini, ScholaCantorum ecc., 1969) È strano come una canzone popolarissima in una città, [...] con Sora Rosa, canzone del primo Venditti) più una manciata di singoli (massimo successo Le tre campane con la ScholaCantorum, traduzione di Les trois cloches, cavallo di battaglia di Edith Piaf). Ha scritto una dozzina di testi insieme a Francesco ...
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schola cantorum
〈skòla ...〉 locuz. lat. (propr. «luogo di riunione dei cantori»), usata in ital. come s. f. – Nelle antiche basiliche cristiane, lo spazio (in ital. coro) antistante all’altare, riservato ai cantori e delimitato da un recinto...
pluteo
plùteo s. m. [dal lat. pluteus o pluteum «riparo, spalliera»]. – 1. Antica macchina guerresca usata per riparare gli assedianti durante l’attacco: costituita di vimini intrecciati e ricoperti di cuoio, talvolta a forma di torre, era...
SCHOLA CANTORUM
Francesco FORNARI
. Sin dall'origine della liturgia romana si trovavano raccolti in apposito recinto detto schola cantorum i salmisti, o cantori, coloro cioè i quali intonavano la prima parte dei salmi cui seguiva poi il canto...
Musicista (Parigi 1883 - New York 1965). Studiò alla Schola cantorum di Parigi con V. d'Indy e A. Roussel, trasferendosi nel 1907 a Berlino, dove conobbe, tra gli altri, F. Busoni, A. Schönberg, R. Strauss. Stabilitosi negli USA nel 1915, assunse...