BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] di seterie, imparò il francese, ascoltò Wagner, lesse caoticamente soprattutto di filosofia: tutto Nietzsche; attraverso Wagner, Schopenhauer; i materialisti Büchner e Haeckel, di cui dirà di avere scoperto solo più tardi "il carattere velenoso ...
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cogito
Termine in cui normalmente si compendia la formula cartesiana cogito, ergo sum (lat. «penso, dunque sono», Discorso sul metodo, IV; Meditazioni metafisiche, II, 6), indicante la certezza e l’evidenza [...] , Kant, Schelling, Kierkegaard), ma sempre più o meno sostanzialmente condiviso, la sua critica più radicale, già anticipata da Schopenhauer, si ritrova in Nietzsche, per cui il c. si riduce o a pura tautologia o a un’arbitraria accettazione del ...
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Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] ’uomo è rappresentato come un’inconsapevole marionetta nelle mani di un ‘creatore folle’, alla filosofia di A. Schopenhauer, dove alla negazione kantiana della possibilità della metafisica si sostituisce una metafisica del nulla, fino ai paradossi di ...
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LOTZE, Rudolph Hermann
Antonio Banfi
Filosofo tedesco, nato in Bautzen il 21 maggio 1817, studiò medicina e filosofia all'università di Lipsia, ove ebbe come maestri G. Fechner e Chr. H. Weisse. Professore [...] della sua individuale sussistenza (Herbart). La natura delle cose può rivelarsi solo per analogia dell'esperienza interiore (Schopenhauer). Ogni realtà deve quindi concepirsi come una monade spirituale e l'universo è l'azione reciproca degli infiniti ...
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Letterato tedesco, nato a Blumenhagen il 19 novembre 1763, morto a Weimar il 4 dicembre 1808. Impiegato in una farmacia a Lubecca, si dedicò poi completamente, sotto l'influenza del pittore A. J. Carstens, [...] , assertore dell'estetica neoclassica, influì notevolmente sulla formazione di quell'immagine dell'Italia, a cui s'ispirò tanta parte dell'arte e della poesia tedesca nella prima metà del sec. XIX.
Bibl.: J. Schopenhauer, Fernows Leben, Weimar 1810. ...
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Nessuna cosa. Il problema filosofico del n., originato da quello dell’antitesi tra essere e non essere nella filosofia eleatica, si risolve sostanzialmente nel problema del non essere. Il problema del [...] in funzione di un ulteriore sviluppo dialettico.
Sempre nell’Ottocento, con le filosofie pessimistiche e nichilistiche di A. Schopenhauer e di M. Stirner è invece evidenziato il senso esistenziale del n., che viene a indicare la sostanziale inanità ...
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SIMMEL, Georg
Heinrich Levy
Filosofo e sociologo, nato il 1° marzo 1858 a Berlino, morto il 26 ottobre 1918 a Strasburgo. Fu libero docente all'università di Berlino dal 1892 e dal 1914 professore di [...] S. ha dedicato un corso di lezioni (Kant, Lipsia 1903; 5ª ed., 1921); ma tanto in questa quanto nelle altre opere: Schopenhauer und Nietzsche (Berlino 1906; 2ª ed., 1920; trad. ital. e introd. di G. Perticone, Torino 1922), Goethe (Lipsia 1916; trad ...
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Sgalambro, Manlio. – Filosofo, paroliere e cantautore italiano (Lentini 1924 - Catania 2014). Intellettuale tra i più eversivi e indipendenti del panorama culturale italiano, fuori dei quadri accademici [...] , 2005; Niente è come sembra, 2007) e libretti d’opera (Il cavaliere dell'intelletto, 1994; Socrate impazzito, 1995; Gli Schopenhauer, 1998; Telesio, 2011). Cantante ironico e occhieggiante al pop nell’album di cover Fun club (2001) e paroliere per ...
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Filosofia della pratica
Marcello Mustè
La Filosofia della pratica. Economica ed etica (d’ora in poi Filosofia della pratica) uscì, per Laterza, nel 1909; ed ebbe, nel corso della vita dell’autore, sei [...] dell’individuale, la Storia» (p. 208). Per questo, accanto alla critica di Friedrich Wilhelm Joseph Schelling e di Schopenhauer, che avevano escogitato «una Volontà cieca» (p. 208), che non presuppone il conoscere, ora Croce colpiva il teoreticismo ...
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Psicologia analitica
Vincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
sommario: 1. Le divergenze fra Jung e Freud. □ 2. I fondamenti della psicologia analitica. □ Bibliografia.
1. Le divergenze fra Jung [...] libido: essa è ‟un valore energetico capace di comunicarsi a qualsiasi tipo di attività", è, come la volontà in Schopenhauer, un'entità noumenica che trascende le sue manifestazioni apparenti. É momento di una ‟forza creatrice che l'uomo conosce solo ...
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schopenhaueriano
〈šopenauer-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Arthur Schopenhauer 〈šóo-pënhauër〉 (1788-1860), al suo pensiero, alla sua concezione del dolore come intrinseco alla vita universale, che si espressero principalmente nella sua...
libro-confessione
loc. s.le m. Libro che contiene aspetti o notizie inedite sulla vita privata dell’autore. ◆ [tit.] Libri-confessione/ Le lettere di Pier Luigi Celli ai dipendenti / I sogni infranti del manager tradito [testo] «Naufragium...