Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] dighe dell'ordine borghese, inadeguato a dominare il proprio caos.
Dietro Thomas Mann non ci sono soltanto Nietzsche e Schopenhauer, ma c'è anche Wagner, ossia il grande esempio di una dissoluzione tardoromantica del grande stile che ha cercato ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] . Egli aveva, d'altra parte, subito anche altre profonde influenze: quella del Leopardi e forse anche quella dello Schopenhauer, che egli chiama suo "intrinseco amico", e delle grandi dottrine pessimistiche dell'antico Oriente.
Nella sua riforma del ...
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individuazione, principio di
Criterio o elemento della determinazione ontologica dell’ente singolo che rende ragione della sua unità e indivisibilità e quindi della differenziazione di due cose l’una [...] conoscibili nella loro totalità soltanto da Dio. Infine, per Locke – le cui soluzioni verranno poi riprese per es. da Schopenhauer – il principio di i. va ricercato nelle determinazioni spazio-temporali. In psicologia il principio di i. interessa il ...
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realta
realtà
Dal lat. realitas. La qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente. Così considerato, il concetto di r. si contrappone sotto un [...] semplice risoluzione fichtiana della r., oltre che al criticismo kantiano, si riallaccerà invece, sia pure criticamente, Schopenhauer, nel suo nuovo tentativo di dimostrare l’inesistenza della r. esterna. Nel pensiero contemporaneo, venuta a cadere ...
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simpatia
Dal gr. συμπάϑεια, composto da σύν «con» e πάϑος «affezione», cioè stato di chi subisce una data azione o situazione, piacevole o dolorosa). Nel significato originario, il termine greco designa [...] successivi della riflessione filosofica, a parte il concetto di Mitleid, assimilabile etimologicamente a quello di s., introdotto da Schopenhauer per designare la ‘compassione’ che ogni individuo deve sentire per gli altri, al pari di lui partecipi ...
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TOLSTOJ, Lev Nikolaevič
Giovanni Maver
Tanto il padre, quanto la madre di T. appartenevano all'alta aristocrazia. Sin dai tempi di Ivan il Terribile i Tolstoj avevano coperto importanti cariche militari [...] : per un pezzo ancora vagheggiò altri argomenti storici, mentre nel suo modo di concepire la vita egli si venne avvicinando a Schopenhauer, che dopo Rousseau ebbe su di lui, fra tutti i pensatori, la più forte influenza. Il suo interesse per l'arte ...
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UPANIṢAD
Ambrogio BALLINI
. "Testi di dottrina arcana", nei quali, ritenendo sempre più inadeguata all'alto fine la materialità liturgica (del sacrificio), il pensiero religioso dell'India si libra [...] riassunta tutta la dottrina teopanistica delle Upaniṣad, che divenne patrimonio di milioni d'Indiani, e, dopo tanti secoli, fu così cara allo Schopenhauer: "ciò tu sei!, l'Universo è il Brahman-Ātman ed esso sei tu stesso": vale a dire il mondo è in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poetica che domina le forme liriche ottocentesche in Europa è senza dubbio quella [...] simbolismo. A questo contribuiranno autentici personaggi chiave come il romanziere francese Gustave Flaubert, i filosofi tedeschi Arthur Schopenhauer e Friedrich Nietzsche, gli scrittori di lingua inglese Poe, Wilde e Ruskin; sullo sfondo si staglia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La varietà delle riflessioni sull’arte da parte degli autori riconducibili al movimento [...] , e che trova poco dopo una sistemazione canonica nell’analogia tra genialità e follia resa celebre da Arthur Schopenhauer: incaricato di fornire con la sua creatività una giustificazione metafisica dell’esistenza, l’artista diviene però anche l ...
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BEONIO-BROCCHIERI, Vittorio
Arturo Colombo
Nacque a Lodi il 4 maggio 1902. Figlio unico di Augusto e di Carmela Boggiali, compì gli studi al liceo classico della città natale; poi, all'università di [...] del rapporto "uomo-naturacosmo", dove si riflette la sua costante predilezione verso gli autori preferiti (Machiavelli, Nietzsche, Schopenhauer, Spengler, Wagner) accanto al suo fermo convincimento che "la realtà non è euclidea, quindi i valori della ...
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schopenhaueriano
〈šopenauer-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Arthur Schopenhauer 〈šóo-pënhauër〉 (1788-1860), al suo pensiero, alla sua concezione del dolore come intrinseco alla vita universale, che si espressero principalmente nella sua...
libro-confessione
loc. s.le m. Libro che contiene aspetti o notizie inedite sulla vita privata dell’autore. ◆ [tit.] Libri-confessione/ Le lettere di Pier Luigi Celli ai dipendenti / I sogni infranti del manager tradito [testo] «Naufragium...