Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riduzione del reale alla pura datità materiale predicata dal naturalismo prelude [...] la vita! Io ho ingegno, intelligenza, coraggio. Se io fossi vissuto in modo normale, sarei potuto diventare uno Schopenhauer, un Dostoevskij... Sto cianciando a vanvera! Mi sembra di impazzire... Mamma, sono disperato! Mamma!
MARIJA VASIL’EVNA ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La psicanalisi, disciplina creata da Sigmund Freud per affrontare patologie psichiche, [...] , per quanto sia possibile indicare molteplici fonti di Freud sia in campo medico sia in ambito filosofico (Nietzsche e Schopenhauer, per esempio), è indubbio che la psicanalisi nasca con Freud e grazie alle sue geniali intuizioni. La straordinaria ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La sofferenza dell’uomo, l’assurdità dell’esistenza, il carattere fittizio e arbitrario [...] e mostrata nella sua natura artificiale. I personaggi di Beckett, nella tradizione di Calderón de la Barca e Schopenhauer, considerano la vita come espiazione della colpa di essere nati e vedono nella morte l’annullamento delle sofferenze umane ...
Leggi Tutto
CRESCENTINI, Girolamo
Maria Borgato
Nato in Urbania (prov. di Pesaro) il 2 febbr. 1762, vi apprese i primi elementi musicali (si ignora chi siano stati i suoi maestri), trasferendosi all'età di dodici [...] G. Porta, era riuscito a raggiungere tanta bravura nel ruolo di Romeo, dell'opera di N. Zingarelli. Il giovane Schopenhauer ne decantò la bella voce quasi soprannaturale che avrebbe potuto gareggiare con le più belle voci femminili soprattutto per il ...
Leggi Tutto
BOCCA
Giovanni Dondi
Il primo della famiglia che acquisì rinomanza nel campo della libreria e dell'editoria fu Giuseppe, nato in Asti da Giuseppe e da Antonia Maria Boatero, probabilmente nel 1790 o, [...] dei Romani di Gaetano De Sanctis -, mentre venivano fatti conoscere per la prima volta in Italia scritti di Schopenhauer, Nietzsche, Wilde, Spencer, ecc. Accanto ad esse continuarono a sussistere la "Biblioteca di scienze sociali" (1883), con testi ...
Leggi Tutto
soggetto
Termine il cui uso copre un’ampia gamma di significati che rinviano sia all’esser sottoposto o all’essere sostrato (➔) di determinati accidenti che concorrono all’identificazione di una data [...] alla sintesi unificante dello spirito assoluto.
Dall’idealismo all’età contemporanea
Sull’irrapresentabilità del s. insiste Schopenhauer, riavviando la sua riflessione dalle acquisizioni del kantismo, ma orientandone gli esiti, sullo sfondo dell ...
Leggi Tutto
necessita
necessità
Carattere, qualità di ciò che è essenziale e necessario.
La necessità nel pensiero antico e medievale
Nel mondo greco la n. corrisponde al termine ἀνάγκη, adoperato inizialmente [...] la contiene in sé come superata». Al di fuori dell’idealismo postkantiano particolare rilievo assume la posizione di Schopenhauer, il quale, in una prospettiva tendente a svalutare come illusoria la libertà umana, ridefinisce la nozione di n. sulla ...
Leggi Tutto
MEMORIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Agostino GEMELLI
Federico *RAFFAELE
Stefano LA COLLA
. Propriamente, è la facoltà di riprodurre nella coscienza esperienze che alla coscienza avevano già [...] umana (già Hume, del resto, aveva risolto la classica substantia cogitans nel complesso dei ricordi): come, per es., accade nello Schopenhauer, o, per citare un esempio celebre tra i più recenti, nel Bergson. Il quale mirando a liberare la funzione ...
Leggi Tutto
MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] la Germania "da Schelling a Hitler". La dialettica di Hegel è assunta come il discrimine tra ragione e antiragione. Schopenhauer, Nietzsche, Dilthey, Heidegger e lo stesso Max Weber segnano le tappe sulla strada della perdizione.
L'opera complessiva ...
Leggi Tutto
. Il decadentismo è una teoria estetico-morale sorta in Francia intorno al 1885-1886. Decadenti, furono chiamati alcuni poeti dai loro avversarî ed essi dell'accusa si fecero un vanto e un programma. Poeta [...] Brentano, in Werner e in altri romantici. Nel colorito patnos elegiaco che s'accompagna al pessimismo di Schopenhauer; nell'allucinata visionarietà di Hoffmann; nel dolce scoramento stanco di Grillparzer; nella "süsse Todesmüdigkeit" di Lenau; nella ...
Leggi Tutto
schopenhaueriano
〈šopenauer-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Arthur Schopenhauer 〈šóo-pënhauër〉 (1788-1860), al suo pensiero, alla sua concezione del dolore come intrinseco alla vita universale, che si espressero principalmente nella sua...
libro-confessione
loc. s.le m. Libro che contiene aspetti o notizie inedite sulla vita privata dell’autore. ◆ [tit.] Libri-confessione/ Le lettere di Pier Luigi Celli ai dipendenti / I sogni infranti del manager tradito [testo] «Naufragium...