LABLACHE, Luigi
Antonio Rostagno
Nacque a Napoli il 6 dic. 1794. Il padre, Nicolas, mercante francese, era fuggito all'inizio del 1794 da Marsiglia a Napoli, dove aveva sposato l'irlandese Francesca [...] della Cenerentola; più tardi, nel 1827, il L. canterà nel Requiem di Mozart per i funerali di L. van Beethoven, e F. Schubert gli dedicherà i Drei Gesängeop. 83, per basso (D. 902) su testi di Metastasio.
Nell'autunno 1823 tornò a Napoli, dapprima al ...
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Reisch, Walter
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista austriaco, di origine ebraica, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 23 maggio 1903 e morto a Los Angeles il 28 maggio 1983. Nel corso [...] sue origini ebraiche. Tornò a Vienna, dove scrisse per Willi Forst, passato alla regia, sia la biografia di F. Schubert Leise flehen meine Lieder (1933; Angeli senza Paradiso), che si rivelò un successo internazionale, sia Maskerade (1934; Mascherata ...
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BATTISTINI, Mattia
Ada Zapperi
Nacque a Roma il 27 febbr. 1856, da Luigi, medico, e da Elena Tomassi. Studiò a Roma, dove si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università. Incoraggiato sin da ragazzo [...] negli ultimi anni, si era dedicato a concerti, arricchendo il suo repertorio operistico di numerosi lieder di R. Schumann, F. Schubert, J. Brahms e H. Wolf. Il suo scrupolo e la sua onestà artistica gli impedivano d'interpretare un personaggio del ...
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GABUSSI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna nel 1800, dal medico chirurgo Luigi e da Cecilia Sandelli, fu avviato giovanissimo allo studio della musica e fu allievo per la composizione di padre [...] da camera che in breve tempo gli valse la stima del mondo musicale, tanto da guadagnarsi l'appellativo di "nuovo Schubert". Uniformandosi alla moda del tempo che escludeva dalla produzione vocale da camera i nomi dei maggiori poeti italiani, anche il ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] memoria di Luigi XVI, composto nel 1816, che venne tosto considerato il capolavoro sacro del primo Ottocento, ammirato da Beethoven, Schubert, Schumann, Brahms e Bruckner e giudicato la più grande opera del C. dallo stesso Berlioz, che pur era un suo ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] (ed. 2001), III, pp. 350-358; H.-J. Hinrichsen, «Rendering per orchestra»: L. Berios komponierter Essay über Schuberts Spätwerk, in Schubert: Perspektiven, II (2002), pp. 135-166; F. Giomi - D. Meacci - K. Schwoon, Live electronics in L. B.’s music ...
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DE COUSANDIER, Giulia
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 7 febbr. 1848 da Antonio e da Teresa Bettelini.
Rivelate spiccate doti musicali, in giovanissima età fu avviata allo studio del pianoforte e affidata [...] , poi rinnovatosi nel saggio del 10 luglio 1872, in cui presentò la Fantasia in do maggiore op. 15 di F. Schubert ridotta per pianoforte e doppio quartetto da F. Liszt. Il successo riportato divenne entusiasmo nel successivi saggi del 26 agosto e ...
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KRAKAMP, Emanuele
Mariateresa Dellaborra
Nacque a Palermo da Francesco e da Nunzia Patti il 3 febbraio (così il necrologio in Gazzetta musicale di Milano, 1883) o il 13 febbraio (Sconzo; Schmidl) 1813.
Intraprese [...] austriaca. Scorrendo le locandine delle varie riunioni musicali, si leggono infatti i nomi di W.A. Mozart, L. van Beethoven, F. Schubert, L. Spohr, G. Meyerbeer, accanto a quelli di G. Bottesini, S. Pappalardo e il K. stesso. Il tentativo si rivelò ...
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DE ANGELIS VALENTINI, Enrico Giovanni Giuseppe
Alessandra Cruciani
Nacque a Rocca di Papa (Roma) il 14 nov. 1900 da Alessandro e da Maria Flocke e iniziò giovanissimo lo studio della musica, dapprima [...] suo onore.
In tale occasione il D. eseguì per la prima volta in pubblico la Sonata incompiuta in domaggiore di Schubert, da lui stesso completata nelle parti mancanti, e riscosse grandi consensi di pubblico e di critica. Nello stesso periodo ptomosse ...
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Goethe, Johann Wolfgang von
Antonella Gargano
Lo scrittore che si definì un "beniamino degli dei"
Vissuto tra la seconda metà del Settecento e la prima dell'Ottocento, Johann Wolfgang von Goethe è considerato [...] , 1788-89). Molte delle liriche e delle ballate di Goethe avrebbero poi offerto i testi per la composizione di Lieder a Franz Schubert (Margherita all'arcolaio, Il re degli elfi) e a Robert Schumann.
Con i drammi in versi Ifigenia in Tauride (1787) e ...
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schubertiano
〈šubert-〉 agg. – Relativo al musicista austriaco Franz Schubert 〈šùubërt〉 (1797-1828), autore molto fecondo di musica strumentale (sinfonica, da camera, pianistica) e vocale, e particolarmente noto per i suoi numerosissimi Lieder...
innamorato
(ant. inamorato) agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di innamorare]. – 1. agg. a. Che nutre amore o che è preso d’amore per una persona: indica sempre un sentimento d’amore intenso, che può essere incipiente, e perciò più vivo e tormentoso...