Poeta (Vienna 1806 - ivi 1849), sottosegretario all'Istruzione nel 1848; amico di F. Schubert, A. Stifter, M. von Schwind, fu una personalità importante della Vienna letteraria del suo tempo. Pubblicò [...] Gedichte (1836), Beiträge zur Literatur, Kunst und Lebenstheorie (1837-41) e Zur Diätetik der Seele (1838) ...
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Disegnatore e scrittore (Stoccarda 1859 - Compiègne 1952), nato da genitori austriaci, naturalizzato francese, nipote naturale di Girolamo Bonaparte. È noto per Souvenir d'exil (1919), Schubert (1928), [...] ecc ...
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Musicologo e saggista italiano (Bolzano 1951 - Firenze 2005). È stato docente nei conservatori di Bolzano, Ferrara, Rovigo, Firenze e all'univ. di Parma; direttore (1976-85) del Centro studi Ferruccio [...] festival di musica sacra Anima mundi di Pisa. Apprezzato critico musicale, si ricordano tra i suoi scritti le monografie Busoni (1982), Goffredo Petrassi (1994), Luigi Dallapiccola (2004) e i saggi Note di passaggio (1991) e L'altro Schubert (2002). ...
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Scrittrice tedesca (Monaco di Baviera 1870 - ivi 1967). Figlia di un architetto monacense e di una pianista francese. Rappresentante di un umanesimo spiritualistico estraneo ai nazionalismi, ha scritto [...] ), Beschwerdebuch (1932), Mozart (1937), Festspieltage in Salzburg und Abschied von Österreich (1938), Glückliche Reise (1940), Franz Schubert (1941), König Ludwig II. von Bayern und Richard Wagner (1947), Blätter in den Wind (1954), Memento (1960 ...
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Poeta tedesco (Dessau 1794 - ivi 1827). Dopo aver partecipato come volontario alla guerra di liberazione antinapoleonica, costituì a Berlino, insieme ad amici ugualmente orientati a sentimenti antireazionarî, [...] der Griechen (5 fasc., 1821-24) e i Neugriechische Volkslieder (dalla raccolta di C. Fauriel, 2 voll., 1825). Alcuni fra i suoi canti furono più volte musicati; da ricordare i cicli Die schöne Müllerin e Winterreise, eternati dalle note di Schubert. ...
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Filosofo e critico letterario (Magdeburgo 1805 - Königsberg 1879). Allievo di Schleiermacher e più tardi di Hegel, si può considerare uno dei massimi esponenti dell'idealismo tedesco. Tentò uno sviluppo [...] des Hässlichen (1853); Die Wissenschaft der logischen Idee (2 voll., 1858-59); Hegel als deutscher Nationalphilosoph (1870). Con F. W. Schubert curò un'edizione completa delle opere di Kant (12 voll., 1838-42) per la quale scrisse una Geschichte der ...
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Poeta e critico tedesco (Castello di Lubowitz, Slesia, 1788 - Neisse 1857). Tipico rappresentante del cd. secondo romanticismo, ha scritto poesie, racconti (Aus dem Leben eines Taugenichts, 1826), novelle [...] - che è quello convenzionale di tutta la poesia romantica - acquista in lui toni di umanissima verità. Molti di questi componimenti furono musicati da F. Schubert. Minore successo ebbero varî suoi poemi e romanze (Julian, 1852; Lucius, 1857, ecc.). ...
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FARINELLI, Arturo (Marte Vittorio Achille Arturo)
Lucia Strappini
Nacque a Intra (od. Verbania) il 31 marzo 1867, da Agostino e da Erminia Pironi.
Il padre, commerciante di granaglie, costretto ad emigrare [...] (Roma 1934); G. Leopardi (ibid. 1937), ecc.
Un'attenzione particolare il F. prestò sempre alla musica e alle grandi personalità romantiche. Da Franz Schubert (Praga 1897) a Apuntes sobre Calderón y la música en Alemania (Madrid 1907), a Beethoven e ...
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Arte e uso di comporre versi all’improvviso, senza preparazione e meditazione, o di comporre musica nell’atto stesso di eseguirla. È detta i. l’opera stessa, letteraria o musicale che si compone improvvisando. [...] boemo J.H. Vorísek (1791 -1825) fu il primo a usare il termine impromptu per questo tipo di pezzi e altri esempi ne diedero in epoca romantica F. Schubert, F. Chopin, R. Schumann e F. Liszt. Il genere fu coltivato anche dai compositori del Novecento. ...
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schubertiano
〈šubert-〉 agg. – Relativo al musicista austriaco Franz Schubert 〈šùubërt〉 (1797-1828), autore molto fecondo di musica strumentale (sinfonica, da camera, pianistica) e vocale, e particolarmente noto per i suoi numerosissimi Lieder...
innamorato
(ant. inamorato) agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di innamorare]. – 1. agg. a. Che nutre amore o che è preso d’amore per una persona: indica sempre un sentimento d’amore intenso, che può essere incipiente, e perciò più vivo e tormentoso...