Musicista (Samter, Posnania, 1850 - Berlino 1924), fratello di Ludwig Philipp; studiò alla Kullak-Akademie di Berlino, ove fu professore (1868-74). Virtuoso e concertista di pianoforte, fondò e diresse [...] conservatorio Klindworth-S., quindi (1891-98) un conservatorio S. a New York. Fu pianista di corte dell'imperatore d'Austria. Compose musica d'ogni genere, ma specialmente strumentale. Curò revisioni di composizioni pianistiche di Chopin e Schumann. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spronati dall’esempio monumentale delle nove Sinfonie di Beethoven, i sinfonisti dell’Ottocento [...] che attraversano i singoli movimenti, così che l’opera acquista l’aspetto di un ciclo di brani dipendenti l’uno dall’altro. Schumann ricorre al procedimento ciclico in tre delle sue quattro Sinfonie (n. 2, n. 3 e n. 4), Brahms lo utilizza in due ...
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GIARDA, Francesco
Salvatore de Salvo
Nacque a Cassolnovo (Pavia) il 26 febbr. 1854 da Serafino. Intrapresi nel 1869 gli studi di pianoforte, composizione e organo presso il conservatorio di Milano, [...] sinfonia per orchestra e, quale pianista, il diploma superiore con premio finale, per l'interpretazione del Concerto in la minore di R. Schumann. Il G. si perfezionò successivamente con S. Pucci (canto e flauto) e con A. Busti (canto e pianoforte) al ...
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Musicista francese (Ciboure, Pirenei Francesi, 1875 - Parigi 1937). Guidò, insieme a C. Debussy, l'innovazione musicale dei primi trent'anni del Novecento, in Francia e ben oltre i suoi confini, esprimendosi [...] per la mano sinistra, dotato di una densa struttura sinfonico-pianistica. Accanto alle opere originali sono da ricordare varie trascrizioni orchestrali di composizioni di Chopin, Debussy, Chabrier, Schumann e Musorgskij (Quadri di una esposizione). ...
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MAINARDI, Enrico
Ennio Speranza
Nato a Milano il 19 maggio 1897 da Ferdinando e Luigia Gnocchi, fu avviato dal padre allo studio del violoncello a soli quattro anni. A otto anni diede il suo primo concerto [...] con O. Respighi. Ricevette da S. von Heusegger l'invito a suonare in Germania il concerto per violoncello e orchestra di R. Schumann: non fu che il primo di una serie di concerti che lo posero via via in stretto contatto con il mondo tedesco. Proprio ...
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Ballerino e direttore di compagnia inglese (n. Londra 1943). Entrato nel 1960 a far parte del Royal Ballet, promosso solista nel 1966, si impose presto per l'eleganza del portamento e la purezza dello [...] ecc.), di A. Tudor (Shadowplay, 1967), di K. MacMillan (Anastasia, 1971; Manon, 1974) e di H. van Manen (Four Schumann pieces, 1975). In Italia hanno avuto particolare risonanza le sue esibizioni (1982) al Festival di Spoleto e nel balletto Romeo and ...
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Violinista e compositore, nacque a Brescia l'11 marzo del 1818. Allievo, per il violino, di Faustino Camisani, incominciò a viaggiare all'età di otto anni, dando concerti. Verso il 1835 il Paganini, uditolo [...] artistiche durarono trent'anni circa e gli procacciarono vasta fama A Vienna strinse amicizia col Donizetti, a Lipsia con lo Schumann (che nel 1843 tessé il suo elogio in un medaglione letterario della Neue Zeitschrift für Musik), con Clara Wieck ...
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Pianista nato a Nyon (Svizzera) il 26 settembre 1877. Studiò al Conservatorio di Parigi. Iniziata la sua carriera nei concerti Lamoureux, si recò poi in Germania. È direttore e propagandista della nuova [...] .
Il C. è considerato interprete profondo e raffinato soprattutto per le sue esecuzioni di musica romantica (Chopin, Schumann e i Francesi specialmente) e moderna (Debussy, Ravel e i contemporanei), esecuzioni nate da una seria preparazione culturale ...
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Strumento musicale cordofono, in cui le corde vengono percosse da martelletti azionati tramite una tastiera. L’interruzione del suono è provocata da smorzatori al momento del rilascio del tasto. Deve il [...] secolo il p. non fu soltanto lo strumento preferito dei compositori più noti come F.F. Chopin, J. Mendelssohn, R.A. Schumann, F. von Liszt, J. Brahms, e dei concertisti, ma anche il più diffuso presso i non professionisti, veicolo di trascrizioni di ...
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BARBI, Alice
Ada Zapperi
Nata a Modena il 10 giugno 1862, fu indirizzata dal padre, Enrico, buon maestro di violino, allo studio della musica, e debuttò all'età di sette anni come violinista.
Con il [...] Wieck (contrariamente alla opinione del Kalbeck, Brahms conobbe la B. nel febbraio del 1890, come risulta appunto da una lettera alla Schumann, e non nel 1892).
Il 21 dic. 1893, dopo poco più di dieci anni di attività, la B. rinunciava alla sua ...
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schumanniano
〈šumann-〉 agg. – Relativo al musicista tedesco Robert Alexander Schumann 〈šùuman〉 (1810-1856), autore di composizioni prevalentemente pianistiche e liederistiche, oltre che sinfoniche e da camera, nelle quali si rivela il suo...
novelletta
novellétta s. f. [dim. di novella; nel sign. 2, dal ted. Novellette, adottato per la prima volta da R. Schumann (1838)]. – 1. Breve novella, o anche storiella poco credibile, chiacchiera futile, inconcludente: queste sono baie e...