BRUSTOLON (Brostolon), Giovanni Battista
Fabia Borroni
Figlio di Gioatà, bellunese, nacque a Venezia nel 1712 (Alpago Novello, p. 558). Scarsissime le notizie biografiche che si ricavano dal Moschini. [...] all'acquaforte e a bulino, in cui sapientemente è dosato il gioco delle luci e delle ombre, il B., sulla scia di L. Carlevaris, è uno degli interpreti del vedutismo oggettivo settecentesco. Lo scopo didattico-documentario presiede alla sua vasta ...
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NELLI, Giovan Battista Clemente
Maria Toscano
NELLI, Giovan Battista Clemente. – Nacque a Firenze il 7 settembre 1725 da Giovan Battista, noto accademico, e da Vittoria Cecchini.
Per volere della famiglia [...] esito, mentre riusciva meglio nella musica. Nella prima parte della sua vita studiò con assiduità l’architettura, sulla scia degli interessi del padre, profondendo particolare impegno nel raccogliere gli scritti e nel dare alle stampe le opere di ...
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BRONDI, Vittorio
Mario Caravale
Nacque ad Altare (Savona) il 2 apr. 1863 da Mariano e Giuseppina Berruti. Fece i suoi primi studi a Carcare, nel collegio degli scolopi, per passare quindi a Savona nel [...] corrente rinnovatrice degli studi di diritto pubblico che faceva capo; a V. E. Orlando.
Questa corrente di pensiero, sulla scia della dottrina tedesca, si contrappose alla fine del sec. XIX all'Indirizzo fino ad allora dominante in Italia - che si ...
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uiguri
s. m. pl. – Popolazione turcofona di religione musulmana che abita da secoli nello Xinjiang, vasta regione autonoma nordoccidentale della Cina, ricca di materie prime e in posizione militarmente [...] tradizioni culturali degli uiguri. Negli anni Novanta la necessità di scongiurare il contagio di fermenti secessionisti, sulla scia di quelli verificatesi nelle ex repubbliche sovietiche turcofone e islamiche dell’Asia Centrale, ha spinto le autorità ...
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HYPSIS ("Υψις)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo negli ultimi due decennî del VI sec. a. C. I due vasi che costituiscono quanto si è identificato sinora della sua opera, portano, l'uno, l'hydrìa [...] è possibile solo per un brevissimo tratto fissare la personalità. Del resto H. ci appare come una figura minore nella scia di Euthymides di cui riprende l'evoluzione dall'ampio tono monumentale e impegnativo dell'hydrìa di Monaco alla formulazione ...
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tardomodernista
(tardo-modernista, tardo modernista), agg. Che si attarda su posizioni moderniste.
• Se i re del ’900 avevano provato a portare a Bagdad Le Corbusier e Gio Ponti, Saddam [Hussein] (che [...] , la stessa cosa capita al suo racconto. Si smaglia. Precipita: «Città aperta» è il regno della digressione. Sulla scia di altre flânerie moderniste (Charles Baudelaire, James Joyce) e tardo moderniste (Thomas Pynchon e, soprattutto, W. B. Sebald ...
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Scrittore svedese (Jönköping 1828 - Djursholm 1895). Giornalista militante, fautore delle idee liberali, deputato al parlamento (1870-72), accademico di Svezia (dal 1877), fu tra i più significativi esponenti [...] ; 1891). Tra gli scritti dottrinali ricordiamo Bibelns lära om Kristus ("La dottrina della Bibbia intorno a Cristo", 1862), sulla scia di D. F. Strauss, e Undersökning i germanisk mythologi ("Analisi della mitologia germanica", 1886-89). Tra le altre ...
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Poeta e drammaturgo inglese (Whitton, Middlesex, 1609 circa - Parigi 1642). Dopo gli studî a Cambridge, viaggiò (1628) in Francia e in Italia. Allo scoppio della guerra con la Scozia equipaggiò un reparto [...] ). Durante il Lungo Parlamento (1640) dovette, come realista, fuggire sul continente, dove, a Parigi, finì suicida col veleno. La parte più originale della sua opera sono le liriche, satiriche, d'occasione e amorose, concepite nella scia di J. Donne. ...
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(App. III, I, p. 339)
Scrittore spagnolo. Membro della Real Academia dal 1957, e senatore nelle prime elezioni democratiche (1977), ha ricevuto il premio Nacional de Literatura nel 1984, il Príncipe de [...] sintattiche rigide, lessicalmente ricchissimo ed eterogeneo, che ben si raccorda al complesso e variegato mondo di cui, sulla scia dei modelli proposti nel romanzo ''picaresco'' da Quevedo e, nell'ambito della pittura, da Goya, viene offerto un ...
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LIGETI, György
Leonardo Pinzauti
Compositore ungherese, nato a Dicsośzentmárton (Transilvania) il 28 giugno 1923. Dopo aver studiato a Budapest con F. Farkas e S. Veress (1945-48), si occupò attivamente [...] opere più mature, al razionalismo e al serialismo di gran parte dei suoi coetanei. Dopo le prime giovanili esperienze compositive sulla scia di B. Bartók, la sua poetica è caratterizzata da un linguaggio che, partendo da ricerche sul timbro e con la ...
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scia
scìa s. f. [der. di sciare1]. – Perturbazione turbolenta dello stato di un fluido attraversato da corpi in moto (che appare in genere come traccia allungata e leggermente divergente lasciata lungo la traiettoria già percorsa): è caratterizzata...