PALMIERI, Vincenzo
Francesco Buscemi
PALMIERI, Vincenzo. – Nacque a Genova nel 1753.
Si formò nella città natale alla scuola degli scolopi Giambattista Molinelli e Martino Natali, fu poi membro dell’oratorio [...] sopra la storia ecclesiastica di Claude Fleury, bocciati all’assemblea (Codignola, 1941, II, p. 70). Mentre seguiva la scia delle battaglie toscane, scrivendo lettere pastorali per Ricci, pubblicò un’altra opera polemica contro un ex gesuita genovese ...
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GIANELLI, Giulio
Carlo D'Alessio
Nacque a Torino il 7 ott. 1879 da Pietro, ingegnere, e da Gennarina Bauducco. Due anni dopo il padre emigrò per ragioni di lavoro in Argentina, dove presto scomparve [...] a Roma, alla ricerca di migliori condizioni di vita. Nella capitale collaborò al Corriere d'Italia e al Popolo romano; nella scia del vecchio amico G. Cena e di Sibilla Aleramo, aderì al movimento per l'alfabetizzazione dei contadini dell'Agro romano ...
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Wenders, Wim (propr. Ernst Wilhelm)
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Düsseldorf il 14 agosto 1945. Una delle massime personalità del cinema tedesco (e internazionale), tra [...] documentario Buena Vista Social Club (1999) divertita esplorazione della musica cubana capitanata da R. Cooder. Sempre sulla scia della documentazione musicale unita a riflessioni personali, si pongono, infine, sia Viel passiert ‒ Der BAP-Film (2002 ...
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GARZIA, Raffaele (detto Raffa)
Carlo D'Alessio
Nacque a Cagliari, da Raimondo e da Carmen Mundia, il 10 apr. 1877.
Il padre, il cavalier Raimondo, era imprenditore, nonché amministratore e comproprietario [...] (ibid. 1917; rist. Cagliari 1977), ancora oggi uno degli studi più significativi sulla poesia folklorica dell'isola: collocandosi nella scia dei lavori di G. Pasella e di A. Boullier sui canti popolari della Sardegna, il G. offre un regesto completo ...
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JACOVACCI (Jacobacci), Vincenzo
Marco Marica
Nacque a Roma il 14 nov. 1811 da Filippo, un commerciante di pesce, primo di quattro figli; a 18 anni ereditò il negozio paterno, che però lasciò ben presto [...] ; ne sono un chiaro segnale le critiche di Verdi all'allestimento di Aida del 1872; anche in Italia, sulla scia del grand opéra francese, si andava affermando un tipo di spettacolo operistico attento alla totalità dei piani espressivi (testuale ...
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LIMIDO, Giovanna (Giovannina)
Concetta Lo Iacono
Nata a Milano nel 1851, figura dal 1864 al 1871 tra le allieve della Scuola di ballo del teatro alla Scala, dove studiò con il maestro di perfezionamento [...] Lerêve d'un peintre da J. Perrot e Sieba ovvero La spadadi Wotan, il ballo creato da Manzotti e Marenco sulla scia delle opere wagneriane: Sieba, interpretata dalla L., è la valchiria, sicura di non innamorarsi di un essere umano, alla quale Wotan ...
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GALEAZZI, Francesco
Carlo Tamassia
Della sua vita si hanno scarse e imprecise notizie: nacque nel 1758 a Torino dove, compiuti i primi studi musicali, diede presto prova, di fronte alla corte, di straordinaria [...] distinti temi).
Conseguentemente, il G. attribuisce minor importanza e meno si sofferma sulla musica operistica, sostenendo, sulla scia di molte polemiche coeve, che essa necessitava di una riforma. In particolare, muove numerose critiche all'opera ...
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CESTARO, Giacomo (Iacopo)
Renato Ruotolo
Nacque nel 1718 a Bagnoli Irpino (Avellino; cfr. De Rogatis, Sanduzzi); nel 1743 era ancora un pittore sconosciuto se De Dominici non lo cita nelle sue Vite dei [...] espressione plastica più chiara e immediata, pur non la sensibile definizione coloristica di cieli e spazi aperti, sulla scia della locale tradizione decorativa. Così pure negli affreschi della Villa Campolieto di Ercolano, pure del 1770: volte di ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Werther Angelini
Figlio di Tommaso, nacque a Ferrara, in data che non conosciamo, data che si deve collocare comunque nella prima metà del secolo XVI.
Uomo d'azione, il C. dedicò [...] , a nome del duca di Ferrara, i lavori del conclave. Nel luglio era già in Francia nell'ambiente di corte, nella scia dei Guisa, ma non troppo scostato nemmeno dal loro rivale, il connestabile di Francia, il Montmorency.
Il frutto di tale assiduità ...
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GIORDANO, Edoardo, detto Buchicco
Amarilli Marcovecchio
Nacque il 30 genn. 1904 a Napoli da Enrico Giulio e dalla moglie Anna Giordano, che ne era nipote.
Il soprannome deriva dal tedesco "Buch", libro; [...] 281 fig. 168). Negli stessi anni si orientò verso le tendenze informali, privilegiandone tanto l'aspetto materico, sulla scia del neonaturalismo lombardo di E. Morlotti e A. Chighine, quanto quello gestuale, come nel Trittico della collezione Nastro ...
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scia
scìa s. f. [der. di sciare1]. – Perturbazione turbolenta dello stato di un fluido attraversato da corpi in moto (che appare in genere come traccia allungata e leggermente divergente lasciata lungo la traiettoria già percorsa): è caratterizzata...