BIVONA, Pietro de Luna e Salviati duca di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Caltabellotta, da Sigismondo e da Aloisia Salviati-Medici, intorno al 1520. Ai primi di agosto del 1529 seguì con la madre il padre [...] ricercato dalle forze regie come uno dei protagonisti del cosiddetto secondo caso di Sciacca, che vide i Luna e i Perollo, e i rispettivi partigiani, scontrarsi sanguinosamente in Sciacca dal 19 al 23 luglio.
L'essere Aloisia nipote di Clemente VII ...
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Val di Mazara Il più vasto dei compartimenti amministrativi in cui era divisa la Sicilia nel basso Medioevo e nell’Età moderna, sino al 1812. Quando, sotto gli Aragonesi, nella Sicilia vi erano 4 valli, [...] e aveva per limite interno verso E una linea che includeva i comuni di Caccamo, Vicari, Bivona, Giuliana, Sambuca e Sciacca. Soppresso nel periodo della dominazione spagnola il Val di Agrigento, la maggior parte di questo fu aggiunta al V.; nel 1812 ...
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Messina, Ignazio. – Avvocato e uomo politico italiano (n. Palermo 1964). Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza, nel 1988 ha fondato un gruppo giovanile vicino alle idee di L. Orlando, allora [...] e nel 1991 è stato tra i fondatori del Movimento politico La Rete. Con questo movimento è stato eletto sindaco di Sciacca, carica alla quale è stato rieletto nel 1997 con una lista civica denominata Lista Messina e con l'appoggio di Rifondazione ...
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Galletta, Veronica. – Scrittrice italiana (n. Siracusa 1971). Laureata in ingegneria civile idraulica, ha esordito nella narrativa pubblicando racconti su riviste online; vincitrice nel 2013 del premio [...] al giardino, è stata finalista al premio Neri Pozza 2017 con l'inedito Pelleossa, intensa narrazione della vita del paese di Sciacca negli anni della Seconda guerra mondiale. La sua opera successiva, Le isole di Norman (2020), storia di un dramma ...
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Filosofo, morto a Pisa il 30 settembre 1959.
Le sue ultime opere, che manifestano un accentuato interesse per i problemi specifici dell'esperienza religiosa in senso cattolico, sono: Perché credo, Brescia [...] ibid., pp. 225-47; V. Sainati, Lo "spiritualismo cristiano" e la sua formula dinastica: C., Guzzo, Sciacca, ibid., pp. 248-82; M. T. Antonelli, Le ragioni della fede di A. C., in Sapienza, dic. 1959; V. Sainati, Aspetti e problemi dello spiritualismo ...
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FELICE da Sambuca (al secolo Gioacchino Viscosi)
Gioacchino Barbera
Nacque a Sambuca di Sicilia (Agrigento) il 13 ag. 1734, da Antonino e Laura Gullotta, penultimo di sette figli. Nel 1754 entrò nel [...] , in Pittura a Licata dal XVI al XIX secolo, Palermo 1995, p. 83; Fra' F. DaS., a cura di A. Mangiaracina, Sciacca 1995; Diz. dei siciliani illustri, Palermo 1939, p. 216; L. Sarullo, Diz. degli artisti siciliani, II, Pittura, Palermo 1993, pp. 195 ...
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Piccola città della Sicilia centrale, già capoluogo di circondario, nella provincia di Agrigento da cui dista 37 km. verso N.-NO. La città giace su un piano alle falde meridionali del M. Rose a 503 m. [...] un centro cospicuo, distrutto durante le aspre contese fra i Luna e i Perollo che culminarono nel noto "caso di Sciacca" (1529). Del suo passato conserva alcune tracce in chiese e castelli diroccati. Notevole la chiesa cattedrale edificata nel sec ...
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GRAFFEO (Grafeo), Giorgio
Salvatore Fodale
Si ignorano data e luogo di nascita e nomi dei genitori; è noto, invece, il nome del fratello, Benvenuto. Le prime notizie che lo riguardano sono in relazione [...] destinata in sposa al conte di Prades.
L'11 apr. 1374, ancora maestro razionale, ottenne dal re la libera estrazione dal porto di Sciacca di 200 tratte di frumento. Dopo la morte di Federico IV, avvenuta nel 1377, nel 1382 il G. fu uno dei siciliani ...
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LUNA, de
Giuseppe Paladino
, Nobile famiglia spagnola, i membri della quale si stabilirono a due riprese in Sicilia come strumento di penetrazione politica da parte degli Aragonesi. Ai tempi di Pietro [...] (1513-14), e presidente del regno di Sicilia nel 1516. Il figlio Sigismondo fu il protagonista del secondo caso di Sciacca (1529) terminato col massacro dell'avversario Giacomo Perollo, barone di Pandolfina, e dei seguaci, e col bando del L., che ...
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ALLIATA, Pietro
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Di famiglia pisana trasferitasi in Sicilia nel corso del sec. XIV, esercitò la banca e la mercatura a Palermo, in società con Filippo nel 1441-1444, con Francesco nel 1466-1472, ed [...] 52; V. Cusumano, Storia dei banchi di Sicilia, I, I banchi privati, Roma 1887, passim; I. Scaturro, Storia della città di Sciacca..., I, Napoli 1925, pp. 705, 709, 715; F. San Martino de Spucches, La storia dei feudi e dei titoli nobiliari di Sicilia ...
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sciacco
sciaccò s. m. [adattam. ital. dell’ungh. csákó, attraverso il fr. shako, ant. schako]. – Copricapo militare alto, cilindrico o tronco-conico, usato dall’inizio del sec. 19° in alcune fanterie europee; o anche quello alto di pelo usato...
sciacchitano
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla cittadina di Sciacca, comune in prov. di Agrigento; abitante, originario o nativo di Sciacca. È la forma pop. dell’etnico, che corrisponde alla forma letter. saccense.