Popolazione nativa americana, al tempo della conquista spagnola raccolta in una confederazione di tribù sul versante occidentale delle Ande cilene, da Coquimbo all’isola di Chiloé. Gli A. cileni (Mapuche) [...] , il cuoio, l’oreficeria ecc. La religione era fondata sulla credenza in un Essere supremo e in un certo numero di spiriti, nonché sul culto degli antenati e su pratiche sciamaniche. Gli A. opposero una strenua resistenza all’invasione spagnola. ...
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Popolazione di lingua turca dell’Asia centrale, stanziata principalmente nella Repubblica del Kazakistan e nelle regioni occidentali del Xinjiang. Verso la seconda metà del 15° sec. alcune tribù e famiglie [...] ).
I K. sono per tradizione allevatori nomadi e celebri cavalieri, tardivamente convertiti all’Islam, pur conservando pratiche sciamaniche, culto degli antenati ecc. Abitazione tipica è la iurta a cupola. Alla base dell’organizzazione sociale vi è ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Avari
István Bóna
Gli avari
Popolo asiatico di cavalieri nomadi, presente nel 557 d.C. nelle regioni periferiche dell’Europa [...] , il drago cinese (da Abony), il drago-pavone persiano, il cosiddetto šenmurv (da Kunhegyes-Bánhalma) e le raffigurazioni sciamaniche (siti di Alcsút, di Debrecen-Ondód, di Mártély). L’influenza bizantina, ormai irrilevante, si evince dalle scene d ...
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sciamanismo
s. m. (o sciamanéṡimo) [der. di sciamano]. – Il complesso delle pratiche rituali e delle credenze magico-religiose basate sull’azione degli sciamani, caratteristiche dei popoli altaici dell’Asia settentr. e centr. e delle regioni...