SERRA, Renato (Renato Luigi Giuseppe Giulio). – Nacque a Cesena (Forlì) il 5 dicembre 1884, nella casa di famiglia in Borgo Cavour circonvallazione al n. 14, attuale viale Carducci (sede della Fondazione [...] (1866-1955) fu il suo maestro e mentore in quel primo segmento di istruzione classica, con innesti di scientismo filosofico, in un ambito di studi permeato dal positivismo nella ricerca documentale ed erudita. Iscritto alla facoltà di lettere ...
Leggi Tutto
MARESCA, Mariano
Ignazio Volpicelli
– Nacque a Piano di Sorrento il 23 maggio 1884 da Pasquale e da Angela De Gennaro. Nel 1912 si laureò in filosofia all’Università di Napoli, dove fu allievo di F. [...] sé? Saggio critico sulle correnti della pedagogia contemporanea, ibid. 1920.
Decisamente critico nei confronti dello scientismo pedagogico di ispirazione positivista e contemporaneamente risoluto nel denunciare i limiti dell’idealismo pedagogico, in ...
Leggi Tutto
MARCUSE, Herbert
Giuseppe Bedeschi
Filosofo e sociologo, nato a Berlino il 19 luglio 1898; uno dei maggiori esponenti, con Horkheimer e Adorno, della Scuola di Francoforte. Si laureò nel 1922 presso [...] con i suoi meccanismi e i suoi "valori", cioè la cultura è diventata pensiero "positivo" (empirismo, positivismo, scientismo, ecc.). Di qui la necessità che gl'intellettuali rivoluzionari tengano vivo il pensiero "negativo", capace di produrre valori ...
Leggi Tutto
CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] della cultura decadente borghese fra Otto e Novecento; ma anche perché nel C. poeta certi tratti di uno scientismo delirante e impressionistico persistono all'interno di un tessuto linguistico che continuamente fuoriesce dai confini della tradizione ...
Leggi Tutto
ZORLI, Alberto
Massimo Paradiso
ZORLI, Alberto. – Nacque a Bagnacavallo il 4 ottobre 1854 da Bernardino e da Camilla Melandri Contessi. Appartenente a famiglia di antica nobiltà, ebbe titolo di conte. [...] sviluppo teorico del marginalismo, la sua concezione economica appariva superata: ancora cercava una conciliazione metodologica tra scientismo positivista, etica e morale, richiamando quell’economia politica che specialmente fu fino al 1880 degli ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un filo biografico fornito dallo stesso Croce, e che traduce in atto la sua definizione [...] che Croce sistematizza la propria visione filosofica. Pur non ostile alle scienze naturali, ma critico semmai dello scientismo positivistico, egli è specialmente interessato a una fondazione delle scienze dello spirito, di cui sottolinea l’essenziale ...
Leggi Tutto
CHIARA, Bernardo
Giuliana Scudder
Nacque il 28 apr. 1863 in Vauda di Front, piccolo comune del Canavese, da Giacomo e Anna Maria Massa. La famiglia aveva lasciato la gestione della rivendita di sale [...] italiano (1891), lo fece divenire critico letterario della rivista, il C. affermava l'espansione in atto dello scientismo positivistico e del naturalismo, e la funzione filosofica e sociale del romanzo moderno. A questo quadro culturale appartiene ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] moderno’. Egli parla di ‘abuso della ragione’, soprattutto in rapporto con quel genere di hybris scientifica, detta appunto scientismo, che diventa dominante in epoca positivista e massime nel corso del 19° sec. e che conserva grande influenza ancor ...
Leggi Tutto
Libertà umana, causalità, neuroetica
Mario De Caro
Il dibattito su libertà e responsabilità tra filosofia e scienza
A chi domandasse se in questo primo scorcio di secolo la discussione sui venerandi [...] pregi di riferirsi agli stupefacenti progressi delle neuroscienze, il riduzionismo neuroetico di Gazzaniga sembra informato a uno scientismo obsoleto.
Insieme al coté neurofisiologico, il tentativo di colonizzare l’etica da parte dei fautori di una ...
Leggi Tutto
Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] e quali siano le sue adeguate presupposizioni teoriche, nonché i suoi metodi pertinenti, e così via. Solo uno scientismo ormai superato, estremamente ristretto, tale da lasciare il più ampio spazio all'intuizionismo più sfrenato, può ritenere che ...
Leggi Tutto
scientismo1
scientismo1 s. m. [dal fr. scientisme]. – Termine coniato in Francia nella seconda metà del sec. 19°, e diffuso poi altrove, di volta in volta con sign. positivo o negativo, per indicare la concezione e il particolare atteggiamento...
scientismo2
scientismo2 s. m. [dall’ingl. scientism]. – Complesso delle dottrine e delle pratiche proprie della Chiesa scientista (ingl. Christian Science 〈krìstiën sàiëns〉, propr. «Scienza cristiana»), movimento religioso fondato nel 1879...