COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] , Bari 1927, p. 1911 n. 1), resta, infatti, singolare documento dell'incapacità a superare lo scientismo nella dialettica - e lo stesso filologismo nello scientismo -.
l C., invero, a un tempo tutto accetta e tutto rifiuta, dubita inizialmente della ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] della cultura decadente borghese fra Otto e Novecento; ma anche perché nel C. poeta certi tratti di uno scientismo delirante e impressionistico persistono all'interno di un tessuto linguistico che continuamente fuoriesce dai confini della tradizione ...
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CHIARA, Bernardo
Giuliana Scudder
Nacque il 28 apr. 1863 in Vauda di Front, piccolo comune del Canavese, da Giacomo e Anna Maria Massa. La famiglia aveva lasciato la gestione della rivendita di sale [...] italiano (1891), lo fece divenire critico letterario della rivista, il C. affermava l'espansione in atto dello scientismo positivistico e del naturalismo, e la funzione filosofica e sociale del romanzo moderno. A questo quadro culturale appartiene ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Vivante
Alberto Sciumè
La figura di Cesare Vivante è emblematica testimonianza della dialettica fra società civile, società politica ed esperienza giuridica propria dell’Italia tra Otto e Novecento [...] e naturali era penetrato con facile conquista nelle scienze sociali» (Grossi 2000, p. 14). È la pretesa dello «sfrenato scientismo», allora dominante, di voler costruire una nuova visione dell’uomo e del mondo con il contributo di una «Scienza (con ...
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PERUSINI, Gaetano
Roberta Passione
PERUSINI, Gaetano. – Terzogenito di Andrea Perusini e di Paolina Cumano, nacque il 24 febbraio 1879 a Udine, dove frequentò il liceo classico diplomandosi nel 1895.
Particolarmente [...] e programmatica.
Egli vi individuava nella tendenza a ridurre «l’enorme complessità dei problemi» tipica dello scientismo psichiatrico un ostacolo capitale per l’avanzamento delle conoscenze sulle malattie mentali: se nell’analisi dei processi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] economico generale, formulandone con metodo quantitativo e positivo-sperimentale (e pagando altresì un prezzo allo scientismo positivistico dal quale nella maturità tentò di prendere le distanze senza riuscirvi appieno) le condizioni matematiche ...
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PACI, Enzo
Emilio Renzi
PACI, Enzo. – Nacque a Monterado (Ancona) il 18 settembre 1911, da Corrado, veterinario, e da Maria Sbriscia, ambedue di Senigallia.
Frequentò il liceo a Cuneo, dove il padre [...] (p. 11) e si apre alla storicità concreta, di contro insomma alle assolutizzazioni disincarnate dell’idealismo e dello scientismo. Nella relazionalità del finito Paci innestò, oltre a una rilettura dello ‘schematismo trascendentale’ di Kant in quanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] ); promuovendo un clima di ‘pari opportunità’ culturale tra umanisti e scienziati, delicatamente scevro da scientismo eccessivo, decantato (qualche volta purgato) da impertinenze storiciste e metanalisi approssimative: un raccordo verso primordi ...
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GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] e storia della cultura giuridica. In quest'opera il G. sviluppa la critica a ogni forma di oggettivismo, di scientismo e di razionalismo in economia, insistendo sulle connessioni tra moralità pubblica e ordine economico, ma ripropone soprattutto il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] moralmente la società (Quaderni del carcere, cit., pp. 422-23).
La «combinazione» riguardava soprattutto lo scientismo positivistico che caratterizzava il marxismo sovietico, i cui testi principali, La teoria del materialismo storico. Manuale ...
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scientismo1
scientismo1 s. m. [dal fr. scientisme]. – Termine coniato in Francia nella seconda metà del sec. 19°, e diffuso poi altrove, di volta in volta con sign. positivo o negativo, per indicare la concezione e il particolare atteggiamento...
scientismo2
scientismo2 s. m. [dall’ingl. scientism]. – Complesso delle dottrine e delle pratiche proprie della Chiesa scientista (ingl. Christian Science 〈krìstiën sàiëns〉, propr. «Scienza cristiana»), movimento religioso fondato nel 1879...