Antropologo statunitense (San Francisco 1926 - Philadelphia 2006). Insieme all'antropologa H. Storey, sua moglie, condusse vaste ricerche sul campo a Giava (1952-54), a Bali (1957-58) e quindi, per circa [...] Weber, della filosofia ermeneutica contemporanea e delle dottrine dell'ultimo Wittgenstein. In opposizione a ogni forma di scientismo positivista che vorrebbe ridurre l'antropologia a una scienza generalizzante, G. elaborò un'influente "antropologia ...
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Termine con cui si intende l'attività di ricerca che si fonda sull'approccio comparativo allo studio di fenomeni distinti, separati gli uni dagli altri nel tempo e/o nello spazio. In alcuni campi del sapere [...] comparativo
I primi accenni di formazione del metodo comparativo si trovano nella crisi dell'umanesimo per un verso e nel trionfante scientismo dall'altro, che caratterizzano il sec. 16° nella sua seconda metà e il sec. 17°; ma esso è al centro delle ...
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storica, scuola Nel campo di varie discipline, indirizzi di studi, che, ripudiando ogni concezione aprioristica, astratta, dogmatica, affermano di volersi avvicinare all’oggetto delle loro ricerche con [...] dalla scuola storico-culturale, che molti storici dell’antropologia considerano come una reazione della cultura cattolica allo scientismo evoluzionista del 19° sec. (forti erano infatti i legami tra i fondatori della scuola, la Chiesa cattolica ...
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MARCUSE, Herbert
Giuseppe Bedeschi
Filosofo e sociologo, nato a Berlino il 19 luglio 1898; uno dei maggiori esponenti, con Horkheimer e Adorno, della Scuola di Francoforte. Si laureò nel 1922 presso [...] con i suoi meccanismi e i suoi "valori", cioè la cultura è diventata pensiero "positivo" (empirismo, positivismo, scientismo, ecc.). Di qui la necessità che gl'intellettuali rivoluzionari tengano vivo il pensiero "negativo", capace di produrre valori ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] sociologica. La Scuola di Francoforte di M. Horkheimer e T.W. Adorno rivendica, invece, contro le pretese dello scientismo, il primato di una s. critica orientata all’elaborazione di programmi non solo conoscitivi ma anche di azione politica ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] gli individui devono dar prova per poter essere definiti persone.
Così, nell’epoca contemporanea, dominata dal progresso medico e dallo scientismo tecnologico, che ha seriamente messo in crisi il concetto di p., tutti coloro che non sono in grado di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] economico generale, formulandone con metodo quantitativo e positivo-sperimentale (e pagando altresì un prezzo allo scientismo positivistico dal quale nella maturità tentò di prendere le distanze senza riuscirvi appieno) le condizioni matematiche ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] della modernità è stato messo in questione sui piani più diversi. Non pensiamo tanto alle polemiche contro lo ‛scientismo', mirate soprattutto agli esiti positivistici dell'applicazione del metodo scientifico a tutti i campi del sapere; un'importanza ...
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Professioni
Gian Paolo Prandstraller
di Gian Paolo Prandstraller
Professioni
sommario: 1. Introduzione. 2. L'economia e la scienza negli anni novanta: l'avvento del lavoro professionale nei processi [...] accezione non deterministica che si afferma nella seconda metà del XX secolo. Il fondamento culturale dei knowledge workers è lo scientismo moderno, con la sua convinzione che l'unica fonte valida di conoscenza sia appunto la scienza; unico sapere in ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] già sottolineato nella sua opera del 1935, questo punto centrale si è imposto - determinando la fine di un'era di scientismo - soltanto con l'avvento del nuovo indirizzo metodologico.
Il quadro, ormai famoso, che Kuhn offre della storia della scienza ...
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scientismo1
scientismo1 s. m. [dal fr. scientisme]. – Termine coniato in Francia nella seconda metà del sec. 19°, e diffuso poi altrove, di volta in volta con sign. positivo o negativo, per indicare la concezione e il particolare atteggiamento...
scientismo2
scientismo2 s. m. [dall’ingl. scientism]. – Complesso delle dottrine e delle pratiche proprie della Chiesa scientista (ingl. Christian Science 〈krìstiën sàiëns〉, propr. «Scienza cristiana»), movimento religioso fondato nel 1879...