popolo
Complesso degli individui di uno stesso Paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività etnica e nazionale. [...] fece del p., inteso come universalità degli uomini che compongono la nazione, il «dogma» della sua azione politica. I primi sviluppi di una scienza della società imposero di guardare al p. in tutt’altra prospettiva, fino a chiedersi se il p. fosse ...
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Modernizzazione
Paolo Ceri
Le vie per passare dalla tradizione alla contemporaneità.
Le società, anche le più antiche, non sono mai state statiche. Ma negli ultimi due secoli e mezzo i cambiamenti verificatisi [...] , cioè per influenzare il governo del proprio paese (democrazia).
Grazie ai progressi della scienza, allo sviluppo dell’industria e all’affermarsi di sistemi politici democratici è stato possibile debellare forme storiche di povertà e di malattia; di ...
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ragion di Stato
Espressione entrata nell’uso intorno alla metà del sec. 16°, per designare l’interesse dello Stato assunto come ragione o criterio di valutazione e azione politica, la politica essendo [...] così intesa come scienza fornita di regole proprie, non condizionata dalla morale tradizionale. Nel clima della Riforma e della Controriforma una r. di S. buona o cattiva, operando la politica secondo la sua essenza, su un piano premorale o amorale: ...
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politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...
politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...