Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] Russia della seconda metà del 19° sec., travagliata da gravi conflitti politici e sociali, il n. fu inizialmente, più che una dottrina F.M. Dostoevskij, è l’entusiastica fiducia nella scienza e l’accettazione del materialismo e del positivismo come ...
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turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] suo più antico documento è il Qutadghu Bilik («La scienza che dà la felicità»), trattato gnomico-didattico sull’arte URSS, e la cui produzione è stata grandemente favorita dalla politica sovietica delle nazionalità: letteratura azera (dei T. di ...
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Poeta e critico statunitense (Hailey, Idaho, 1885 - Venezia 1972). Nato da una famiglia di tradizioni quacchere e puritane, crebbe a Filadelfia e studiò allo Hamilton College di Clinton e all'Università [...] d'Occidente. Donde l'interesse e l'attenzione per la scienza e la tecnologia, in cui P. cerca una logica e ). Fortemente segnati da antisemitismo, avversi alla guerra e alla politica di Roosevelt, i radiodiscorsi contengono anche il progetto di un ...
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Economista e statistico (Villafranca di Verona 1820 - Roma 1901), prof. di materie giuridiche nell'univ. di Pavia (1848) e poi di economia e statistica nelle univ. di Padova (dal 1858) e Roma (dal 1870), [...] medi e le sue applicazioni statistiche (in Archivio di statistica, 1880); La moneta (1882-83); L'economia politica in relazione colla sociologia e quale scienza a sé (1891). Classiche le prolusioni ai corsi di statistica tenuti a Roma (nel 1872 e dal ...
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Erudito e poeta francese (Parigi 1822 - ivi 1901). Si occupò di poesia, di chimica, di pittura, di storia, di politica, lasciando la sua impronta nella scienza con la scoperta del collodio (1847), nelle [...] lettere con le Rêveries d'un païen mystique (1876), in politica con il Prologue d'une révolution (1848). Le sue idee esercitarono un influsso sui primi poeti parnassiani, tra i quali egli stesso figura con i suoi Poèmes (1855). ...
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Retore greco (n. 70 a. C. circa); visse a Roma, dove fu maestro di Tiberio, poi a Rodi. Scrisse opere di retorica, grammatica, teoria storiografica e politica. Nella sua scuola retorica T., di fronte al [...] rigorismo scientifico di Apollodoro, seguace come lui di Ermagora, riprese motivi aristotelici e lasciò più larghezza di scelta nei metodi e nelle partizioni, considerando la retorica un'arte e non una scienza. ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] , dalla retorica alla poetica, all'esegesi simbolica e alla scienza (Intersezioni è la rivista che ne testimonia gli sviluppi), Stati Uniti minacciati da un'ideologia del 'risentimento' politico, i cultural studies, che oppongono alla gerarchia dell' ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] , agli autori di teatro, ai romanzieri, ai viaggiatori e ai dialettali, prendono posto i politici e i moralisti della ragion di stato, gli scienziati, i filosofi, i predicatori, con la concessione di nuovi spazi alla letteratura libertina, erudita ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] del problema ebraico con il graduale progresso della scienza e della civiltà o con l'utopica instaurazione 40), i cui esponenti trovarono la conferma del loro rifiuto della politica dalla crisi industriale alla fine degli anni Venti, dall'ascesa del ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] 'autoriconoscimento, almeno nella versione italiana, aveva un duplice fondamento, filosofico e politico.
L'estetica, liberata da G. Vico, I. Kant e G Romanticismo e così via. L'arte come la scienza e la filosofia annulla i confini. La letteratura non ...
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politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...
politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...