Confucio
Pensatore cinese (Shandong, 551 a.C. ca.-Qufu 479 a.C.). Il suo cognome era Kong, ma è passato alla storia col nome di Kong Fuzi (Maestro Kong), da cui i gesuiti del sec. 16º derivarono la forma [...] illustri nella letteratura e nella scienza, quasi senza interruzione. I un demone famigliare, il duca Zhou, figlio del re Wen, il fondatore della dinastia dei Zhou termini di etichetta e di comportamento. Poiché questi ultimi nella vecchia ...
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Filosofo statunitense (Denver, Colorado, 1901 - Gainesville, Florida, 1979); ha recato sul terreno del pragmatismo e del behaviorismo americani le istanze più vive delle indagini neopositivistiche europee [...] una scienza generale dei segni linguistici, o semiotica. Egli l’ha costruita da un punto di vista biologico-behavioristico, esaminando la funzione assolta dal segno nel comportamento degli organismi; quindi, attraverso la distinzione dei vari usi del ...
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Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. [...] ’adattamento del tono muscolare e, per meccanismi neurologici a contenuto psichico, le attività gnosiche.
In scienza dell moto del Sole intorno alla Terra).
In psicanalisi, l’i. è la conciliazione di opposizioni psichiche o di comportamento, fenomeno ...
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Filosofia
Nelle antiche cosmologie greche, la gran ‘lacuna’ o vuoto originario preesistente alla creazione del ‘cosmo’. Questo ‘vuoto’ non è da identificare con lo spazio infinito privo di contenuti della [...] scienza, quale la meccanica classica, che sembrava oramai completamente definita. Uno dei problemi fondamentali consiste nella caratterizzazione quantitativa dei comportamenti detto attrattore. Quando il comportamentodel sistema è regolare, gli ...
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scetticismo Genericamente, l’atteggiamento di chi esclude la possibilità di una conoscenza assoluta delle cose e del raggiungimento della verità. In particolare, in filosofia, la dottrina delle diverse [...] l’indifferenza sul piano del valore e l’incertezza delle cose, proponendo come regola di comportamentodel saggio la rinuncia alla posizioni e con esiti talora diversi: la critica della scienza e della conoscenza umana si prestava a essere utilizzata ...
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Filosofo e scienziato cognitivo statunitense (New York 1935 - ivi 2017), è tra i maggiori esponenti della filosofia della mente e della scienza cognitiva.
Pensiero
Prof. alla Rutgers University (New Brunswick), [...] ruoli causali (le funzioni) che essi hanno rispetto al comportamento e ad altri stati mentali. In ambito cognitivo ha causali, manipolabili attraverso le regole di un "linguaggio del pensiero". Particolare interesse hanno inoltre suscitato le sue ...
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Nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale che viene messa in atto dalla διάνοια, cioè dal pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell’oggetto [...] morale aristotelica, sono le virtù (arte, scienza, saggezza, sapienza, intelletto) che, a differenza di quelle etiche, attinenti più propriamente all’attività pratica, si riferiscono al retto comportamento della ragione conoscitiva, in ogni forma ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] non c'è nessuna unità complessa del genere. La v. comporta dunque per Russell una corrispondenza tra and proof, in Scientific American, 1969, pp. 63-77 (trad. it. in Le Scienze, 1969, pp. 20-29).
W.V.O. Quine, Philosophy of logic, Englewood Cliffs ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] tra filosofia e scienza cognitiva nella moderna del mentale all'i. del linguistico. Per Searle, la mente ha una forma di i. intrinseca, il significato (linguistico) ha una forma di i. derivata. La storia biologico-evolutiva non solo comporta ...
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Naturalismo
Alessandro Pagnini
Con il termine naturalismo si designano in genere posizioni tra loro assai diversificate, il cui comune denominatore può essere genericamente indicato nel rifiuto di riconoscere [...] né un cantiere dove lavorare alla nave al riparo dai flutti; e, del resto, il marinaio non può abbandonare la nave per sceglierne un'altra senza comportano non solo che non si possa comprendere adeguatamente la conoscenza senza rivolgersi a 'scienze ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...