CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] universalità e la sua realizzazione nel caso singolo (Logica come scienzadel concetto puro, 1909). "Il concetto (puro) è l' del C. di fronte al fascismo cambiò quindi fondamentalmente quando il comportamento di Mussolini agli inizi del 1925 ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] aristotelici), quanto un modo di comportamento intellettuale complessivo, perché attraverso la Platone, che hanno "edificata" la "scienzadel viver civile" e quindi procedere a un'articolata "confutazione" del Machiavelli.
Il C. visse la gran ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] sosteneva la conformità del proprio comportamento alla normale prassi commerciale e l'eccessivo scrupolo del F., che aveva posizione su alcune delle questioni più dibattute dalla scienzadel primo Settecento: dalla definizione dei concetti di spazio ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] poi affrontati da altri, quale quello dell'identità di scienza e filosofia, oggetto negli anni Trenta di polemica tra U di rispetto" della cultura del Novecento per il suo "rigore morale" e il suo "comportamento dignitoso nel periodo fascista", ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] stessi del confronto vengono relativizzati e sottoposti al giudizio della sola ragione, sicché alle scienze venga messa e delle varie pratiche di pietà) quanto il suo comportamento (possedeva libri di eretici, lodava Calvino, non rispettava l' ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] lasciò "segni esteriori nel suo comportamento e dentro una presenza viva e, costante del problema religioso". Ne usò nel 1896 religione, dell'arte e della vita sociale-politica, della scienza e della storia umana" (Filosofia e religione…, p. ...
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DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] del suo tempo alla luce di un singolare concetto di "fortuna" pur non essendo uno storico di professione: adattò il suo comportamento , XVII (1946), pp. 16-50; M. Santoro, Scienza e humanitas nell'opera del Galateo, in La Zagaglia, II (1960), pp. 2541 ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] Rendic. d. R. Ist. lombardo di scienze e lettere, s. 2, LXVII (1934), pp. 609-670; del 1935 il Saggio sul diritto e sullo stato,nella Riv. internaz. di filosofia del diritto,XV(1935), pp. 328-376; del 1937 lo scritto Problemi e principii fondamentali ...
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BASSI VERATI, Laura
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Nacque a Bologna il 29 ott. 1711 da Giovanni, avvocato, e da Rosa Maria Cesari. Il primo maestro di grammatica della B., Lorenzo Stegani, si avvide delle non comuni doti intellettuali [...] Non credetemi per questo un dottore; non occorre possedere molta scienza in occasioni come queste, nelle quali si tratta solo di qualche titubanza, il comportamento alla presenza di vapor d'acqua nella massa d'aria.
In una breve memoria del 1755 la B. ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] . Attratto particolarmente dalle scienze filosofiche, si diede a studiare le moderne correnti del positivismo.
Di tendenza lineare e cristallina.
Per poter capire meglio il suo comportamento di parlamentare è necessario dire che la sua elezione era ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...