Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] potere religioso. Così, durante la crociata, egli studiò la logica aristotelica sotto la guida di un maestro arabo, compose di opere altamente civili, splendido per il fiorire dellescienze, delle lettere e delle arti; ma più che altro, la fama del ...
Leggi Tutto
PASCAL, Blaise
Giovanni Vacca
Nato a Clermont (poi Clermont-Ferrand) il 19 giugno 1623, morto a Parigi il 19 agosto 1662. La famiglia Pascal, nobilitata già da parecchie generazioni, aveva dato alla [...] 1648 (Øuvres, Parigi 1918, II, p. 184) enuncia i caratteri delle definizioni, degli assiomi e dei postulati da adoperare in ogni scienza deduttiva, preludendo alle indagini sottili dellalogica matematica del sec. XIX.
2. Gli studî aritmetici di P ...
Leggi Tutto
È in origine l'atto dell'apprendere, e di riflesso anche l'atto dell'insegnare; ma il termine "disciplina" passò a significare a un tempo l'oggetto stesso dell'apprendere e dell'insegnare, quella che fu [...] quale nella seconda parte del libro IV della sua famosa Scienzadella legislazione (1780-85) considerava come essenziale alla detto.
La subordinazione. - Subordinazione è logica conformazione esteriore della società, onde ciascuna persona è al ...
Leggi Tutto
SOCRATE (Σωκράτης, Socrătes)
Guido Calogero
La vita. - L'iniziatore del grande periodo attico della filosofia classica morì nel marzo del 399 a. C. (tra antesterione ed elafebolione del primo anno dell'olimpiade [...] senso neppure i passi della Metafisica concernenti i procedimenti logici di S., al pari di quelli dell'Etica Nicomachea alludenti, sia pure in forma assai sommaria, all'identità socratica della virtù con la scienza, risultano più contraddittorî ...
Leggi Tutto
Nato nel villaggio di Rammenau (Lusazia sup.) il 19 maggio 1752, primo di otto figli, da Cristiano, tessitore di nastri, fu tolto a nove anni all'affettuosa amicizia paterna e all'altera severità materna [...] deve compiere. Principio fondamentale dellalogica è quello d'identità: A è A. Principio, in sé, vuoto di ogni contenuto, e se vogliamo riempirlo in questa posa della prima pietra dell'edificio della filosofia come scienza d'ogni umano sapere ...
Leggi Tutto
CULTURALE L'a. c. è una branca dellescienze antropologiche sviluppatasi con tale nome (cultural anthropology) negli Stati Uniti, e quindi entrata come disciplina autonoma nel mondo scientifico e accademico [...] 'etnologia al momento dell'analisi storica, funzionale e comparativa dei dati offerti dall'etnografo; l'a. tout court al momento generalizzante, supremo, cui concorrerebbe il supporto di altre scienze quali la filosofia, la logica, la linguistica, la ...
Leggi Tutto
Diritto penale (estinzione del reato e della pena). - Dal reato, quale ente giuridico, sorge un rapporto di diritto tra lo stato e il reo, in quanto al primo compete il potere-dovere di attuare la sua [...] concretamente inflitta, comportasse il concetto di estinzione.
La scienza del diritto processuale penale, nella sua fase più se ne propugna l'abolizione. Ma sulle argomentazioni dellalogica astratta prevale la considerazione pratica che all'azione ...
Leggi Tutto
Uno dei maggiori rappresentanti della più antica filosofia greca. Nacque, secondo testimonianze quasi unanimi, in Abdera. Però regnano incertezze sia sulla data della nascita (fra il 470 e il 457 a. C.) [...] opera più importante di D.) e lavori di logica e di gnoseologia. Tre tetralogie di contenuto matematico . Bacone e di G. Galilei) contribuì allo sviluppo della nuova scienzadella natura e della nuova filosofia.
Per le testimonianze e i frammenti di D ...
Leggi Tutto
Filosofo e teologo, nato il 1079 al Pallet (Palatium; ond'è chiamato spesso nei manoscritti peripateticus palatinus), in Bretagna, non lungi da Vantes. Egli stesso, in un'epistola d'indubbia autenticità, [...] , dotato di facondia ed esperto nelle armi dellalogica, tenne fronte con qualche successo al temibile Chiaravalle. La cattedra e il pulpito in Atti d. R. Istituto Veneto di Scienze, VIII (1905); E. Kaiser, Abélard critique, Friburgo (Svizzera) 1901; ...
Leggi Tutto
HERBART, Johann Friedrich
Luigi Credaro
Filosofo e pedagogista tedesco, nato a Oldenburgo il 4 maggio 1776, morto a Gottinga il 14 agosto 1841. Dai 12 ai 18 anni fu alunno della Schola latina, trasformata [...] H. è l'elab0razione dei concetti, che stanno a fondamento dellescienze. Si fonda sull'esperienza. vi sono tre metodi di elaborazione: 1° logico; 2° metafisico; 3° estetico.
1. Logica: i concetti si rendono chiari e distinti (filosofia formale). È ...
Leggi Tutto
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...