. È quella concezione filosofica che spiega la formazione del mondo fisico, delle specie viventi, della coscienza e della società umana con uno stesso processo di sviluppo naturale e si deve perciò distinguere [...] e, in genere, tutto lo sviluppo dellospirito come il prodotto dell'adattamento attivo della volontà che si costruisce i suoi strumenti il mondo della materia, che la scienza formula nelle sue leggi, come il prodotto d'un'inversione dello slancio ...
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Matematico, di Pisa, vissuto nella seconda metà del sec. XiI e nella prima metà del XIII. Nella prefazione al suo Liber Abbaci (1202) il F. racconta che essendo suo padre "assegnato dalla patria alla dogana [...] un libro euclideo che si credeva perduto.
La genialità dellospirito inventivo del F. si dimostra specialmente nelle opere minori: . come il maggior genio matematico che, in quel ramo di scienza, sia apparso fra Diofanto e Fermat.
Il Flos e la ...
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È un quadro riassumente graficamente le prove della nobiltà per gli ordini cavallereschi e per certi capitoli nobili ammessi a queste prove. Era di solito di otto o di sedici quarti: cioè il postulante [...] dell'albero genealogico si svilupparono con la funzione dell'araldo (v.), inteso nel suo significato primitivo di perito nella scienza figure di Dio padre e delloSpirito Santo. Pare che l'origine del motivo iconografico dell'albero di Iesse, a ...
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Nacque il 20 gennaio 1716 a Cassis presso Marsiglia e morì a Parigi il 30 aprile 1795. Diresse, dal 1753 alla morte, il Gabinetto delle medaglie, annesso alla Biblioteca del re, e si devono soprattutto [...] tutta la civiltà ellenica: leggi, religione, costumi privati, scienze, arti, letteratura, vita militare e politica, concezioni filosofiche. Non si sprigiona dal libro nessuna intuizione unitaria dellospirito greco; è essenzialmente un tentativo di ...
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E un termine adoperato anche comunemente per indicare il costume di chi si affida, per le conoscenze pratiche, all'esperienza dei fatti quali si offrono nella vita quotidiana. Questo uso è antico: cfr. [...] Celebre la scuola galileiana, da cui mosse il metodo sperimentale dellascienza moderna con l'enorme sviluppo che tutti sanno. A questo attività dellospirito. La questione, così posta da Kant, è discussa lungo tutta la storia della filosofia ...
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. La parola divenire (γίγνεσϑαι) fu adoperata per dinotare la rivoluzione continua delle cose. "Tutto scorre e nulla permane", e però non si può dire che le cose siano: il loro essere consiste nel passare, [...] da lui creato, così lo spirito è reale in quanto esce da Dio e ritorna a Dio.
Nei tempi moderni, per opera del Hegel, il concetto del divenire è diventato il problema centrale della filosofia. Nella sua Scienzadella logica egli fa vedere che né ...
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Nel suo senso più ampio, questa parola designa l'atteggiamento di pensiero, che, pure assumendo forme diverse, implica sempre la convinzione che la conoscenza umana non è adeguata alla realtà.
Le parole [...] tale associazione). Th. Huxley, mentre pensava che la scienza tende, nel suo svolgimento progressivo, a esprimersi nel riguardanti l'origine della vita, il finalismo della natura, l'origine delle funzioni superiori dellospirito umano (il pensiero ...
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VOSSLER, Karl
Vittorio Santoli
Filologo, nato a Hohenheim presso Stoccarda il 6 settembre 1872, professore nelle università di Heidelberg (1902), Würzburg (1909), Monaco di Baviera (1911).
Accogliendo [...] scienza del linguaggio, trad. Gnoli, Bari 1908, p. 147), essa precederà idealmente le forme della grammatica storica, starà al centro stesso della storia, anche quella della lingua abbraccia la totalità della vita dellospirito: le forme fonetiche ...
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Filosofo francese fondatore del contingentismo, nato a Montrouge (Senna) il 28 luglio 1845, morto a Parigi il 23 novembre 1921. Studiò alla scuola normale di Parigi e a Heidelberg. Insegnò nel liceo di [...] contemparaine (1908), in cui l'autore si pone il problema dei rapporti della religione con le altre attività dellospirito e in particolar modo con la scienza, manifestando in ultimo il suo pensiero profondamente mistico. Inoltre il B. scrisse ...
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TOMMASI, Salvatore
Pietro Capparoni
Medico, nato a Roccaraso (Aquila) il 26 luglio 1813 e morto a Napoli il 18 luglio 1888. Studiò medicina ad Aquila e a Napoli, dove si laureò nel 1838. Nel 1844 concorse [...] progresso e incremento continuo del reale. L'evoluzione dellospirito in specie non ha limiti. In patologia il (Napoli 1888).
Bibl.: J. Moleschott, S. T. e la rinascita dellescienze mediche in Italia, in Klinisches Jahrbuch, III (1891), pagg. 3-31; ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
frontièra s. f. [dal provenz. ant. frontiera, fr. ant. frontiere, der. del lat. frons frontis «fronte»]. – 1. a. Linea di confine (o anche, spesso, zona di confine, concepita come una stretta striscia di territorio che sta a ridosso del confine),...