Algebrista, nato a Bologna il 6 febbraio 1465, morto ivi fra il 30 ottobre e il 15 novembre 1526. Della giovinezza del D.F. non ci resta alcuna notizia. Il suo nome compare nei rotuli dello studio di Bologna [...] e alla genialità dellospirito inventivo, acuito nell'esercizio della disputazione matematica, allora consueta nei lettori dello studio, egli dovette la scoperta, che lega il suo nome alla scienza, della risoluzione algebrica delle equazioni cubiche ...
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VILLIERS de L'ISLE-ADAM, Philippe-Auguste-Mathias, conte di
Leonardo VITETTI
Scrittore francese, nato il 7 novembre 1838 a Saint-Brieuc (Bretagna), morto il 19 agosto 1889 a Parigi. La passione delle [...] dellascienza più moderna, e su felici anticipazioni, afferma l'illusione come unica realtà; nel dramma di Axël, il capolavoro, per cui specialmente i simbolisti salutarono in V. un maestro, i protagonisti rinunciano al mondo dellospirito, tentati ...
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SIMMEL, Georg
Heinrich Levy
Filosofo e sociologo, nato il 1° marzo 1858 a Berlino, morto il 26 ottobre 1918 a Strasburgo. Fu libero docente all'università di Berlino dal 1892 e dal 1914 professore di [...] 1921) il S. professa un idealismo gnoseologico, che vuol liberare lo spirito dal realismo storico estendendo il senso delle categorie, che per lui significano attività dellospirito, molto oltre i limiti kantiani, e mostrando come esse trasformino la ...
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LA CONDAMINE, Charles-Marie de
Paolo DORE
Geodeta, nato a Parigi il 28 gennaio 1701, morto ivi il 4 febbraio 1774. Uomo singolare per vivacità, ardimento, avidità di soddisfare multiformi curiosità [...] dellospirito, abbandonò ancor giovane la carriera militare per dedicarsi alla scienza. Viaggiò lungo le coste mediterranee, asiatiche e africane. Prese quindi parte - ed è questo il suo maggior titolo - alla spedizione per la misura d'un arco di ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] 'accentuarsi, tra l'altro, del suo spirito sociale. Quale esponente della sinistra fu ministro della Pubblica Istruzione nel 1878 e nel 1879-81 nuova scienza (Bruno, Campanella, Galilei, Vico), nella quale continua la vena immanentistica della ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] Riforma si mostravano anch’esse inclini a conformarsi allo spirito dei tempi, cercando di adattare la loro teologia ai nuovi indirizzi della filosofia e dellascienza.
Nella seconda metà del 19° sec., destava più precise preoccupazioni la questione ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] provocò la completa rottura con la S. Sede. Spirito colto, sensibile, L. alternò fasi di irrigidimento dellascienza, della tecnica, della civiltà intesa come capacità di controllo e di sfruttamento delle forze della natura e come sviluppo della ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] , che non ha facultà di somministrare la spesa della stampa dell'opera precedente alla Scienza nuova, onde fui messo in necessità di pensar questa dalla povertà, che restrinse il mio spirito a stamparne quel libricciuolo, traendomi un anello che ...
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Figlio del marchese Giovanni Saverio Beccaria Bonesana e di donna Maria Visconti da Rho, nacque a Milano il 15 marzo 1738. Fu educato nel collegio dei gesuiti di Parma, e nel 1758 si laureò in giurisprudenza [...] lui istituita una cattedra di economia politica, detta di Scienze camerali. Il 9 gennaio 1769 lesse la prolusione, opera Dei delitti e delle pene e in genere sul posto che il Beccaria occupa nella storia del diritto cfr. U. Spirito, Storia del diritto ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] In questa ricca e complessa letteratura si ritrova lo stesso spirito che in Francia, con gli stessi motivi, gli stessi classico, qual si prepara in Italia coi precursori dell'umanesimo. Come lingua di scienza, il latino non accenna ancor certo a ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
frontièra s. f. [dal provenz. ant. frontiera, fr. ant. frontiere, der. del lat. frons frontis «fronte»]. – 1. a. Linea di confine (o anche, spesso, zona di confine, concepita come una stretta striscia di territorio che sta a ridosso del confine),...