MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] Fabri. Nel 1656 si iscrisse alla facoltà giuridica dello Studio di Pisa e risiedette presso lo Baldini, La scuola galileiana, in Storia d'Italia (Einaudi), Annali 3, Scienza e tecnica nella cultura e nella società dal Rinascimento ad oggi, a cura di ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] padovana, durante la quale completò la sua preparazione giuridica e filosofica, seguirono un breve soggiorno a Treviso, di rilevanza assoluta (i limiti della conoscenza umana, la scienza, il dolore, la creazione), sia perché egli inserisce nel ...
Leggi Tutto
Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] nelle orazioni, nel De antiquissima e nelle opere giuridiche (cfr. Salamone 1984: 3-26), si manifesta e si articola compiutamente nella Scienza nuova prima, trovando la sua forma definitiva nella Scienza nuova seconda.
Anche tenendo conto di queste ...
Leggi Tutto
DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] al contempo, l'urgenza estrema di trasformazioni di ordine giuridico, economico e politico e le resistenze che annullavano i Dal Filangieri, che aveva dedicato il quarto libro della Scienza della legislazione a un programma di istruzione nazionale, e ...
Leggi Tutto
Di famiglia bergamasca, nacque a Fourneaux (Savoia), da Felice e Carolina Gavazzi, il 25 ott. 1879. Da giovane partecipò alla vita dei cattolici organizzati nell' "Opera dei congressi", svolgendo la sua [...] intesa come un atteggiamento contingente, legato alla risoluzione giuridica della questione romana, e si auspicava perciò la sua scoperta del pensiero vichiano (Processi e rappresentazioni di Scienza Nuova in G. B. Vico, Friburgo 1911), l'esigenza ...
Leggi Tutto
sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] aver fondato (o rifondato) la s. su basi di scienza empirica e come ricomposizione coerente di teoria e fatti; sul . Si è sviluppata nel Novecento a opera di studiosi di formazione giuridica come R. von Jhering, E. Ehrlich, O. Wendell Holmes ...
Leggi Tutto
L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] r. era stata sostituita, come fondamento della cultura giuridica professionale. Soprattutto l’epistola era venuta assumendo tutti . Si fa strada una nuova opposizione fra lettere e scienze, fra r. e logica contribuendo a rafforzare il restringimento ...
Leggi Tutto
Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] un modello strutturale di sviluppo del sistema-mondo proposta dalle scienze sociali (Arrighi 1996), la novità del 'lungo' 20 risalgono alla polis greca per giungere fino alla cultura giuridica ottocentesca europea e di lingua tedesca - che si ...
Leggi Tutto
YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] oltre all'ingente nomenclatura religiosa, cerimoniale e giuridica (ambiti culturali omogenei per l'ebraismo medievale), nella soluzione del problema ebraico con il graduale progresso della scienza e della civiltà o con l'utopica instaurazione di una ...
Leggi Tutto
Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] » consiste; ma c'è pure chi impasta magia e scienza, matematica e sortilegio, Pitagora e ermetismo, geometria e filtri patrizio non appartengono. I frutti delle loro analisi storico-giuridiche dovrebbero anche dirci sino a che punto riescono ad ...
Leggi Tutto
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...