Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] b 34-998 a 6, 1025 b 31-1026 a 7; Physica, 194 a 5; De caelo, 199 a 15-18). Le due scienze (fisica e matematica) dovevano dunque restare separate: la loro sovrapposizione o mescolanza avrebbe di fatto implicato la confusione di domini rispondenti a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e Risorgimento nazionale
Marco Ciardi
Lo sviluppo della cultura scientifica nell’età del Risorgimento costituì un importante elemento del processo che portò all’unità nazionale, contribuendo [...] del mio Giornale i quali guarderanno con occhio indifferente i progressi che da un mezzo secolo in poi han fatto le scienze naturali ed esatte sotto un cielo, che vide nascere un Galileo, un Torricelli, un Volta, uno Spallanzani, un Mascagni, e tanti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e pubblica utilità
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Alla fine del 17° sec. la scienza italiana presentava caratteri molto differenziati, sia per i contenuti e i metodi, sia per le forme di [...] e le edizioni di Lucca (1758-1776) e di Livorno (1770-1779) dell’Encyclopédie di Diderot e d’Alembert. La scienza si diffuse attraverso i musei scientifici in circoli colti non specialistici, nei salotti, tra un pubblico femminile; a partire dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il fascismo e la scienza
Roberto Maiocchi
L’eredità ricevuta
Il giorno 31 ottobre 1926, intervenendo a Bologna alla riunione della Società italiana per il progresso delle scienze (SIPS), pochi minuti [...] nell’Ottocento, il dato relativo alle discipline più tradizionali come la biologia (passata dal 16,71% al 13,36%), l’astronomia e le scienze della Terra (dal 12,82% al 10,35%); una leggera flessione ebbero la fisica (dal 3,31% al 3,11%) e la ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] dell'embriologia e della biochimica e nel 1942 entrò a far parte della Royal Society. Needham apparteneva a un affiatato gruppo di scienziati inglesi tra i cui membri figuravano J.D. Bernal, J.B.S. Haldane, L. Hogben e J. Huxley (Judson 1979; Werskey ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] naturale'.
La prima premessa di questa introduzione è che i Greci e i Romani non potevano prevedere il futuro sviluppo della scienza e che quindi non si può certamente supporre che questo rappresentasse lo scopo delle loro ricerche. La seconda è che ...
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Scienza egizia. Storiografia, annali e cronologia
Jan Assmann
Kim Ryholt
Storiografia, annali e cronologia
In Egitto la conoscenza del passato non era materia di ricerca scientifica, ma faceva parte [...] gli Egizi redigere e curare (in egizio spḫr, 'copiare') il gnwt, nonché conoscerlo e consultarlo, fosse ritenuto una scienza e una specializzazione di alto livello, in cui era unificato il sapere teologico, mitologico, cronologico e storico in senso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] Galeno solo i passi che non gli sembravano contraddire Aristotele. Inoltre la tesi di Scoto secondo cui l’astronomia è la scienza che permette di giungere alla conoscenza di Dio, è simile a quella di ha-Kōhēn secondo cui per raggiungere la sapienza ...
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La scienza in Cina: i Ming. Introduzione
Francesca Bray
Introduzione
Sulla scienza cinese nel periodo Ming (1368-1644) esistono due punti di vista prevalenti e tuttavia discutibili: secondo alcuni in [...] . Infine, l'interesse verso i 'principî naturali' (li) e i loro effetti pratici preparò il terreno al dialogo con la scienza europea introdotta dai gesuiti alla fine della dinastia.
Il crollo della dinastia Ming, così traumatico per chi lo ha vissuto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] e innovazione, nonostante la fondazione nel 1923 del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR). Un dato eloquente è il numero di laureati nelle scienze pure, sceso da 15,9 su 100.000 abitanti nel periodo 1921-25 a 10,6 per il 1935, e solo di poco ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
scienziato
agg. e s. m. (f. -a) [der. di scienza]. – 1. agg., raro e ant. Cultore, conoscitore di scienza: a comparazion di lui e degli altri uomini sc. (Boccaccio); Alberto ... divenne molto scienziato (Giraldi Cinzio); anche più raro riferito...