famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] la storia dei quali segue passo passo quella delle scienze umane e dell’antropologia in particolare. Una volta tramontata separazione di fatto.
Biologia
Ogni gruppo delle classificazioni zoologiche e botaniche di rango superiore al genere e inferiore ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] 'evoluzione dell'uomo è quello impiegato per indicare i membri della famiglia zoologica dell'uomo, che, come suggerito da J. E. Gray (v .
Mary D. Leakey, che è stata la più importante scienziata che ha condotto degli scavi nella gola di Olduvai e un ...
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Ecologia
Domenico Siniscalco
Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente, di Domenico Siniscalco
Sviluppo sostenibile, di Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente
SOMMARIO: [...] la cultura occidentale, nata in Europa, ha portato a una scienza, una tecnica e un'organizzazione sociale che stanno diventando il modello stessi. Il concetto di tecnica e tecnicità come elementi zoologici porta con sé il fatto che l'adattamento all' ...
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Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] insostituibile principio di comparazione, fondamento delle scienze evoluzionistiche, per comprendere la storia come in altri casi noti di separazione evolutiva tra gruppi zoologici, il processo sia stato non necessariamente dicotomico (una specie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ulisse Aldrovandi
Alessandro Ottaviani
La figura di Ulisse Aldrovandi, «il più enciclopedico degli enciclopedici» (C. Singer, A short history of scientific ideas, 1959; trad. it. 1961, p. 195), ha acquistato [...] il desiderio di far avanzare le conoscenze botaniche, zoologiche e mineralogiche mediante l’avvio di un nuovo in quello sono, in S. Tugnoli Pattaro, Metodo e sistema delle scienze nel pensiero di Ulisse Aldrovandi, Bologna 1981, pp. 175-232. ...
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] R. M. Yerkes (1929) negli Stati Uniti.
La psicologia come scienza naturale. - Da un punto di vista concettuale si può far risalire maggiore importanza man mano che l'organismo si eleva nella scala zoologica. Numerosi autori (M. E. Bitterman, 1965; J. ...
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FISIOLOGIA
Gaspare Mazzolani
(XV, p. 482; App. II, I, p. 952; III, I, p. 623; fisiologia umana, App. IV, I, p. 821)
Fisiologia vegetale. - Negli ultimi anni la f. vegetale è venuta a collocarsi al centro [...] di fondo della biologia e fecero ritenere ad alcuni che le scienze botaniche e zoologiche fossero ormai esaurite. Benché la diversità biologica, di cui queste scienze largamente si occupano, utilizzi le stesse strutture molecolari e cellulari, i ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] lontane. La messe d'informazioni botaniche e zoologiche raccolta durante spedizioni dalle molteplici finalità, per sia il punto di convergenza dei principali sviluppi prodottisi nella scienza del vivente nell'Età dei Lumi sia, in buona parte ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] sotto la guida di Gerard Frederick Westerman (1807-1890), fondò uno zoo con annesso un museo di scienze naturali.
Altri giardini zoologici sorsero ad Anversa (1834), Bruxelles e Gand (1851), nonché a Rotterdam (1857). Tranne poche eccezioni, essi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] , dovremmo fare anche questa (p. 63).
Ribadiva comunque come non vi fosse alcuno «che voglia fare della zoologia la scienza universale» e non riconoscere come appannaggio esclusivo dell’uomo il dubbio filosofico, il sentimento morale, il religioso ...
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zoologia
żoologìa s. f. [comp. di zoo- e -logia]. – Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni; si divide in varie sezioni (sistematica zoologica, che studia le relazioni filogenetiche...
zoologo
żoòlogo s. m. (f. -a) [comp. di zoo- e -logo] (pl. m. -gi). – Studioso di zoologia. Come titolo professionale, z. forestale, laureato in Scienze forestali esperto nello studio della fauna presente sul territorio nazionale che, per...