Nelle scienzebiologiche, le categorie sistematiche (taxon, al singolare) corrispondenti a entità, raggruppamenti ordinati degli esseri viventi. I t. possono essere di qualsiasi livello gerarchico: in [...] senso decrescente ricordiamo il phylum (o tipo), la classe, l'ordine, la famiglia, il genere e la specie ...
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SCIENZE OMICHE
Alfredo Miccheli
Federico Marini
- Genomica.Trascrittomica. Proteomica. Metabolomica. Dal profiling all’interpretazione biologica. Bibliografia
Si definiscono scienze omiche quelle discipline [...] di Haemophilus influenzae nel 1995 (Fleischmann, Adams, White 1995) ha segnato una profonda transizione nella storia delle scienzebiologiche.
Il sequenziamento completo del DNA (DeoxyriboNucleic Acid) è stato in breve seguito da uno sviluppo di ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] , la crescita, l'invecchiamento, la morte, e si presenta ormai come una disciplina 'ponte' tra scienze sociali e scienzebiologiche. Sul versante opposto, quello dello studio dell'azione trasformatrice che le società umane esercitano nei confronti ...
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Scienze e archeologia
Daniele Manacorda
Mario Fornaseri - Sebastiano Sciuti
Bruno Turi
L'archeometria: questioni metodologiche e aspetti archeologici
di Daniele Manacorda
L'archeologia è una disciplina [...] ; la paleontologia, di cui sono parte la paleobotanica e l'archeobotanica; tra le scienzebiologiche, la paleoantropologia; infine le scienze mediche (paleopatologia, paleochirurgia, archeologia molecolare). Nella precedente esposizione si è posto l ...
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Settore della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici, distinti per origine, qualità, entità e durata delle manifestazioni. La delimitazione [...] ) dei sintomi ma ha anche allargato il suo campo di ricerca, utilizzando diversi tipi di approccio (scienzebiologiche, antropologiche ecc.) con risonanze profonde nella valutazione (clinica e culturale) del sintomo, nell’ordinamento delle sindromi ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienzebiologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] momento umano logico-simbolico, creatore-detentore di cultura dal momento animale della natura come dato biologico. I primi stimoli allo sviluppo della scienza antropologica francese provennero, sul finire del 19° sec., dalla scuola sociologica, e da ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] del microscopio e l’avvento del metodo sperimentale segnarono l’inizio di una nuova e feconda era per le scienzebiologiche. Notevoli progressi furono compiuti in anatomia e in fisiologia: la scoperta dei vasi chiliferi; la dimostrazione dell’esatto ...
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Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità.
Origini, prime classificazioni, applicazioni
Origini. Benché l’interesse per [...] e, con essa, della botanica. È apparsa anche chiara l’importanza della b., nel quadro delle scienzebiologiche sia pure applicate, perché l’organismo vegetale, per la sua relativa semplicità rispetto a quello animale e per la sua posizione intermedia ...
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Termine usato da Aristotele in contrapposto a «potenza» (δύναμις), per designare la realtà che ha raggiunto il pieno grado del suo sviluppo. Il termine fu ripreso da G. Leibniz per indicare la monade, [...] in quanto ha in sé il perfetto fine organico del suo sviluppo.
Nel campo delle scienzebiologiche il termine è stato usato per definire il principio dirigente dello sviluppo di ogni organismo. In questa accezione il termine e. fu ripreso da H. ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] e C. Linneo – facevano intravedere i processi dell’evoluzione naturale, culminando nell’opera di Lamarck. Anche le scienzebiologiche furono profondamente influenzate dalla riflessione filosofica – da Buffon a Kant – e ne subirono reciprocamente l ...
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biologo
bïòlogo s. m. (f. -a) [comp. di bio- e -logo] (pl. m. -gi, raro -ghi). – Studioso di scienze biologiche; laureato in biologia che svolge attività professionale in particolari settori della biologia.
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...