Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e [...] sarebbero state rimpiazzate da relazioni matematiche funzionali. La previsione di Russell non si è tuttavia verificata: le scienzebiologiche, quelle umane e la stessa fisica non hanno abbandonato la terminologia causale. Su ciò hanno peraltro ...
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Filosofo e pedagogista (Düsseldorf 1854 - Marburgo 1924). Tra gli esponenti principali della scuola neokantiana di Marburgo, N. riprese da I. Kant soprattutto il metodo trascendentale, applicandolo dapprima [...] matematiche e fisiche, con lo scopo di enuclearne la logica, ed estendendolo poi alle scienzebiologiche, sociali e storiche. Vivacemente interessato a fatti storici e sociali, N. sviluppò inoltre, sulle basi del concetto kantiano di ragion pratica ...
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Settore dell’ingegneria che riguarda lo sviluppo di tecnologie destinate a minimizzare l’impatto delle attività antropiche (agricoltura, industria, insediamenti urbani, trasporti ecc.) sugli ecosistemi [...] comparto agiscono su tali sostanze. Pertanto le competenze a sostegno dell’i. non possono essere limitate a quelle dell’ingegneria, ma devono estendersi anche ad altri ambiti disciplinari (ecologia, scienzebiologiche e naturali, chimica, fisica ...
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Fisiologo tedesco (Berlino 1818 - ivi 1896) d'origine francese; successe a J. P. Müller nella cattedra di fisiologia di Berlino (1858); fu socio straniero dei Lincei (1853). Studiò l'elettricità animale, [...] seguendo le ricerche di C. Matteucci e sviluppando una nuova branca nelle scienzebiologiche: l'elettrofisiologia (Untersuchungen über thieische Elektricität, 2 voll., 1848-84; Gesammelte Abhandlungen zur allgemeinen Muskel- und Nervenphysik, 2 voll ...
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Fisiologo (Longlier, Lussemburgo, 1899 - Bruxelles 1983). Lavorò prima a Berlino e poi all'Istituto Rockefeller di New York; dal 1949 direttore dell'Istituto Bordet di Bruxelles. Per primo ha applicato [...] l'uso del microscopio elettronico e dell'ultracentrifuga alle scienzebiologiche e ha potuto così descrivere la morfologia dettagliata della cellula; ha apportato fondamentali contributi alla conoscenza delle strutture intracellulari, isolando i ...
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Naturalista (Parigi 1771 - ivi 1852); autore di numerosi scritti su varî argomenti: geografia, critica e storia letteraria, scienzebiologiche (particolarmente significativi: Histoire naturelle des Arachnides, [...] 1836; Histoire naturelle des insectes, 1836). Le sue opere letterarie sono raccolte nel volume CEuvres choisies (post., 1862) ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] problema originario, detto per brevità problema fisico, che può provenire da qualsiasi scienza fondamentale o applicata, quale la fisica, la chimica, le scienzebiologiche e mediche, l’ingegneria, l’economia ecc. Il modello matematico che descrive ...
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Naturalista (Montbéliard 1769 - Parigi 1832). Allievo della Accademia carolina di Stoccarda (1784-88), vi conobbe Friedrich Kielmeyer. Entrato in seguito in contatto con É. Geoffroy Saint-Hilaire, fu da [...] di vista meramente morfologico, non sono tuttavia favorevoli o finalizzate all'esistenza, dall'altro, a introdurre nelle scienzebiologiche un criterio razionale deduttivo, che le avvicina alla fisica generale. Purtuttavia, se il modello di C. è ...
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Stazione spaziale internazionale (International space station, ISS) Stazione spaziale posta in orbita intorno alla terra, in fase di realizzazione grazie al progetto congiunto di cinque agenzie spaziali [...] Leonardo, Raffaello e Donatello. Le ricerche più importanti riguardano i seguenti settori: microgravità, scienzebiologiche, scienze spaziali, scienze della Terra, progresso tecnologico. Tra i relativi filoni si ricordano: studio dei cristalli di ...
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Biofisico, chimico e climatologo inglese (Letchworth 1919 - Abbotsbury 2022). È noto principalmente per avere elaborato la teoria detta Gaia, secondo la quale l'intero pianeta è una sorta di organismo [...] e Marte, le cui implicazioni teleologiche mai esplicitamente avvalorate dall'autore hanno suscitato un dibattito nelle scienzebiologiche e ambientali. In questa teoria, la condizione di non equilibrio termodinamico mantenuta dall'atmosfera terrestre ...
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biologo
bïòlogo s. m. (f. -a) [comp. di bio- e -logo] (pl. m. -gi, raro -ghi). – Studioso di scienze biologiche; laureato in biologia che svolge attività professionale in particolari settori della biologia.
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...