L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] di causa ed effetto delle malattie. Tale approccio doveva basarsi fondamentalmente sui medesimi principî della scienza fisica e di quella chimica: era necessario esaminare il processo morboso con l'ausilio del metodo sperimentale e soprattutto della ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] sistematica delle 'virtù' (ovvero le qualità benefiche e curative) delle piante o delle loro proprietà chimiche.
Alcuni scienziati, come Robert Boyle in Inghilterra, ritenevano che il sapere tradizionale degli illetterati andasse studiato, allo ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
François Duchesneau
Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
Dal microstrutturismo [...] la specificità dei fenomeni interni all'economia vitale, in particolare quelli chimici. "Di fatto, i fenomeni di cui il nostro corpo, era del tutto naturale ricercare queste ragioni in una scienza che ha per oggetto la conoscenza dei movimenti, della ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] rilevanza data da Herder al mondo animale.
Kant considerò la meccanica newtoniana la scienza naturale paradigmatica; ammise la chimica nel regno della scienza quando venne a conoscenza del lavoro quantitativo svolto da Lavoisier, ma era incerto ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] 1794) che, con la rivoluzione da lui operata in chimica, influenzò, a partire dallo studio della respirazione, tutta si escludeva la componente anatomica, essa era, fra tutte le scienze, quella che aveva compiuto meno progressi e non conteneva "nient' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] riflettere sul rapporto che intercorre tra l’arte o la scienza medica come complesso dottrinale e testuale, più o meno particolare a Ippocrate, e le novità – per es., la chimica e la sua applicazione estensiva alla farmaceutica, come avviene nelle ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Un nuovo modo di fare la diagnosi
Joel D. Howell
Jacalyn Duffin
Un nuovo modo di fare la diagnosi
Una nuova concezione della malattia
di Joel D. Howell
Nel corso dell'Ottocento, [...] pose il microscopio al centro del nuovo mondo della scienza medica. Egli stabilì che tutte le cellule traevano origine urine, mediante osservazione, assaggio e verifica della reattività chimica (acido/base), godeva di un suo posto nella diagnostica ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] prodotte su vasta scala negli stabilimenti di Jean-Jacob Schweppe e Soci a Ginevra, Parigi e Londra.
Un'altra applicazione della chimica dei gas fu la terapia per inalazione; nel 1799 il medico di Bristol Thomas Beddoes (1760-1808) fondò un istituto ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] che in realtà sono gli elementi degli organi. Proprio come la chimica ha i suoi corpi semplici, che si combinano formando i corpi ogni tessuto. La medicina
avrà diritto a far parte delle scienze esatte, almeno per ciò che riguarda la diagnosi delle ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] stesse operanti in un'altra che crolla. Per lo scienziato francese, la formazione del glucosio nel diabete derivava da gettato le basi teoriche e sperimentali per lo studio chimico-fisico delle proteine e della loro struttura tridimensionale. Nel ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...