Medico e chimico (Ansbach, Baviera, 1659/60 - Berlino 1734). A vent'anni si immatricolò all'univ. di Jena come studente di medicina, venendo in contatto con la tradizione di iatromedicina e iatrochimica [...] meccanicista e ritornò alla tradizione paracelsiana dei principî o elementi portatori di qualità. La chimica, come scienza e arte, doveva utilizzare i principî per spiegare le qualità dei corpi. S. ammise come principî dei corpi l'acqua e le tre ...
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Fisiologo (Saint-Julien 1813 - Parigi 1878). Nato da famiglia di modesti agricoltori, frequentò scuole religiose a indirizzo prevalentemente umanistico. Diciannovenne lavorò come apprendista in una farmacia; [...] serie di pubblicazioni. Nel 1854 fu chiamato dalla facoltà di scienze di Parigi alla cattedra di fisiologia generale, per lui istituita di tessuti, organi, apparati mediante l'uso di sostanze chimiche, e grazie a cui approfondì lo studio di concetti ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] intesa a saggiare principi attivi di droghe o prodotti della chimica sintetica, a scandagliare materiali come il plancton, le muffe, , ecc. Significativo il contributo della f. come scienza medica dei farmaci allo sforzo d'identificare l'intima ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] analogico-digitali (e viceversa), essendo il segnale chimico graduato mentre il segnale elettrico è un fenomeno , pp. 187-95.
M.E. Linder, A.G. Gilman, Le proteine G, in Le Scienze, 1992, 289, pp. 40-49.
W.J. Tang, A.G. Gilman, Adenylcyclases, in ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] elettrici, nella sintesi e nella secrezione di sostanze chimiche, e nelle reazioni alle sostanze prodotte dal nel passato vicino e lontano come nel futuro, l'arte, la scienza, la tecnologia, l'organizzazione sociale - possono ascriversi a un c. ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] precisa associazione temporale fra depolarizzazione e formazione del legame chimico darebbe inizio a una serie di eventi, in parte sono ancora in gran parte sconosciuti. La scienza cognitiva può guidare efficacemente le ricerche neurofisiologiche in ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] fisica, il teorico dell'identità sostiene che la m. è un fatto biologico e chimico, e come tale in accordo con le leggi delle scienze naturali (con il che viene eliminata la difficoltà cartesiana della presunta interazione tra fenomeni eterogenei ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] ai 60 kGy (chilogray), tali da indurre alterazioni chimiche indesiderabili, sia dal punto di vista organolettico, sia 1980-84: alcuni principali risultati, in Rivista Società italiana scienza dell'alimentazione, 1990.
E. Cialfa, A. Turrini, ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] punto di farmaci che agiscono sulla componente chimica del codice neuronale, ossia sui neurotrasmettitori.
è accaduto nei primi decenni del 20° sec. nel campo delle scienze della vita. Prima di questi studi, per spiegare un fenomeno così prodigioso ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] scambiare sostanze e provvede al mantenimento delle condizioni fisico-chimiche stabili richieste per il funzionamento della membrana e della prostetici.
In conclusione i recenti sviluppi delle scienze biologiche hanno reso sempre più chiaro che l ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...