Antropologo, paleontologo e sacerdote italiano (n. Porretta Terme, Bologna, 1929). Formatosi nei Seminari bolognesi e ordinato sacerdote nel 1952, ha poi conseguito la laurea in Scienze Naturali e ha intrapreso [...] (in fase prepuberale e puberale, con specifico riferimento al fenomeno del “secular trend”), sull’adattamento umano alle alte quote (con ricerche e sulle culture preistoriche (il cui comportamento sarebbe stato caratterizzato da progettualità e ...
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Fisico teorico (Varsavia 1913 - Mosca 1966); membro di varie istituzioni scientifiche sovietiche, tra cui l'Istituto di fisica teorica e sperimentale (1946) e l'Accademia delle scienze dell'URSS (1964; [...] conducibilità termica dei dielettrici, sul comportamento dei metalli a bassa temperatura, pressioni intorno a 30 bar (effetto P.); questo fenomeno è alla base del cosiddetto raffreddamento di P., che permette di raggiungere temperature di circa 1 mK ...
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Filosofo inglese (Healing, Lincolnshire, 1914 - Oxford 2004). Professore di filosofia all'univ. di Londra (1960-63) e poi a Princeton (1963-70); quindi rettore del Wadham College di Oxford. Rappresentante [...] successiva filosofia analitica dell'azione, tra mero comportamento e azione: caratteristica di quest'ultima è l'intenzionalità, che la sottrae alle interpretazioni e alle spiegazioni causali tipiche delle scienze naturali e su cui si fonda la sua ...
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Chimico fisico (n. Salonicco 1909 - m. 1995), prof. all'univ. di Belgrado (dal 1945), presidente dell'Accademia serba di scienze e arti. È autore di importanti ricerche in svariati campi (fissione del [...] torio e dell'uranio, criogenia, comportamento della materia alle alte pressioni, ecc.). ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] maturazione, si allontanò dai suoi studi per dedicarsi alla scienza delle parole divine e adottò un modo di vita del tema dello specialissimo rapporto con lo Spirito. Già nella prima fanciullezza un’ispirazione divina gli suggerisce un comportamento ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] occupa una posizione di grande rilievo nella storia della scienzadel Rinascimento e che di notevole importanza sono stati i equilibrio della natura viene alterato o modificato dal comportamento umano.
Nella seconda opera, intitolata anche Fisionomia ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] comportamento umano la causa prima degli eventi storici sebbene, assecondando la tradizione umanistica, egli spesso citi il potere della fortuna e del vita morale del '500 nelle lettere di P. G., in Memorie della R. Accademia delle scienze di Torino, ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] dei sistemi comportava, come s'è detto, qualche correzione anche nella tripartizione del Timeo: la ‒ a meno di un miracoloso mutamento di tendenza ‒ a condurre alla rovina le scienze e la loro ricerca della verità (De methodo medendi, I, in: K X ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] del medesimo Maestro del Sacro Palazzo [...] non ha che fare nelle stampe di fuori" (EN, XIV, p. 384). Chiamato a spiegare il suo comportamento aveva contravvenuto a un ordine formale del Sant'Uffizio. Così lo scienziato fu chiamato a Roma, dove ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] Maria che la condotta comportava, dall'altro lo feriva la disistima per lui del padre che scrupolosamente s.v.Urbino; "Familia" del principe…, a cura di C. Mozzarelli, Roma 1988, ad ind.; E. Gamba - V. Montebelli, Le scienze a Urbino…, Urbino 1988, ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
ecofascismo s. m. Ideologia fondata sulla preservazione ecologica del territorio e della comunità dei nativi che lo popola, attraverso l’assegnazione delle risorse esclusivamente a questi ultimi e in contrapposizione a gruppi considerati estranei...