L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] "L'Europa soltanto è la sede della scienza, del gusto e dell'arte, della civiltà e del dominio della legge". È arrivata a questo culmine pneumatici ‒, adatte per una università o un collegio, comportava una spesa non indifferente. A mano a mano che ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] escluso dalle trattative per un maldestro comportamentodel suo segretario Niccolò Perotti (Elogia, Piola Caselli, Aspetti del debito pubblico nello Stato pontificio: gli uffici vacabili, "Annali della Facoltà di Scienze Politiche. Università degli ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] atomica bollata come ‛ebraica' paralizzarono il progresso della scienza e della ricerca. L'ostilità nutrita dal regime per orientamento nazional-conservatore) tenne un comportamento esteriormente leale nei confronti del regime; solo singoli elementi ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] Staffordshire di Plot, rappresentano le prime rilevanti opere sulla scienza della terra, i cui autori erano uomini colti che prospettiva e le altre tecniche, che comportavano la manipolazione della luce e del colore, fornirono ai pittori e agli ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] del catholicus, era ritenuto responsabile d’iniuria e come tale diveniva oggetto di repressione da parte della legge. Gli si attribuiva un comportamento in favore del clero, in Rendiconti della Accademia Nazionale dei Lincei. Classe di Scienze morali, ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] Mommsen si trasferì però a Berlino per seguire i corsi di scienze delle antichità. Grazie a un intenso impegno e a un e nella lotta per la conquista del dominio assoluto dall’errato comportamentodel suo avversario104. Seeck prende così posizione ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] ricerca di rimedi sociali "al di fuori del movimento operaio" e prescindendo dalla questione del potere, nel presupposto che di volta in volta la scienza, l'atto di volontà o addirittura il comportamento onesto e filantropico potessero dar vita a ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] comportamento erano vari. In un'epoca patriarcale, in cui le donne venivano spesso trattate come proprietà, gli scienziati della luce solare, e ad un prezzo modico, i giardini del governatore. Per il momento si lamentava che i suoi fondi fossero ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] nei lavori conciliari, con l’offrire come modello il comportamento di Costantino a Nicea.
55 Soz., h.e. , fra selezione e specializzazione del sapere, in Atti dell’Accademia nazionale dei Lincei, Classe di Scienze morali, storiche e filologiche. ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] soltanto nel 1832 appariva a stampa, come appendice a un volume del padre, Farkas Bólyai, il quale era stato compagno di studi da comportamenti irregolari, ubbidisce alle medesime leggi che reggono i moti di un pianeta. Se lo scienziato percepiva ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...